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Nelle semifinali del WTA 1000 sul cemento californiano Aryna (n.1) si prende una sonora rivincita su Keys (n.5) che l’aveva sconfitta a Melbourne. Mirra (n.9) stoppa in tre set Swiatek (n.2). Torneo in diretta su SuperTennis e SuperTenniX
di Tiziana Tricarico | 15 marzo 2025
Quando una rivincita si trasforma in una vera e propria “esecuzione” e la giovanile sfrontatezza diventa un’arma impossibile da arginare. Saranno Aryna Sabalenka e Mirra Andreeva a contendersi domenica il trofeo del “BNP Paribas Open”, terzo WTA 1000 stagionale (combined con il primo ATP Masters 1000 del 2025) dotato di un montepremi di 8.963.700 dollari che si sta avviando alla conclusione sul cemento californiano dell’Indian Wells Tennis Garden (live su SuperTennis e SuperTennix).
Nella notte italiana la numero uno del mondo ha strapazzato per 60 61, in appena 51 minuti di partita, la statunitense Madison Keys, n.5 del ranking e del seeding, mentre la “baby” russa, n.11 WTA e nona testa di serie, si è imposta per 76(1) 16 62, dopo oltre due ore e un quarto di lotta, sulla polacca Iga Swiatek, n.2 del ranking e del seeding.
Domenica Sabalenka cercherà di conquistare il suo 19esimo titolo WTA, il secondo della stagione: ha un record di 4-1 nel bilancio dei confronti diretti contro Andreeva, il più recente negli ottavi dell’ultimo Australian Open. Ma attenzione alla giovane russa che nel deserto californiano sta facendo gioire e non poco coach Martinez.
Una, Swiatek, arrivava in semifinale da campionessa in carica avendo vinto le ultime 10 partite del torneo: l’altra, Andreeva, vincitrice a Dubai, era in serie positiva da 10 incontri. E una delle due il mood vincente doveva interromperlo per forza. Ha finito per spuntarla - come era già accaduto nei quarti negli Emirati Arabi Uniti - Mirra, n.11 WTA e nona testa di serie, che ha avuto la meglio per 76(1) 16 62, dopo oltre due ore e un quarto di lotta, su Iga.
L’undicesima vittoria consecutiva di Andreeva la rende la giocatrice più giovane a raggiungere la finale del BNP Paribas Open dai tempi di Kim Clijsters nel 2001, con la chance di diventare la prima teen-ager a vincere il titolo dopo Bianca Andreescu nel 2019. La striscia positiva della 17enne di Krasnojarsk la pone al vertice del tour: fino a Dubai un mese fa aveva solo 7 successi in stagione, ora ne ha 18 (lo stesso numero di Keys e Swiatek)5.
MIGHTY MIRRA ??
— wta (@WTA) March 15, 2025
The 17-year-old defeats defending champion Iga Swiatek 7-6(1), 1-6, 6-3!#TennisParadise pic.twitter.com/AE5fqxUkFE
La disinvoltura ed il braccio libero che ti regalano le vittorie, Mirra le ha messe in mostra soprattutto nei 56 minuti del primo set, in cui entrambe le giocatrici hanno ottenuto più vincenti che errori non forzati.
Nessuna delle due ha perso il servizio nei primi otto game - Andreeva non ha nemmeno concesso una palla-break - fino a quando non ha strappato il servizio a Swiatek nel nono gioco con la polacca avanti 30-15.
Anche se Mirra non ha confermato il vantaggio e nel dodicesimo game si è ritrovata sotto 0-30 ha detto di non essersi mai sentita in pericolo di perdere il set: “Non so perché ero sicura di me e ho affrontato il tie-break come se fosse l'ultimo della mia vita", ha raccontato la giovane russa.
“Quindi ho giocato tutti i miei colpi. Il mio servizio è stato ottimo e, insomma, mi sono sentita completamente a mio agio”. Ed infatti se lo è aggiudicato per 7 punti a 1.
Dopo un secondo set che Andreeva ha definito “un po' strano” attribuendo a Swiatek il merito di averla surclassata, Mirra è stata più pronta all’inizio della frazione decisiva.
Ha strappato il servizio ad una Iga sempre più frustrata due volte nei primi cinque giochi salendo 4-1, ha mantenuto i nervi saldi quando la polacca si è rifatta sotto recuperando uno dei due break (4-3) ed ha finito per chiudere 6-3 mettendo a referto 32 vincenti a fronte di 21 errori non forzati e cinque ace.
La 17enne di Krasnojarsk si aggiunge a un elenco illustre: Andreeva è la quinta giocatrice a raggiungere la finale a Indian Wells prima di aver compiuto 18 anni da quando è nato il torneo (1989). Le altre che ci sono riuscite sono tutte ex numero uno e campionesse Slam: oltre a Clijsters nel 2001, Seles (1991), Hingis (1998) e Serena Williams (1999). Swiatek da parte sua è ancora alla ricerca di una svolta in questo 2025: Iga ha perso cinque semifinali consecutive da quando ha vinto il Roland Garros lo scorso giugno.
Sabalenka, numero uno del mondo, ha interrotto a 16 la striscia di vittorie nel 2025 di Keys, n.5 del ranking e del seeding, imponendosi 61 60, in appena 51 minuti di partita. Ma soprattutto, aggiudicandosi il quinto dei loro sette confronti diretti, si è presa la più dolce delle rivincite per la sconfitta rimediata dalla statunitense nella finale dell’Australian Open a fine gennaio.
“Quella partita di Melbourne è stata davvero straziante per me - ha ammesso la regina del tennis mondiale -. Ho avuto davvero bisogno di un po’ di tempo per riprendermi. Se avessi perso di nuovo oggi, mi sarei sentita ancora in colpa e non volevo che accadesse. Quindi ero molto concentrata e avevo una gran voglia di vincere contro Madison”.
Ticket booked to the final! ??@SabalenkaA defeats Keys in straight sets to set up a meeting with Andreeva for the title in Indian Wells. #TennisParadise pic.twitter.com/wmleIA7Asw
— wta (@WTA) March 15, 2025
Grazie a questo successo la 26enne di Minsk giocherà la sua seconda finale ad Indian Wells dopo quella del 2023 persa poi contro Elena Rybakina. Domenica ci riproverà contro Andreeva.
Quella di Indian Wells è la terza finale stagionale per Aryna che, dopo aver conquistato il 18esimo titolo in carriera a Brisbane, si è dovuta accontentare del secondo posto a Melbourne. Si tratta inoltre della sua decima finale dall'inizio del 2024: nessuna ha fatto meglio di lei.
Nel suo primo match in questo 2025 contro una top ten, Sabalenka ha sopraffatto una Keys in difficoltà e ha giocato una partita quasi perfetta nonostante il vento.
In una serata abbastanza fredda la bielorussa ha giocato un tennis disciplinato sulla linea di fondo e ha mantenuto la pressione negli scambi costringendo la statunitense a commettere 21 errori.
Sabalenka ha vinto i primi 11 giochi prima che Keys riuscisse a tenere un turno di battuta conquistando quello che sarebbe rimasto il suo primo ed unico game del match.
“Avevo bisogno di questa rivincita - ha detto Sabalenka - quindi ero molto concentrata e credo di aver giocato un ottimo tennis dal punto di vista tattico. Direi che oggi è accaduto un po’ il contrario rispetto a Melbourne: io ho giocato benissimo all'inizio e lei ha perso il ritmo e non è riuscita a tirare fuori il suo miglior tennis. Credo che questo sia il motivo per cui la partita è andata così veloce. Agli Australian Open io ho giocato malissimo e lei ha giocato benissimo. Questo è il tennis”.
Aryna ha messo a referto 14 vincenti contro i 10 di Keys, mentre ha commesso 10 errori non forzati contro il 18 della sua avversaria. Fin qui Sabalenka non ha perso un set con vittorie su McCartney Kessler, Lucia Bronzetti, Sonay Kartal, Liudmila Samsonova e Keys.
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