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Con quattro trofei Slam in bacheca - due Australian Open e due Us Open - Naomi non nasconde le proprie ambizioni alla vigilia del “Sunshune Double”. Anche se da quando è diventata madre la sua vita non è più soltanto il tennis
di Tiziana Tricarico | 26 febbraio 2025
Una sorridente Naomi Osaka (foto Getty Images)
Ha iniziato il 2025 raggiungendo ad Auckland la sua prima finale in quasi tre anni. Il sogno di tornare ad alzare un trofeo a quattro anni di distanza dal suo secondo Aus Open è durato però soltanto un set. Un infortunio agli addominali le ha impedito di giocarsi fino in fondo le sue chance di successo contro la danese Clara Tauson. E al terzo turno di Melbourne - il Major dove ha trionfato nel 2019 e nel 2021 - contro un’altra mamma del tour, l’elvetica Belinda Bencic, è andata più o meno allo stesso modo. Un peccato viste le brillanti vittorie dei primi due turni contro la ceca Karolina Muchova e la francese Caroline Garcia.
L’ex regina del tennis mondiale, attualmente n.57 del ranking, è alle prese con problemi ai muscoli addominali dall’ottobre dello scorso anno, quando ha dovuto ritirarsi sulla situazione di un set pari contro la statunitense Coco Gauff negli ottavi del “China Open” di Pechino.
Ora però l’infortunio sembra archiviato e la 27enne di Osaka è pronta a ricominciare da capo a Indian Wells, torneo che ha vinto nel 2018, l’anno della sua esplosione.
Un bel primo piano di Naomi Osaka
A pochi giorni dall’inizio del primo dei due “1000” consecutivi sul cemento statunitense Naomi ha rivelato il suo sogno/obiettivo: completare il Career Grand Slam. “Credo che sto giocando molto bene, anche rispetto allo scorso anno, alla fine della stagione a Pechino - ha detto Osaka in un’intervista alla CNN - Anche lì mi sono infortunata, ma ho battuto alcune ottime giocatrici. Spero quindi di poter continuare questo trend. Ho molti obiettivi per il futuro. Finché potrò giocare, l’obiettivo sarà davvero vincere Wimbledon e Roland Garros e ottenere il Career Grand Slam. Ovviamente tutti i risultati sono grandiosi, ma sento sempre che c'è ancora molto da fare”.
La nascita della primogenita Shai, nel luglio del 2023, ha aiutato Osaka a comprendere meglio e ad accettare certi aspetti del suo carattere: “Quello che ho imparato su di me è che sono pazientemente impaziente…. Diventando madre ho imparato a diventare molto più paziente e a capire che non posso controllare tutto, ma posso solo fare del mio meglio in certe situazioni e sperare che il risultato sia positivo, ma se non lo è, c'è sempre un altro giorno per riprovarci”.
Naomi Osaka in azione (foto Getty Images)
Secondo Naomi proprio la figlia, che non ha ancora compiuto due anni, diventerà una forza formidabile sul campo da tennis: “Ha tanta energia, pure troppa! Penso che diventerà un’ottima tennista. È una bambina felicissima. Ha una racchetta in miniatura che usa spesso, ma non l’ho ancora portata su un campo da tennis…”.