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Cocciaretto di lusso: è in semifinale a Losanna!

Nel “Ladies Open Lausanne” Elisabetta, n.2 del seeding, supera in due set la russa Avanesyan, ottava testa di serie: sabato si giocherà un posto in finale con l’ungherese Bondar. Per lei “best ranking” in arrivo. Live su SuperTennis e SuperTenniX

di | 28 luglio 2023

La grinta di Elisabetta Cocciaretto (foto Getty Images)

La grinta di Elisabetta Cocciaretto (foto Getty Images)

“Arrendersi mai”: deve essere questo il suo mantra. Anche dopo un inizio di partita talmente brutto che la metà basta. Anche quando la condizione fisica non è esattamente quella migliore. L’importante è provarci, poi si vede. Ed è quello che ha fatto Elisabetta Cocciaretto, bravissima a conquistare un posto nelle semifinali del “Ladies Open Lausanne” (WTA 250 - montepremi 259.303 dollari) che si sta avviando alle battute conclusive sulla terra rossa di Losanna, in Svizzera.

La 22enne di Fermo, n.42 WTA e seconda testa di serie, ha sconfitto 75 63, in un’ora e 35 minuti di partita, la russa Elina Avanesyan, n.68 del ranking ed ottava favorita del seeding. Una vittoria rocambolesca in un match iniziato malissimo e trasformatosi poi improvvisamente in una rimonta entusiasmante che l’ha portata dritto dritto nella sua terza “semi” WTA dopo Guadalajara 2021 (stoppata da Bouchard) e Hobart a gennaio (quando ha sconfitto Kenin ma in finale ha poi ceduto a Davis), la prima sul "rosso".

“E’ stato un match davvero duro: lei è una giocatrice forte, ci conosciamo molto bene, siamo amiche dai tempi dei tornei junior - ha detto una Cocciaretto raggiante -. Come ho fatto a recuperare da 0-5? Mi sono imposta di fare il mio gioco e di non pensare a punteggio o risultato. Mi piace vincere questo tipo di partite. Sono molto contenta dei tifosi italiani che sono qui a sostenermi e devo dire che adoro questo torneo e la Svizzera, qui c'è una bellissima atmosfera”, ha aggiunto guadagnandosi un applauso supplementare.

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Il match. La numero uno d’Italia aveva vinto in tre set l’unico precedente con la 20enne di Pyatigorsk, disputato nelle semifinali del WTA 125 di San Luis Potosi, sul cemento messicano ad inizio aprile quando poi Elisabetta ha conquistato il trofeo (battendo Errani in finale). Le maratone dei due turni precedenti si fanno sentire: Elisabetta scende in campo con la spalla sinistra abbondantemente incerottata. L’inizio è tutt’altro che brillante con la russa che centra il break già al secondo gioco del primo set schizzando avanti 3-0. Cocciaretto ci prova: salva due palle per il doppio break (la seconda con un bel diritto incrociato in contropiede) ma non la terza (4-0), e su un drop-shot dell’azzurra che muore in rete Avanesyan allunga ulteriormente (5-0).

L’azzurra continua a scuotere la testa rivolta al suo angolo ed è evidente chela condizione fisica non è quella ottimale ma perlomeno riesce ad evitare il “bagel” tenendo un turno di servizio (5-1). Poi con pazienza, piazzando con precisione i suoi colpi, recupera uno dei due break di svantaggio riportandosi in scia (5-3). Con una volée incrociata di diritto Elisabetta si procura la chance di recuperare anche il secondo break e con un diritto al volo riapre il set (5-4). Elina accusa il ritorno dell’azzurra che completa il riaggancio (5-5) e poi con un passante di rovescio stretto centra un altro break, stavolta a zero, passando a condurre 6-5. E poco dopo con un rovescio in lungolinea in recupero su un drop-shot infila il settimo gioco di fila e chiude 7-5.

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Un altro break per Cocciaretto in avvio di seconda frazione (1-0) ma stavolta mette subito a segno il contro-break (1-1), interrompendo ad otto game la serie positiva dell’azzurra. Ancora break Italia e contro-break Russia (2-2). Dopo aver perso gli ultimi cinque consecutivi Avanesyan riesce a tenere un turno di battuta (3-2) ma nel quinto gioco è di nuovo in difficoltà ed Elisabetta non si lascia sfuggire l’occasione di tornare di nuovo avanti (4-3): poi con una seconda robusta che costringe l’avversaria all’errore in risposta Cocciaretto conferma il vantaggio (5-3). Avanesyan non ci crede più: offre tre match-point di fila ma ad Elisabetta basta il primo (rovescio incrociato in rete della russa) per chiudere 6-3.

Sabato in semifinale Cocciaretto troverà dall’altra parte della rete l’ungherese Anna Bondar, n.155 WTA: la 26enne di Szeghalom ha vinto piuttosto nettamente l’unico precedente con la marchigiana, disputato al primo turno del WTA 125 di Budapest (terra) lo scorso anno.

A Losanna la tennista allenata da coach Fausto Scolari ha esordito annullando un match-point all’elvetica Naef, n.159 del ranking, ed ha fatto molta più fatica del previsto per superare, sempre in tre set, l’argentina Riera, n.143 del ranking. Quindi nei quarti il rocambolesco successo sulla russa Avanesyan, n.68 del ranking ed ottava favorita del seeding. Grazie ai punti conquistati fin qui in terra elvetica Elisabetta è virtualmente n.35 (“best ranking”). E non è ancora finita...

Nell’altra semifinale derby francese tra Diane Parry, 20enne di Nizza, n.90 WTA e nona testa di serie, per la prima volta al penultimo atto in un WTA sulla terra, e Clara Burel, 22enne di Rennes, n.84 del ranking, finalista in questo torneo nel 2021 (battuta da Zidansek): proprio quest’ultima ha vinto in tre set l’unico precedente, disputato al primo turno delle qualificazioni del “1000” di Madrid lo scorso anno.

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