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"È cambiato tutto - spiega la siciliana - dal 50 mila dollari di Zagabria, in agosto, dove avevo quasi perso al primo turno. Invece me la sono cavata e alla fine ho addirittura vinto il torneo". Oggi è 199 Wta, ottava migliore italiana
10 dicembre 2024
Palermitana, 20 anni, fra le promesse più importanti del nostro movimento femminile. Giorgia Pedone ha appena perso – per il secondo anno di fila – l'ultimo atto del Campionato a squadre di Serie A1, con il suo Ct Palermo sconfitto dall'At Verona. Ma in realtà la stagione della ragazza siciliana era già andata in archivio – almeno a livello individuale – con tante soddisfazioni importanti e una serie di risultati che fa ben sperare per il futuro. Solo nel 2024, Giorgia ha messo in bacheca 3 titoli Itf e altrettante finali, il tutto in meno di quattro mesi. Oggi è 199 Wta ed è la numero 8 d'Italia, nonché la più giovane azzurra fra le prime 500 al mondo.
“Sono sempre molto esigente con me stessa – spiega – ma in effetti il mio finale di stagione è stato ottimo e adesso ho molta più fiducia in me stessa. È cambiato tutto dal 50 mila dollari di Zagabria, in agosto, dove avevo quasi perso al primo turno. Invece me la sono cavata (rimontando la rumena Prisacariu, ndr) e alla fine ho addirittura vinto il torneo. Poi sono andata in Sudamerica e ho giocato quattro finali consecutive, due vinte e due perse”.
Un'altra finale a Solarino ha chiuso il suo 2024, con un ranking che adesso le consente di aprire nuovi orizzonti. “Andrò in Australia per giocare lo Slam di Melbourne, nelle qualificazioni: sarò sicuramente carica e sono certa sarà una bellissima esperienza. In realtà laggiù ci ho già giocato da junior, ma tornare da professionista è un altro tipo di emozione. Spero di riuscire a viverla al meglio e a crescere ulteriormente dopo quel torneo”.
Giocare i Major è già un salto di qualità significativo, nella carriera di una giocatrice. “Ora, con la classifica che ho, mi sono assicurata di prendere parte agli Slam del 2025: non posso dire che questo mi dia tranquillità, ma quando penso che sarò lì con le migliori del mondo, immagino di poter fare sempre qualcosa in più, per continuare a coltivare il mio sogno di arrivare al vertice”.
Giorgia Pedone (foto Sposito)
Giorgia non è una valchiria e il suo tennis va costruito con pazienza, poco alla volta, senza forzare ma senza mettersi limiti. “Col mio team – sottolinea lei – stiamo cercando di migliorare in tutti gli aspetti del gioco: in particolare su servizio e diritto, i colpi che potrebbero consentirmi di competere al massimo anche nei tornei più grandi, che di sicuro sono molto diversi dagli Itf che ho frequentato fino ad ora”.
Nel frattempo c'è tutto un movimento che cresce, spinto da Jasmine Paolini e dalle imprese della Nazionale di Tathiana Garbin. “Questo 2024, soprattutto grazie a Jasmine, è stato un anno molto positivo anche per il settore femminile. E i traguardi raggiunti dalle mie connazionali sono una ulteriore motivazione per fare sempre meglio: spero di poter stare accanto a loro un giorno. E ovviamente spero di giocare in Nazionale”.
Nel frattempo, una prima esperienza di squadra si è consumata nelle due finali col Ct Palermo in Serie A1. “Un bel traguardo e una bella esperienza, al di là del risultato. Per me giocare la Serie A1 è molto emozionante, da sempre sono tesserata per questo circolo e do sempre tutto, da quando ero under, per portare il mio contributo. La nostra forza è proprio quella di essere cresciute insieme, per questo riusciamo spesso ad andare oltre ostacoli che sembrano complicati”. Il Ct Palermo da una parte, il Country dall'altra, come sede degli allenamenti: “Lavoro lì adesso, con il mio coach Camillo Lucchese e con Claudio Busalacchi come preparatore atletico. L'obiettivo è di proseguire sulla strada che abbiamo intrapreso”.
Giorgia Pedone (foto Combi/MEF Tennis Events)