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Swiatek o Sabalenka, chi sarà la più bella del reame?

Sono la numero 1 e la numero 2 del ranking Wta. E sono anche parecchio più avanti rispetto a tutte le altre. Ma tra Iga Swiatek e Aryna Sabalenka ci sono soltanto 245 punti. Ecco come si presenta la prossima stagione, ecco chi è la favorita per il numero 1

30 novembre 2023

Le grandi rivalità sono il sale del tennis. Rosewall e Laver, Borg e McEnroe, Becker ed Edberg, Agassi e Sampras, Federer, Nadal e Djokovic: tutte queste sfide hanno scandito le epoche del nostro sport più che i ranking o le decadi sul calendario. E, se parliamo di tennis femminile, King e Court, Evert e Navratilova, Graf e Seles, ma anche Venus e Serena Williams hanno certamente segnato stagioni indimenticabili.

Fino a qualche tempo fa sembrava che il circuito Wta fosse destinato a vivere un dominio di un talento che pareva non lasciare spazio alle avversarie, la polacca Iga Swiatek, che lo scorso anno ci aveva abituato a successi a ripetizione. Una striscia di 37 partite vinte consecutivamente, cominciata al torneo di Doha, ha fatto da cartina di tornasole a un dominio che non ammetteva repliche in un 2022 da numero 1 del mondo, impreziosito dalle vittorie al Roland Garros e allo Us Open.

Swiatek e Sabalenka: il confronto colpo per colpo

Ma, come spesso accade, a un certo punto dal mazzo è spuntata la carta degli imprevisti, una carta che porta il nome di Aryna Sabalenka. La bielorussa, dopo un 2022 senza titoli all’attivo, nel 2023 ha alzato il trofeo ad Adelaide, Madrid e, soprattutto, agli Australian Open. Le finali raggiunte a Stoccarda, Indian Wells e Us Open hanno definito una stagione magica per la 25enne di Minsk, che l’11 settembre di quest’anno è riuscita a scalzare dal trono una Swiatek in difficoltà.

Prima numero uno “senza bandiera” nella storia del circuito, Aryna ama le sfide epiche e, da grande lettrice de “Il Conte di Montecristo”, sa che la rivalsa ha bisogno dei suoi tempi per essere matura. La storia dei loro incontri dice che la 22enne di Varsavia è avanti per 6-3. Dopo il successo ottenuto da Sabalenka nel loro primo confronto alle Finals del 2021 (7-5 al terzo set), il 2022 ha visto un dominio assoluto della polacca, che ha battuto la rivale a Doha, Stoccarda, Roma e poi ancora in semifinale allo Us Open, prima della sconfitta subita alle Finals. Nel 2023 gli head to head hanno visto Iga avanti 2-1 (Stoccarda e Wta Finals) con il solo successo della bielorussa arrivato sul mattone tritato di Madrid.

Nel conteggio dei titoli conquistati in carriera, Iga comanda con 17 trofei mentre quelli di Aryna sono “solo” 13, sempre che non si voglia includere nel conteggio i 6 successi in doppio della bielorussa (specialità in cui Sabalenka è stata anche n.1 al mondo nel febbraio del 2021, mentre la polacca non ha mai alzato una coppa).

“A metà dell’anno - ha confessato Swiatek - ho sentito il fardello di dovermi confermare in vetta alla classifica. Aryna ha avuto molte occasioni per superarmi e alla fine ci è riuscita. A quel punto mi sono sentita libera ed è stato un po’ più facile per me concentrarmi di nuovo soltanto sul mio gioco”.

All'inizio della stagione, infatti, Sabalenka aveva già avuto e perso un paio di ottime occasioni per rimpiazzare Swiatek al primo posto, ma ci è riuscita solamente dopo la sconfitta della sua rivale negli ottavi di finale degli US Open, quando la polacca non è stata capace di difendere i punti del successo dell’anno prima. Così, con il ranking dell’11 settembre 2023, è arrivato il sorpasso dopo 75 settimane consecutive di dominio di Iga.

Con la delusione dell’Open degli Stati Uniti, la fiducia della polacca era ai minimi storici tanto che, quando è tornata in azione a Tokyo, ha perso sorprendentemente contro Veronika Kudermetova nei quarti di finale. La riscossa è arrivata con i titoli a Pechino e, soprattutto, alle Wta Finals, successi che le hanno permesso di chiudere per il secondo anno consecutivo la stagione al numero uno del mondo.

“Dopo due settimane di pausa - continua Swiatek - mi sono allenata bene a Varsavia e sono riuscita a resettare i miei problemi. Quando sono scesa in campo a Tokyo, in condizioni difficili, però è comparsa la paura che mi ha sopraffatto. Mi sentivo come se tutti mi stessero guardando. Ho riunito il mio team e ho detto loro che avevo bisogno di un supporto al 100%, anche emotivo. Ho chiesto di non giudicarmi perché probabilmente non avrei giocato molto bene. Ho ricevuto il sostegno che speravo, grazie al quale mi sono sentita più sicura di me, partita dopo partita”.

La tigre, come è stata soprannominata Sabalenka - che ha proprio il feroce animale tatuato sul braccio sinistro - ha invece dovuto spesso convivere con le accuse delle colleghe ucraine che l’hanno più volte chiamata in causa, accusandola di tenere un atteggiamento poco attento sul tema della guerra. Tanto che anche Swiatek ha dovuto respingere pubblicamente una narrativa che vedeva in lei ‘quella buona’ e in Aryna ‘la cattiva’: “Abbiamo grande rispetto l’una per l’altra - ha più volte detto Swiatek - e tra noi siamo sempre gentili”. Questa polemica, comunque, sembra non aver condizionato più di tanto la bielorussa.

Dopo il sorpasso sul filo di lana di fine anno, le due giocatrici sono ora separate da appena 245 punti (9295 a 9050) mentre le rivali seguono a distanze siderali e la terza nel ranking, Coco Gauff, ha 2715 punti di ritardo dalla vetta. Pochi, pochissimi punti, insomma. E con ogni probabilità le due rivali si alterneranno anche durante il 2024 sul trono del circuito. Non però a gennaio, visto che Sabalenka a Melbourne difende il titolo mentre Swiatek ha ampi margini di miglioramento (fu sconfitta al 4° turno da Elena Rybakina).

Probabilmente nemmeno nella 'zona rossa' della terra, dove la polacca ha dimostrato di saper dominare la superficie e considera il Roland Garros quasi alla stregua di un suo feudo (lo ha vinto nel 2020, 2022 e nel 2023). Più probabilmente la sfida per il trono si farà più accesa a partire da Wimbledon dove la polacca non è mai andata oltre i quarti di finale mentre Sabalenka ha raggiunto per ben due volte la semifinale (2021, 2023). Non resta che attendere, cercando di capire chi delle due sarà la più bella del reame.

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