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La polacca regina del tennis mondiale infila la 15esima vittoria consecutiva sulla terra del Roland Garros: prossimo ostacolo Naomi Osaka. Nel day 2 partono con il piede giusto anche Jabeur (n.8) e Vondrousova (n.5): la tunisina supera in due set la statunitense Vickery, la ceca lascia solo quattro giochi alla spagnola Masarova. Fuori a sorpresa la greca Sakkari (n.6)
di Tiziana Tricarico | 27 maggio 2024
Esordio regale - e non avrebbe potuto essere altrimenti - per Iga Swiatek al Roland Garros di Parigi, dove ha vinto tre delle ultime quattro edizioni. La polacca, numero uno indiscussa del ranking mondiale, ha liquidato 61 62, in poco più di un’ora di partita, la francese Leolia Jeanjean, n.148 WTA, passata attraverso le qualificazioni, diventando la prima giocatrice a vincere 15 partite di fila nello Slam francese dopo Justine Henin che ne ha vinte addirittura 24 tra il 2005 ed il 2010 (nel 2008 e nel 2009 la fuoriclasse belga non aveva giocato). La 22enne di Varsavia ha messo a segno 26 vincenti (contro 18 errori gratuiti) in un match nel quale ha brekkato cinque volte la sua avversaria.
E così ci sarà l’attesa sfida di secondo turno “blockbuster” con la giapponese Naomi Osaka. In parità (1-1) il bilancio dei confronti diretti, con la nipponica a segno in due set negli ottavi sul cemento di Toronto nel 2019 e la polacca vincitrice in finale a Miami nel 2022, sempre in due set e sempre sul cemento.
Entrambe hanno già all’attivo quattro trofei Majors: Roland Garros 2020, 2022 e 2023 e Us Open 2022 Swiatek, Us Open 2018 e 2020, Australian Open 2019 e 2021 Osaka. Tra le giocatrici in attività, Iga (70-16, .814) e Naomi (58-9, .753) hanno la migliore percentuale di vittorie nei match di singolare femminile degli Slam.
La sfida di secondo turno contro Osaka ha tenuto banco nella conferenza stampa post esordio di Iga: “Sono rimasta davvero impressionata dal suo rientro quest’anno, penso che sia una persona fantastica e che il suo stile di gioco sia divertente da vedere - ha detto Swiatek -. Non ho ancora mai giocato contro Naomi sulla terra, quindi vedremo come andrà. Sicuramente dobbiamo prepararci dal punto di vista tattico. Ma tutte le partite che abbiamo giocato sul duro sono sempre state molto intense e difficili. Quindi sono felice che sia tornata e che stia giocando più tornei rispetto a prima della pausa. E, sì, sono anche felice che stia giocando bene. Ovviamente il nostro tennis è cambiato da Miami 2022 e anche la nostra posizione è cambiata un po’, ma non credo che in campo abbia importanza. Mi preparerò come per qualsiasi altra partita. Può capitare affrontare campionesse Slam all’inizio di un torneo ed è piuttosto complicato perché si sa che queste giocatrici hanno molta esperienza. Hanno anche ottenuto molti risultati importanti. Quindi hanno anche una maggiore convinzione, direi. Quindi sicuramente non sarà facile e ci prepareremo tatticamente”.
Swiatek sta dando dimostrazione di riuscire a gestire la pressione di essere number one meglio di quanto riuscito in passato ad Osaka: “Non è facile trovarsi in quella posizione con tutta la pressione che ti circonda. Quindi, guardando a questo aspetto, penso che il mio team sia stato abbastanza intelligente nel pianificare tutto: credo che Daria mi abbia aiutato molto, e questa è una parte del suo lavoro che non tutti conoscono. È lei che mi dice che devo smettere di fare troppe cose fuori dal campo e concentrarmi sul lavoro, e di solito vede questi limiti prima di me - ha sottolineato Iga -. Affrontare il successo non è facile, e credo che abbiamo fatto tutto in modo intelligente. Ma questo ovviamente vale per me. Ognuno ha un approccio diverso: penso che siamo stati molto attenti a scegliere quello giusto per me, perché non è facile sapere che questo potrebbe essere il mio tempo, e voglio usarlo correttamente. Inoltre, voglio guadagnare soldi e, d'altra parte, essere ancora molto concentrata sul tennis, perché hai così tante cose in ballo all'improvviso che potrebbe essere difficile”.
Iga e Naomi, a dire il vero, arrivano a questo atteso incontro attraverso percorsi molto differenti. Swiatek è tornata sul trono mondiale dopo il successo alle WTA Finals lo scorso novembre a Cancun, è reduce da due trionfi back-to-back da “1000” sul “rosso” (Madrid e Roma) e, grazie a una striscia di 13 vittorie di fila sulla terra, è la favorita per la conquista del suo terzo titolo consecutivo al Roland Garros. Osaka, invece, è tornata in campo a cinque mesi dalla nascita della figlia Shai ed è classificata al n. 134 del ranking ma sulla terra europea è andata via via migliorando: dopo aver perso la prima partita a Rouen, ha vinto due incontri a Madrid e tre a Roma.
Uno dei rituali della Osaka è quello di evitare di guardare il tabellone: preferisce concentrarsi solo sulla partita successiva. Così da principio non sapeva di dover affrontare Swiatek, ma alla fine l'ha capito: “Mi domandavo: ‘Perché tutti continuano a chiedermi di questo sorteggio?’. Poi ho saputo che ero nella parte alta del draw e ho detto, scherzando ‘Beh, non è che devo giocare contro Iga’. Poi tutti si sono zittiti. Allora ho pensato: 'Oh'”. Questo il siparietto di Naomi domenica in conferenza stampa dopo il successo su Lucia Bronzetti. “In un certo senso è come un test per vedere a che punto sono, ma non direi che ho basse aspettative su di me. Sono una persona che pensa di poter vincere ogni partita che gioca. Questo mi ha portato fino a qui”, ha precisato Osaka che non ha mai battuto una top ten sulla terra.
Ha iniziato nel migliore dei modi la sua campagna di Francia anche Ons Jabeur. La tunisina, n.9 del rankin ed 8 del seeding, ha battuto all'esordio del Roland Garros la wild card statunitense Sachia Vickery, n.124 WTA: 63 62 lo score, in un'ora e 21 minuti sotto il tetto chiuso del "Suzanne-Lenglen". La tre volte finalista Slam Wimbledon 2022 e 2023, Us Open 2022) arriva a Parigi ancora alla ricerca di una certa continuità dopo una prima metà di stagione abbastanza deludente. Gli infortuni, in particolare un problema al ginocchio che si porta dietro da lungo tempo, hanno creato problemi a Jabeur e il suo record prima di questa settimana era di appena sei vittorie a fronte di nove sconfitte. Un quarto di finale a Madrid aveva fatto sperare in un'inversione di tendenza, ma il percorso della Jabeur in quel torneo si è concluso con un crollo al terzo set contro la statunitense Keys, seguito da un'uscita di scena a Roma contro un'altra americana, Kenin.
Di fronte alla terza avversaria a stelle e strisce consecutiva Ons è stata più efficiente, anche se contro Vickery aveva perso l'unico precedente, disputato al primo turno del WTA 125 di Chicago del 2018, quando la tunisina era però ancora fuori dalla top 100. Sachia, che a Stoccarda aveva messo in difficoltà Coco Gauff, ha subìto il buon inizio di Jabeur in entrambi i set, con il break messo a segno alla prima occasione utile. La tunisina è poi riuscita a tenere la testa avanti per tutto il tempo, grazie soprattutto al suo invidiabile drop-shot che spesso ha utilizzato come primo colpo dopo il servizio. Tattica che ha portato davvero buoni frutti.
Al secondo turno la tunisina affronterà la due volte campionessa di Bogotà, la colombiana Camila Osorio, n.77 WTA, sempre battuta nelle due sfide precedenti, giocate entrambe allo Us Open (al secondo turno nel 2021 e al primo turno nel 2023).
Esordio convincente pure per la ceca Marketa Vondrousova, che in questo torneo è stata finalista nel 2019 (stoppata da Barty) a soli 19 anni. La 24enne mancina di Sokolov, n.6 del ranling e quinta favorita del seeding, ha regolato per 61 63, in poco meno di un'ora e un quarto di gioco, la spagnola Rebeca Masarova, n.94 WTA.
Prossima avversaria per la campionessa di Wimbledon 2023 la statunitense Katie Volynets, n.108 WTA proveniente dalle qualificazioni, mai affrontata in carriera.
La n.88 WTA Varvara Gracheva ha invece messo a segno il più grande colpo dei primi due giorni al Roland Garros, eliminando in rimonta la greca Maria Sakkari, n.7 del ranking e 6 del seeding: 36 64 63 lo score. La 28enne di Atene è la prima testa di serie "nobile" a cadere a Parigi. Nata a Mosca, Gracheva è diventata cittadina francese nel 2023. Con il sostegno del pubblico partigiano sul Court Simonne-Mathieu, la 23enne ha dato alla sua nazione d'adozione un grande motivo per esultare dopo aver lottato per ottenere la quarta vittoria su una top ten in carriera, la prima della stagione.
Sakkari aveva vinto tutti e quattro i set che le due avevano giocato in precedenza, compreso il 62 62 di un paio di settimane fa a Roma. Ne ha rapidamente aggiunto un quinto e sembrava proprio essere sulla buona strada per evitare la quarta uscita al primo turno in uno Slam nelle sue ultime cinque apparizioni. Ma nonostante la continua pressione Sakkari è riuscita a strappare il servizio a Gracheva solo una volta nel resto dell'incontro: in totale Maria ha trasformato 4 palle-break su 15, Varvara 5 su 6. Al secondo turno Gracheva affronterà la statunitense Bernarda Pera, n.80 WTA, con l'obiettivo di raggiungere il terzo turno a Parigi per la terza volta in carriera.