Chiudi
Nel “Ladies Open Lausanne” Elisabetta, n.2 del seeding, batte in due set la francese Burel, per la seconda volta sconfitta in finale in questo torneo. La marchigiana festeggia anche il “best ranking”, confermandosi n.1 d’Italia
di Tiziana Tricarico | 30 luglio 2023
Un sorriso splendido racconta una gioia enorme. Il finale perfetto di una settimana pazzesca, tra maratone, interruzioni per pioggia, cerotti, fasciature e match-point salvati. Ma alla fine Elisabetta Cocciaretto si è presa tutto: il trofeo del “Ladies Open Lausanne” (WTA 250 - montepremi 259.303 dollari) sulla terra rossa di Losanna, in Svizzera, il primo in carriera nel circuito maggiore, ed il “best ranking” con l’ingresso per la prima volta in carriera in top 30.
Nella sfida per il titolo la 22enne di Fermo, n.42 WTA e seconda testa di serie, ha sconfitto 75 46 64, in due ore e 43 minuti di partita, la francese Clara Burel, n.84 del ranking, per la seconda volta costretta ad accontentarsi del secondo posto in terra elvetica (nel 2021 era stata stoppata dalla slovena Zidansek). Per Elisabetta invece centro pieno al secondo tentativo, dopo persa a gennaio sul cemento di Hobart (battuta dalla statunitense Davis). Quello di Cocciaretto è il 79° successo di una tennista azzurra nel circuito WTA, il terzo di questa stagione dopo quelli conquistati da Giorgi a Merida e da Bronzetti a Rabat.
SHE WILL NEVER FORGET THIS MOMENT ??
— wta (@WTA) July 30, 2023
Elisabetta Cocciaretto defeats Burel 7-5, 4-6, 6-4 in Lausanne to clinch her first title on the Hologic WTA Tour!#LadiesOpenLausanne pic.twitter.com/xlJ1ppWNby
“Sono felicissima, è stata una partita durissima: io e Clara ci conosciamo da giovanissime, le faccio i complimenti per il suo torneo - le parole a caldo di una Cocciaretto raggiante -. E’ stata la settimana più pazza e bella della mia carriera. Sono arrivata qui senza aspettative, sono rimasta 13 ore in campo ed ho vinto il mio primo titolo. Qui mi sono sentita a casa e ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuta”. Ringrazia anche la Federazione per il sostegno ricevuto Elisabetta, ed il suo coach Fausto scolari: “Senza di te tutto questo non sarebbe stato possibile”. E poi racconta di essere arrivata a Losanna in macchina, perché all’ultimo momento il suo volo era stato cancellato e quindi di essersi potuta allenare pochissimo….
La finale. La marchigiana aveva vinto in due set l’unico precedente con la 22enne di Rennes, disputato nei quarti del WTA 125 di Makarska, in Croazia (terra rossa), lo scorso anno. E’ dell’azzurra il primo momento di difficoltà, costretta ad annullare una palla-break nel terzo gioco del primo set (2-1). In quello successivo, però, è proprio Elisabetta a strappare la battuta alla sua avversaria chiudendo con un imprendibile rovescio lungolinea (3-1). Nel quinto game Cocciaretto annulla due palle-break con altrettante prime robuste e conferma il vantaggio (4-1).
L’azzurra, più propositiva e propensa a venire a prendersi il punto a rete, mantiene le distanze (5-2) al termine del gioco più lungo del match (14 punti). Nel nono game, però, alla seconda palla-break (la quinta della partita) Burel mette a segno il contro-break su un diritto di Elisabetta fuori misura (5-4). E poco dopo completa la rimonta (5-5). Invece di abbattersi Cocciaretto alza la qualità del proprio tennis e con un parziale di otto punti ad uno chiude 7-5, su un rovescio incrociato sotterrato in rete dalla sua avversaria.
In avvio di secondo parziale Elisabetta annulla un’altra palla-break e nel terzo gioco recupera da 0-30. Burel non molla: nel settimo game arriva - con la complicità di due doppi falli dell’azzurra - un’altra palla-break per la francese, con Cocciaretto che si consegna affossando in rete il diritto incrociato (4-3).
Puntuale arriva la reazione di carattere della marchigiana che, con un rovescio lungolinea, firma il contro-break a “quindici” (4-4). Sale la tensione, ed aumentano gli errori e con un diritto incrociato in rete l’azzurra cede di nuovo la battuta (5-4). Stavolta la 22enne di Rennes - che pure era sembrata la più stanca - non si lascia sfuggire l’occasione ed alla seconda palla utile, con un diritto lungolinea, pareggia il conto (6-4).
Nel secondo game della frazione decisiva Cocciaretto non sfrutta una palla-break (1-1) e poi è lei a cedere la battuta nel quinto gioco, dove pure era avanti 30-0, sotterrando in rete il diritto lungolinea. Elisabetta paga un filo di impazienza, Clara ritrova le energie e piazza il primo allungo recuperando da 15-30 (4-2). Ma Cocciaretto resta incollata e nell’ottavo game incassa il contro-break su un diritto della francese che decolla. Con un drittone pesante dei suoi l’azzurra opera il sorpasso salendo 5-4 con il terzo gioco consecutivo. Con un diritto incrociato al termine di uno scambio taglia-fiato Elisabetta si procura il match-point e con un diritto al volo corona il suo sogno.
A Losanna è stata tutt’alto che una passeggiata arrivare al successo. La tennista allenata da coach Fausto Scolari ha esordito annullando un match-point all’elvetica Naef, n.159 del ranking, ed ha fatto molta più fatica del previsto per superare, sempre in tre set, l’argentina Riera, n.143 del ranking.
Quindi nei quarti il rocambolesco successo sulla russa Avanesyan, n.68 del ranking ed ottava favorita del seeding, ed in semifinale un altro match-point annullato, stavolta all’ungherese Bondar, n.155 WTA, prima di guadagnarsi una seconda chance per conquistare il primo trofeo WTA. Quella giusta, quella da non lasciarsi sfuggire: ed Elisabetta non l’ha fatto. Applausi.