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Paolini centra gli ottavi a Dubai. Si fermano Bronzetti e Cocciaretto

Nel secondo turno del “Duty Free Tennis Championships” Jasmine supera per la prima volta in quattro sfide la canadese Fernandez: affronterà Sakkari (n.8). Lucia cede nettamente alla russa Potapova. Elisabetta rende la vita difficile alla statunitense Gauff (n.3)

di | 20 febbraio 2024

Australian Open, tutta la gioia di Jasmine Paolini (Getty Images)

Australian Open, tutta la gioia di Jasmine Paolini (Getty Images)

Parte nel migliore dei modi l’”Italian day” al “Duty Free Tennis Championships”, secondo WTA 1000 della stagione dotato di un montepremi complessivo di 3.211.715 dollari, che si sta disputando sul cemento di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. 

Pur con un filo di collaborazione della sua avversaria, Jasmine Paolini sfodera un’altra prestazione maiuscola. La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana, n.26 WTA, che all’esordio aveva eliminato in tre set la brasiliana Haddad Maia, n.14 del ranking ed 11 del seeding, vincendo tutti gli ultimi dieci giochi, ha battuto 63 64, in un’ora e 37 minuti di partita, la canadese Leylah Fernandez, n.33 WTA, reduce dai quarti nel “1000” di Doha, superata per la prima volta in quattro sfide.

Jasmine Paolini colpisce di rovescio (foto Getty Images)

Il match. La 21enne di Montreal aveva vinto in due set tutte e tre le sfide precedenti, la più recente in finale di Billie Jean King Cup a Siviglia lo scorso novembre. “Jas” inizia malissimo cedendo la battuta a zero, si riprende subito il break (1-1) ma poi perde un altro turno di servizio a zero con la canadese che stavolta ne approfitta per allungare sul 3-1.

La numero uno azzurra però ritrova schemi e colpi ed inizia un’inarrestabile rimonta - fondamentale un settimo game dove recupera da 0-40 ed annulla altre due palle-break - che dopo cinque giochi vinti consecutivamente le permette di incamerare il primo set per 6-3.

Nella seconda frazione arriva la reazione di Leylah che sale 3-0 e poi 4-1. Fernandez, però, alterna colpi pregevoli ad errori banali e, dopo aver mancato la chance del 5-1 con doppio break, esce con la testa dalla partita. Paolini ringrazia, infila un altro parziale di cinque game consecutivi e chiude 6-4 dopo aver annullato la palla del cinque pari alla canadese. E pensare che nelle loro precedenti partite la tennista toscana non era mai riuscita a vincere più di quattro giochi per set!

Mercoledì Paolini si giocherà un posto nei quarti con la greca Maria Sakkari, n.11 WTA ed ottava testa di serie: un unico precedente tra le due, vinto in due set dalla 28enne di Atene e disputato al secondo turno sulla terra del Roland Garros nel 2021.

Lucia Bronzetti colpisce di diritto (foto Getty Images)

Nulla da fare, invece, per Lucia Bronzetti, tornata di nuovo in campo appena 15 ore dopo la maratona vincente dell’esordio: la 25enne di Villa Verucchio, n.60 WTA, ripescata in tabellone come lucky loser e protagonista dell’eliminazione della russa Kasatkina, n.13 del ranking ed 11 del seeding, al termine di una partita terminata quasi a mezzanotte, ha ceduto per 60 63, in un’ora e sei minuti di gioco, a un’altra russa Anastasia Potapova, n.35 del ranking.

La 22enne di Saratov si era aggiudicata in tre set entrambi i confronti precedenti con l’azzurra, il più recente al primo turno sul veloce indoor di Linz nel 2023. Stavolta la romagnola ha pagato la stanchezza e le poche ore di riposo contro un’avversaria che ha ottenuto il 75% dei punti quando ha messo la prima di servizio ed il 65% dei punti con la seconda, e che soprattutto ha annullato tutte e sette le palle-break concesse.

Bronzetti può recriminare su un primo set un po’ bugiardo nel punteggio (troppo severo il “bagel”) perché non ha sfruttato tre palle-break consecutive nel terzo e nel quinto game (in quest’ultimo ne ha avuta anche un’altra). Seconda frazione decisa da un unico break siglato dal diritto lungolinea inside-in di Potapova nel sesto gioco.

Elisabetta Cocciaretto colpisce di rovescio (foto Getty Images)

E fuori, ma a testa altissima, anche Elisabetta Cocciaretto: la 23enne di Fermo, n.58 WTA, anche lei lucky loser (come Bronzetti), dopo aver superato in tre set la belga Mertens, n.25 del ranking, nel match che ha chiuso il programma sul Centrale ha ceduto 61 75, in poco meno di un’ora e tre quarti di partita, alla statunitense Coco Gauff, n.3 del ranking e del seeding (“bye” al primo turno), desiderosa di lasciarsi alle spalle il prima possibile la repentina eliminazione nel “1000” di Doha della scorsa settimana.

La 19enne di Atlanta aveva vinto in due set lottati l’unico precedente con l’azzurra, disputato al secondo turno del “500” di Guadalajara 2022 sul cemento messicano. Dopo un primo parziale non così a senso unico come il punteggio potrebbe suggerire (ben cinque giochi su sette si sono decisi hai vantaggi), nella seconda frazione la statunitense ha avuto due opportunità del 4-0: non le ha sfruttate, ed il match si è fatto davvero intenso.

Elisabetta non si è lasciata sfuggire l’occasione, ha spinto su ogni palla cercando variazioni e profondità ed al termine di un sesto game infinito (18 punti) ha riagguantato una Coco improvvisamente nervosa e tremebonda sul 3 pari. Servire ha continuato ad essere un handicap, e a suon di break e contro-break si è arrivati al dodicesimo gioco: qui però Gauff, sotto 0-30, ha infilato quattro punti consecutivi archiviando la pratica. Peccato, perché un terzo set sarebbe stato la giusta conclusione.

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