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Stoccarda: Paolini strapazza Errani nel derby. "Cos'è cambiato? Ora credo più in me stessa"

Nel “Porsche Tennis Grand Prix” Jasmine concede davvero poco a Sara, promossa dalle qualificazioni, con la quale è in gara nel tabellone del doppio. Prossima avversaria per la giocatrice toscana - non prima di giovedì - o la russa Alexandrova o la tunisina Jabeur (n.7)

di | 16 aprile 2024

La grinta di Jasmine Paolini (foto Getty Images)

La grinta di Jasmine Paolini (foto Getty Images)

Poca storia nel derby tricolore del primo turno del “Porsche Tennis Grand Prix” (WTA 500 - montepremi 802.237 dollari) che si sta disputando sulla terra rossa indoor della “Porsche Arena” di Stoccarda, in Germania.

Jasmine Paolini, n.14 del ranking (”best”), ha infatti liquidato per 61 60, in appena tre quarti d’ora di partita, Sara Errani, n.102 WTA, promossa dalle qualificazioni, con la quale gioca il doppio. Nel suo primo impegno in stagione sul “rosso” la 28enne di Castelnuovo di Garfagnana ha dimostrato la stessa continuità espressa in questo straordinario inizio di stagione illuminato dal primo trofeo da “1000” conquistato in quel di Dubai ma anche dai primi ottavi Slam raggiunti all’Australian Open.

“Ho commesso davvero pochi errori in tutta la partita - ha commentato a caldo Paolini -: sono contenta per come ho giocato questo primo match perché qui si sta davvero molto bene. Non è stata una partita semplice da affrontare perché io la conosco bene e lei mi conosce bene. E’ bellissimo giocare il doppio con lei, è una grande opportunità perché posso imparare molto giocando con lei. Cosa è cambiato nel mio tennis negli ultimi mesi? Beh il servizio è migliorato sicuramente, ma la cosa più importante è credo molto di più in me stessa. Mi piace giocare in velocità ed anche guidare veloce”, ha aggiunto ridendo e strizzando l’occhio alla macchina che fa bella mostra di sé.  

Jasmine gioca ad una velocità nettamente superiore alla sua compagna di doppio e con le sue risposte aggressive mette impietosamente in evidenza i limiti al servizio di Sara, che riesce a difendersi un po’ meglio nei game in cui risponde in una giornata in cui non riesce a muoversi con la velocità che l’ha sempre contraddistinta, pagando forse la stanchezza per un turno di qualificazione durissimo vinto domenica contro la russa Kalinskaya (n.26 WTA).

Il match. “Jas” aveva vinto in tre set l’unico precedente contro “Sarita”, disputato al turno decisivo delle qualificazioni sulla terra di Bogotà nel 2019. Nel primo set Paolini non parte forte, di più: vince tutti i primi nove punti prima che Errani riesca ad aggiudicarsene uno e vola sul 4-0 con doppio break.

La romagnola prova a muovere il punteggio (4-1) ma la giocatrice toscana incamera il 6-1 in poco più di venti minuti con una risposta di diritto sul servizio davvero troppo corto di Sara.

Errani si procura una palla-break in avvio di seconda frazione ma Paolini la cancella con un diritto lungolinea (1-0) e poi velocemente prende il largo (4-0). Sara oggi proprio non c’è e Jasmine sigla in “bagel” con un cross di rovescio.

Al secondo turno - non prima di giovedì - Paolini dovrà vedersela o contro la russa Ekaterina Alexandrova, n.16 WTA, o contro la tunisina Ons Jabeur, n.9 WTA e settima favorita del seeding, che non sta attraversando un gran momento.

A guidare il seeding sono la polacca Iga Swiatek e la bielorussa Aryna Sabalenka, rispettivamente n.1 e n.2 del ranking, che si sono giocate il titolo nelle ultime due edizioni, sempre vinte dalla 22enne di Varsavia (la 25enne di Minsk ha sfiorato il trofeo anche nel 2021, stoppata da Barty).

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