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Nel WTA 1000 sul cemento californiano la romagnola regola in due set la polacca Frech (n.30): la toscana (n.6), entrata in gara direttamente al secondo turno, supera in tre set la giovane wild card statunitense Jovic. Torneo in diretta su SuperTennis e SuperTenniX
di Tiziana Tricarico | 08 marzo 2025
Non convincono fino in fondo ma portano a casa i rispettivi match e tanto basta. En-plein per le due azzurre impegnate nel secondo turno del “BNP Paribas Open”, terzo WTA 1000 stagionale (combined con il primo ATP Masters 1000 del 2025) dotato di un montepremi di 8.963.700 dollari che si sta disputando sul cemento californiano dell’Indian Wells Tennis Garden (live su SuperTennis e SuperTennix).
Fa una fatica che la metà basta Jasmine Paolini, n.6 del ranking e sesta favorita del seeding, entrata in gara direttamente al secondo turno, per riuscire ad imporsi 76(3) 16 63, dopo una battaglia di due ore e dieci minuti, sulla giovane statunitense Iva Jovic, n.157 WTA, in tabellone grazie ad una wild card.
Il match. Tra la 29enne di Bagni di Lucca - scesa in campo con la caviglia destra precauzionalmente fasciata - e la 17enne di Torrance, California, non c’erano precedenti. Parte con due risposte insidiose la “baby” californiana di origini serbe ma Jasmine recupera da 0-30 e tiene il servizio in avvio di primo set. Entrambe difendono con relativa tranquillità i rispettivi turni di battuta, anche se è l’azzurra a fare più fatica. Ed infatti è lei la prima a cedere la battuta, per di più a zero, messa alle strette dai colpi potenti della statunitense (3-2).
Nel game successivo Jovic recupera da 0-40 a 30-40 ma arriva il contro-break della giocatrice toscana (3-3) che poi passa anche in vantaggio (4-3). I turni di servizio tornano a scandire il punteggio ed è il tie-break a decidere. Iva ha un paio di indecisioni e Jasmine ne approfitta per allungare (4-2), la statunitense prova a restare in scia (5-3) ma la tensione si fa sentire ed arrivano tre set-point consecutivi per l’azzurra (6-3): basta il primo perché Jovic sotterra in rete il rovescio (7-3).
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Rinfrancata dal successo parziale Jasmine prende subito un break di vantaggio all’inizio della seconda frazione (1-0) ma lo restituisce immediatamente spedendo in rete il cross di rovescio. Iva ritrova coraggio ed infila altri tre giochi allungando sul 4-1 dopo aver recuperato da 15-40.
Paolini sembra entrata in un loop negativo e non prende più il campo: Jovic ne approfitta, si prende un altro break (5-1) e poi con il sesto game consecutivo chiude 6-1 al secondo set-point, su una risposta di diritto fuori misura dell’azzurra. E pareggia il conto.
Nel secondo game del set decisivo Paolini centra il break alla quinta palla utile (2-0) ma in quello successivo, nonostante un tentativo di recupero (da 0-40 a 30-40), si fa sorprendere dal rovescio incrociato di Jovic e lo restituisce (2-1).
Con un pallonetto vincente Jasmine torna avanti di un break (3-1) ma anche stavolta, nonostante due chance consecutive di 4-1, lo restituisce (3-2).
La “baby” non sa cosa sia il timore reverenziale, aiutata anche da una giornata non felicissima dell’azzurra (3-3). La toscana in qualche modo resta avanti (4-3) e per la terza volta si prende un break di vantaggio (5-3). Nel nono game con un diritto sulla riga Jasmine si prende due match-point: basta il primo perché il diritto di Jovic finisce lungo (6-3).
Al terzo turno Paolini troverà dall’altra pare della rete la rumena Jaqueline Cristian, n.79 del ranking, che ha piegato in rimonta 57 76(5) 63 la canadese Leylah Fernandez, n. 27 del ranking. Jasmine ha vinto tutte e tre le sfide precedenti con la 26enne di Bucarest ma le due non si affrontano esattamente da sei anni.
Il percorso ipotetico della 29enne di Bagni di Lucca prevede poi negli ottavi una russa a scelta tra Kasatkina (n.12) e Samsonova (n.24) a meno di sorprese “made in USA” (Stephens o Kenin): quindi nei quarti la sfida con la numero uno del mondo Sabalenka.
Per “Jas” è la quinta partecipazione al “1000” californiano dove vanta come miglior risultato gli ottavi raggiunti lo scorso anno (stoppata dalla russa Potapova). Il suo bilancio stagionale fin qui non è particolarmente esaltante, 7 vittorie (compresa quella odierna) contro 4 sconfitte: per lei terzo turno all’Aus Open ed ottavi a Doha e Dubai (negli Emirati Arabi Uniti, dove era la campionessa in carica, è stata eliminata da Kenin, complice anche un problema alla caviglia destra).
Prosegue anche la corsa di Lucia Bronzetti. La 26enne di Villa Verucchio, n.62 del ranking, dopo aver battuto all’esordio l’ucraina Kalinina, n.54 WTA, ha eliminato per 63 75, dopo due ore di lotta, la polacca Magdalena Frech, n.30 del ranking e del seeding.
Il match. La riminese - scesa in campo con una vistosa fasciatura alla coscia sinistra - aveva vinto entrambi i precedenti confronti diretti con la 27enne di Lodz, disputati proprio ad Indian Wells al primo turno dello scorso anno e ancora al primo turno sull’erba di Birmingham sempre nel 2024. Nonostante un vantaggio di 30-0 nel game d’apertura del primo set Lucia deve subito annullare una palla-break ma, dopo aver mancato la chance di portare a casa il turno di servizio, sotterra un diritto in rete sulla seconda palla-break. La polacca, però, non ne approfitta e l’azzurra non solo si riprende subito il break (1-1) ma nel quarto gioco toglie una seconda volta la battuta all’avversaria (3-1). Frech prova a riaprire il discorso (3-3) ma Lucia porta a casa gli ultimi tre game anche se nel terzo deve risalire da 0-40 prima di chiudere 6-3.
In avvio di seconda frazione il punteggio torna ad essere scandito dai turni di battuta anche nel quarto gioco Lucia è costretta a salvare una palla-break (2-2). A perdere il servizio per prima invece è Magdalena (da segnalare il diritto che porta l’azzurra al doppio break-point) ma la romagnola non ne approfitta (3-3). La polacca torna avanti (4-3): nell’ottavo gioco l’azzurra concede una palla-break (e con un insolito - per lei - gesto di stizza scaglia via la racchetta) ma l’avversaria non ne approfitta (4-4).
Scampato il pericolo Bronzetti gioca un game in risposta molto aggressivo e si prende il break a zero (5-4): nel decimo gioco Lucia sotterra in rete un diritto lungolinea sul match-point e poi con una “veronica” in rete concede il contro-break (5-5). Frech non sfutta la chance di garantirsi almeno il tie-break e Bronzetti, con un diritto incrociato inside-out torna avanti di un break. E poco dopo archivia la pratica con un diritto lungolinea seguito da uno a chiudere sotto rete (7-5).
Al terzo turno Bronzetti dovrà vedersela con la bielorussa Aryna Sabalenka, regina del tennis mondiale, che ha sconfitto 76(4) 63 la statunitense McCartney Kessler, n.48 del ranking. La 26enne di Minsk ha vinto in due set senza storia entrambe le sfide precedenti con la romagnola, disputate al secondo turno di Brisbane ed al secondo turno dello Us Open sempre lo scorso anno.
Per la romagnola è la terza presenza nel main draw californiano (la quarta complessiva): ha eguagliato il suo miglior risultato replicando il terzo turno dello scorso anno, quando è stata poi eliminata da Coco Gauff. Il bilancio di questo inizio di 2025 per Lucia parla di 8 vittorie (comprese quelle in California) e 7 sconfitte: il torneo che ha giocato meglio è stato quello di Cluj-Napoca dove ha ceduto solo in finale a Potapova.
Secondo turno fatale, invece, per Elisabetta Cocciaretto. Venerdì la 24enne di Fermo, n.72 del ranking, ha ceduto per 64 63, in un’ora e 25 minuti di partita, alla ceca Karolina Muchova, n.15 del ranking e del seeding.
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