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Nella finale del “China Open” la coppia azzurra, quinta testa di serie, liquida in due set quella formata dalla taipanese Chan e dalla russa Kudermetova, settime favorite del seeding. E’ il quarto successo dell’anno (medaglia olimpica compresa)
di Tiziana Tricarico | 06 ottobre 2024
Jasmine Paolini e Sara Errani con il trofeo del WTA 1000 di Pechino 2024 (foto Getty Images)
Inarrestabili Sara Errani e Jasmine Paolini. Le due azzurre conquistano anche il titolo del “China Open”, penultimo WTA 1000 della stagione (montepremi 8.955.610 dollari), che si è concluso sui campi in cemento di Pechino. Sono la prima coppia azzurra ad iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro del torneo.
In finale - la settima raggiunta insieme (Olimpiadi comprese) - la 37enne di Massa Lombarda e la 28enne di Bagni di Lucca, quinte teste di serie, si sono imposte per 64 64, in un’ora e mezza di partita, sulla taipanese Hao-Chin Chan e la russa Veronika Kudermetova, settime teste di serie, quest’anno campionesse a Stoccarda e finaliste a Bad Homburg e Berlino, che in semifinale avevano stoppato Elisabetta Cocciaretto e Liudmila Samsonova.
Per le azzurre si tratta del quarto titolo in stagione (compreso l’oro olimpico di Parigi), il quinto in carriera, su sette finali disputate. E del più importante ottenuto sul veloce. Per Sara si tratta complessivamente del 32esimo trofeo di specialità, per Jasmine del sesto.
La finale, giocata di fronte a un discreto pubblico, è stata decisa da un margine strettissimo. Nel primo set, dopo un primo scambio di break al servizio, Errani e Paolini hanno vinto il punto decisivo per arginare la rimonta delle teste di serie n. 7 e portarsi sul 4-3. Ma il set è rimasto in bilico fino all'ultimo game: con Kudermetova al servizio per il punto decisivo, Sara è stata fenomenale sottorete mettendo a segno un paio di rovesci che hanno permesso alla coppia azzurra di portare a casa il primo parziale (6-4).
Nel secondo set tenere i turni di servizio è stato complicato per entrambe le coppie. Anzi, Chan e Kudermetova non ci sono mai riuscite mentre in casa Italia a portare a casa l’unico turno di battuta è stata Jasmine nel quinto gioco. Ma è stata proprio Paolini però ad incassare il break a “quindici” quando ha servito per il match avanti 5-4. Come nel primo set tutto ha finito per decidersi nel “deciding point” del decimo gioco, ancora una volta con Kudermetova al servizio che sul match-point ha commesso il più pesante dei doppi falli (6-4).
Two months after the Olympic gold and we’re super happy to be back on top of the podium together again!!
— Jasmine Paolini (@JasminePaolini) October 6, 2024
A big thank you to the China Open and to all the fans here in China and everyone following us back home! Forza!!!!! ???????? pic.twitter.com/E6DUW862Nn
Quest'anno, la coppia azzurra ha vissuto una stagione densa di soddisfazioni iniziate con il titolo a Linz, in finale su Hsieh/Mertens, il primo in doppio per Errani in un torneo di categoria superiore agli attuali WTA 250 da Montreal 2014.
Memorabile, poi, il successo agli Internazionali BNL d'Italia, in finale su Coco Gauff-Erin Routliffe: è il primo nel torneo di casa per "Jas", per Sarita è invece un ritorno al successo dopo la vittoria nel 2012 con Roberta Vinci. Al Roland Garros si fermano in finale, la prima in uno Slam per Paolini, arrivata a giocarsi il titolo anche in singolare, la nona per Errani.
Le poche soddisfazioni sull'erba non tolgono entusiasmo in vista del grande obiettivo della stagione, i Giochi Olimpici di Parigi. Insieme conquistano la prima medaglia d'oro a cinque cerchi nella storia per l'Italia nel tennis.
Errani completa così il Career Golden Slam in doppio, ovvero può fregiarsi del trofeo conquistato in tutti gli Slam e dell'oro alle Olimpiadi, come solo altre sei giocatrici avevano fatto prima di lei nel doppio femminile: Pam Shriver, Gigi Fernandez, Serena Williams, Venus Williams, Barbora Krejcikova e Katerina Siniakova.
Hanno un po’ tirato il fiato nella stagione sul cemento americano ma eccole di nuovo protagoniste nello swing asiatico con il titolo da “1000” a Pechino, che ha assicurato a Sara e Jasmine la prima partecipazione per una giocatrice o una coppia italiana alle WTA Finals - che quest’anno si giocheranno a Ryadh - dal 2015.
