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Wta

Svitolina, il ritorno. Con un grazie a Gael e Skai

A Rouen, la 30enne ucraina ha riconquistato un titolo Wta dopo due anni di digiuno. Il legame con Monfils, da cui ha avuto una figlia nel 2022, le ha permesso di ritrovare una nuova giovinezza nel tour

25 aprile 2025

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Elina Svitolina è tornata a lasciare il segno nel circuito maggiore. Nel Wta 250 di Rouen, la trentenne ucraina ha riassaporato il successo battendo in finale la serba Olga Danilovic, ritrovando un titolo Wta a poco meno di due anni dall’affermazione a Strasburgo nel 2023. Il diciottesimo sigillo in carriera ha rilanciato definitivamente l’ex numero tre del mondo (best ranking raggiunto sette anni e mezzo fa) nel tennis che conta, confermando come sia ancora in grado di esprimersi ad alto livello nonostante le tante vicissitudini che l’hanno vista protagonista nelle ultime stagioni.

Tra le prime giocatrici a esporsi pubblicamente sul conflitto tra Russia e Ucraina, che a suo modo di vedere l’ha condizionata anche nelle prestazioni sul campo (“Mia nonna risiede a Odessa, penso a lei ogni giorno e non è facile riuscire a restare concentrata sul tennis”, disse in un’intervista), Svitolina ha dovuto prendersi un anno di pausa dall’attività a causa della maternità, tornando a competere ad aprile 2023 nel torneo di Charleston. Sposata da quasi quattro anni con il francese Gael Monfils, nell’ottobre 2022 ha dato alla luce Skai, figlia che ha inevitabilmente stravolto, in positivo, la routine di una delle coppie più amate del tour.

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Partecipare ai tornei con tutta la famiglia al seguito è qualcosa di speciale. La presenza di Skai mi permette di giocare più rilassata, voglio ritagliarmi ancora tante soddisfazioni prima del ritiro ma in questo momento sono molto concentrata anche sui momenti extra-campo da condividere con Gael e nostra figlia, ha commentato Svitolina durante il torneo di Miami, in una delle sporadiche occasioni in cui, vista la natura combined dell’evento, la coppia ha potuto viaggiare insieme.

Gael è più disciplinato con nostra figlia, mentre io ogni tanto faccio qualche strappo alla regola, dandole i dolci e la cioccolata… Le prospettive sono cambiate, ora le giornate vengono pianificate in modo diverso e Skai mi permette di staccare completamente la spina tra una partita e l’altra”, ha detto la tennista ucraina.

La storia d’amore tra Monfils e Svitolina è nata in modo quasi casuale, come ha raccontato recentemente l’attuale numero 42 Atp: Le proposi un secondo appuntamento in caso di buona riuscita di un trucco di magia con le carte. Andò tutto a buon fine e, da lì, non ci siamo più separati: se non l’avessi conosciuta, probabilmente mi sarei ritirato durante la sospensione per la pandemia. Skai ha cambiato le nostre vite, non c’è cosa migliore di terminare una partita e trovare tua figlia ad aspettarti. Personalmente, quando io ed Elina giochiamo i tornei combined mi auguro che le nostre partite siano programmate negli stessi giorni, così da avere più spazio da dedicare a nostra figlia tra un turno e l’altro”.

Elina Svitolina (foto Sposito/FITP)

Elina Svitolina (foto Sposito/FITP)

Elina è una giocatrice che ha fatto della continuità di rendimento uno dei suoi punti di forza nel corso dell’intera carriera, come si può evincere scorrendo il suo palmares, nel quale spiccano soltanto tre stagioni senza titoli dal 2011 a oggi. Il rapporto con Monfils, che non fa mai mancare il suo sostegno alla moglie (e recentemente si è presentato a Rouen per assistere alla finale con Olga Danilovic) e la nascita di Skai hanno permesso alla tennista ucraina di acquisire una nuova consapevolezza nei propri mezzi. Non è un caso, per esempio, che alcuni dei migliori piazzamenti di Elina nei tornei dello Slam siano arrivati dal 2023 in poi, con la semifinale a Wimbledon e i quarti di finale tra il Roland Garros e gli Australian Open.

Con il suo percorso impeccabile a Rouen, dove ha alzato al cielo il trofeo chiudendo la settimana senza aver ceduto nemmeno un set in cinque partite, Svitolina ha dato continuità ai precedenti buoni risultati raccolti sul cemento americano di Indian Wells (quarti di finale) e Miami (ottavi di finale). Il prossimo importante banco di prova è quello di Roma, Internazionali BNL d'Italia, torneo che l'ucraina vinse per due anni di fila (2017 e 2018). Poi arriverà il Roland Garros, uno dei suoi obiettivi stagionali: vincere un titolo Slam a Parigi, in “casa” del marito Gael Monfils e sotto gli occhi dell’amata primogenita Skai, rappresenterebbe a tutti gli effetti la chiusura di un cerchio. 


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