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L'ucraina, 32 anni, è riuscita a scappare dalla guerra e ha continuato a giocare a tennis, inseguendo il suo sogno: quello di diventare la più forte di tutte. Con la gemella Nadiia ha giocato per gran parte della carriera e con lei ha vissuto il momento più terribile, quello dell'inizio della guerra. Oggi vince a fianco di Jelena Ostapenko
05 ottobre 2024
Sconfiggere i demoni che stanno attorno grazie all'aiuto del tennis. Lyudmyla Kichenok, attualmente numero 1 del mondo della race di doppio femminile (insieme a Jelena Ostapenko) e numero 3 del ranking di specialità, è una donna di 32 anni che è riuscita a scappare dalla guerra nella sua Ucraina e ha continuato a giocare a tennis, inseguendo il suo sogno: quello di diventare la più forte di tutte. Con la gemella Nadiia ha giocato per gran parte della carriera e con lei ha vissuto il momento più terribile, quello dell'inizio della guerra, che ha coinvolto in modo pesante proprio la zona dove viveva la sua famiglia, a Dnipro.
"Non avevo idea che potesse accadere una cosa del genere", raccontava Lyudmyla in una delle sue numerose interviste che riguardavano l'argomento. "Io e i miei genitori siamo fuggiti e ho guidato per tante ore, fino alla Moldavia. Siamo stati a Chisinau per tre giorni e poi siamo arrivati fino alla Romania e lì ci hanno trattato benissimo. Gli ucraini sono stati aiutati da tutta la comunità rumena. Poi ci siamo spostati a Vienna, fino agli Stati Uniti".
Tre settimane dopo la fuga, il padre è tornato in Ucraina, dove si è offerto volontario per aiutare i rifugiati. La mamma, invece, è rimasta a Vienna, dove le due sorelle Kichenok le hanno procurato un appartamento. Strascichi di una guerra atroce, che ha distrutto e continua a separare le famiglie. Il tennis è stata una via d'uscita fondamentale per Lyudmyla.
"Tantissimi miei colleghi si sono offerti per darmi aiuto, in qualsiasi modo. L'ho apprezzato moltissimo in un momento veramente difficile". Kichenok ha avuto anche bisogno del supporto degli psicologi messi a disposizione dalla Wta, per provare ad affrontare un problema profondissimo, che doveva tenere lontano dal campo per concentrarsi sulla sua carriera. E così, settimana dopo settimana, Lyudmyla e Nadiya - 32 anni - hanno cominciato a utilizzare lo sport come mezzo per lanciare un messaggio per la pace.
"Cerco in qualche modo di ispirare le persone. All'inizio non lo pensavo, ma è stata la gente a farmelo notare. E ho capito che potevo utilizzare la mia risonanza mediatica per lanciare un messaggio di pace".
Una guerra estenuante e terribile, che ha coinvolto anche degli amici. "Poco prima di Wimbledon 2022 un missile russo ha distrutto un centro commerciale a Kremenchuk. Il mio allenatore di fitness era lì vicino, ma non è successo niente. Neanche alla sua famiglia. E' stato un terribile spavento. Un altro mio allenatore è stato tenuto prigioniero a Vorzel, vicino a Kiev, per 37 giorni. Ne è uscito vivo, ma è stata un'altra cosa che mi ha scosso terribilmente".
Per uscire dall'incubo è stato fondamentale l'apporto di Jelena Ostapenko, oggi compagna di doppio di Lyudmyla. "Lei è fantastica, mi ha sempre aiutato fin dal momento in cui tutto è iniziato. Ha fatto tutto il possibile per mettermi a mio agio".
E oggi si trovano alla grande anche in campo, dove hanno vinto gli Us Open 2024. Un successo arricchito da un aneddoto. Lyudmyla avrebbe dovuto sposarsi con Stanislav Khmarskiy, allenatore di Ostapenko, e le nozze erano previste durante la seconda settimana. Rinviate di qualche giorno, ma per un valido motivo. Un sorriso in più per Kichenok: e ce n'era tanto bisogno.
Wta, le più grandi doppiste della storia
Kichenok e Ostapenko sono state la prima coppia in ordine di tempo ad assicurarsi la matematica qualificazione per le WTA Finals 2024 a Riyadh.
L'edizione di quest'anno è in programma dal 2 al 9 novembre e sarà trasmessa in diretta su SuperTennis, in chiaro, gratis e per tutti.