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Dubai su SuperTennis: Paolini s’infortuna e cede a Kenin

Jasmine, campionessa in carica e quarta testa di serie del “Duty Free Tennis Championships”, esce di scena per mano della statunitense Kenin, complice anche un infortunio alla caviglia destra all’inizio del secondo set. Sfide live su SuperTennis e SuperTenniX

di | 19 febbraio 2025

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Jasmine Paolini in azione (foto Getty Images)

“Giornata no” per Jasmine Paolini, uscita di scena negli ottavi di finale del “Duty Free Tennis Championships”, secondo torneo WTA 10000 in stagione dotato di un montepremi complessivo di 3.664.963 dollari, che si sta disputando sul cemento di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, e che è trasmesso in diretta da SuperTennis e SuperTenniX.

La 29enne di Bagni di Lucca, n.4 del ranking e del seeding, nonché campionessa in carica, dopo il successo in due set al secondo turno (per lei l’esordio) sulla tedesca Eva Lys, n.87 WTA, è stata battuta per 64 60, in un’ora e sei minuti di partita, dalla statunitense Sofia Kenin, n.56 WTA (ma con un “best” anche lei di n.4 datato marzo 2020), complice un infortunio alla caviglia destra rimediato all’inizio del secondo set. Kenin ha firmato così il terzo successo in altrettanti confronti con l’azzurra: per lei è l3esima vittoria in carriera contro una top ten.

Una bella dose di sfortuna per Jas anche se c’è da dire che finché la partita ha avuto un senso - nel primo set - Sofia è stata dominante in risposta e in generale con i colpi da fondo ed ha servito benissimo (nessuna palla-break concessa contro le tre offerte dall’azzurra).

Il match. L’azzurra aveva perso abbastanza nettamente le due sfide precedenti con la 26enne di origini russe (è nata a Mosca), entrambe datate però 2019. Kenin arriva da una maratona pazzesca vinta contro Kostyuk ma non sembra risentire della stanchezza e nel primo gioco del primo set si procura subito due palle-break ma Paolini si salva. Nel quinto game, però, l’impresa non riesce all’azzurra perché la statunitense sfodera un rovescio lungolinea vincente ed arriva il break a stelle e strisce (3-2). Con un diritto comodo Sofia conferma il vantaggio (4-2) e lo difende senza rischiare nulla fino ad incamerare il 6-4 con un altro diritto incrociato in corsa.  

Sul terzo punto del game d’apertura della seconda frazione, sotto 0-30, in un tentativo di spostamento verso sinistra, su un recupero di Kenin finito peraltro fuori, il piede destro di Jas si punta sul cemento e l’azzurra cade male.

Spavento e lacrime, ma poi Paolini in qualche modo si rialza e si avvia verso la sedia, e c’è il “medical time out” con conseguente immobilizzazione della caviglia destra.

Si riprende con Kenin per niente disturbata dallo stop che con una gran risposta si procura due palle-break: Jasmine cancella la prima con la combinazione servizio-diritto ma sulla seconda mette lungo il diritto ed arriva il break (1-0).

La statunitense conferma il vantaggio (2-0) e nel terzo game si prende anche un secondo break contro un’avversaria in evidente difficoltà (3-0). Paolini resta in campo ma non riesce a trattenere qualche lacrima e Kenin prende il largo (4-0).

Jasmine decide di non ritirarsi ma non può difendersi (5-0) e Sofia - che non esulta per rispetto - sigla il “bagel” (6-0) con una prima al centro.

La sconfitta le costerà la quarta poltrona del ranking: peccato, ma l’importante ora è capire le condizioni della caviglia destra di Jas.

Una trasferta in Medio Oriente tutt’altro che fortunata per Paolinii che la scorsa settimana, nel primo WTA 1000 dell’anno a Doha, era andata a sbattere, sempre negli ottavi, contro una Ostapenko in versione extra lusso ma si era rifatta in doppio in coppia con Errani vincendo il terzo trofeo da “1000”, il sesto complessivo.

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