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Sono 12 le giocatrici che nella stagione appena andata in archivio hanno sollevato al cielo il loro primo trofeo nel tour maggiore. Ed una di loro si è anche presa un posto in top ten
di Tiziana Tricarico | 07 dicembre 2024
Il 2024 appena concluso ha visto entrare 12 nomi nuovi nell’elenco delle giocatrici che hanno conquistato almeno un trofeo WTA. Le new-entry non hanno riguardato Slam o WTA 1000, ma a partire dai WTA 500 in giù le novità sono state parecchie. E tra le “prime vincitrici” c’è anche chi non si è limitata ad un unico titolo…
Emma Navarro - WTA 250 Hobart: ha iniziato la stagione da n.31 e l’ha conclusa sull’ottava poltrona mondiale. La 23enne newyorkese è stata senza dubbio una delle grandi rivelazioni della stagione appena conclusa che potrebbe essere il trampolino di lancio per un 2025 ancora più incredibile. Il suo primo - ed al momento unico - trofeo WTA lo ha vinto ad Hobart, a gennaio, ma la semifinale allo US Open e le 54 vittorie sono la prova di un’annata da incorniciare.
Diana Shnaider - WTA 250 Hua Hin: la 20enne mancina di Zigulevsk a gennaio era al n. 97 del ranking e non aveva ancora fatto la sua prima apparizione nel tour. Undici mesi dopo, la russa ha collezionato non uno solo bensì quattro titoli Hua Hin e Hong Kong (cemento), Bad Homburg (erba) e Budapest (terra). E’ stata l’unica di questa lista a vincere più di un titolo ed ha chiuso l’anno al n.13 WTA.
Yue Yuan - WTA 250 Austin: la 26enne di Yangzhou proprio ad Austin ha incontrato il suo nuovo allenatore, Bebo Hernandez. La domenica hanno fatto colazione, si sono scambiati le prime parole e, appena una settimana dopo, erano sorridenti nella foto accanto al trofeo…. Da n.77 a n.49, passando per il “best ranking” (n.36 a maggio).
Peyton Stearns - WTA 250 Rabat: Navarro non è l’unica “american star” di questa lista. C’è anche la 23enne di Cincinnati, Ohio, capace di brillare su una superficie insolita per una tennista a stelle e strisce, la terra rossa di Rabat, in Marocco. La sua classifica è rimasta più o meno quella di inizio anno, è passata da n.49 a n.47 senza migliorare però il “best”, n.43, siglato a settembre 2023.
Mirra Andreeva - WTA 250 Iasi: messasi in luce nel 2023, ha proseguito spedita la sua arrampicata nel ranking, passando dan.53 a n.16 (“best”). A soli 17 anni ha inaugurato la sua bacheca dei trofei: prima finale, primo titolo. La più giovane di questa lista punta in alro, e per riuscire a centrare l’obiettivo si è affidata alla spagnola Conchita Martínez.
McCartney Kessler - WTA 250 Cleveland: altra americana, stavolta 25enne, ha iniziato la stagione al n.217 e l’ha chiusa al n.67 dopo essere stata anche n.63 a fine agosto, grazie al successo di Cleveland dove, da wild card, è tornata a casa con il trofeo e tre giochi appena concessi alla brasiliana Hasddad Maia.
Linda Noskova - WTA 500 Monterrey: un’altra che bussava alla porta da tempo, anche se il ritardo non è stato eccessivo. Ben prima di compiere i 20 anni la ceca ha rotto il ghiaccio a Monterrey, un WTA 500. Ma quella settimana ha faticato così tanto che non ha più vinto una partita per tutto l’anno, anche perché dopo lo Us Open ha detto basta. Occupa la posizione n.26.
Sonay Kartal - WTA 250 Monastir: 23 anni da Sidcup, Gran Bretagna, n.252 ad inizio anno. A Monastir, partendo dalle qualificazioni, Sonay è ritornata a casa con il trofeo nel bagaglio. Ed a fine anno la sua classifica recita n.85 (“best”).
Magdalena Frech - WTA 500 Guadalajara: quella della 26enne di Lodz era una di quelle carriere solide che non hanno mai avuto grande exploit…finché non è arrivata Guadalajara e tutto è cambiato. Primo titolo in singolare e in un WTA 500, in grande stile: ha perso un solo set in tutta la settimana e ha dato il massimo per raggiungere il suo obiettivo.
Rebecca Sramkova - WTA 250 Hua Hin 2: a 27 anni, è la giocatrice più “anziana” del lotto. Ha iniziato l’anno al n.131 poi a settembre ha raggiunto la finale a Monastir e la settimana successiva ha firmato Hua Hin 2. Non contenta ha ottenuto un altro piazzamento all’ultimo atto a Jiujiang ed ha portato la Slovacchia alla finale del BJK Cup (cedendo all’Italia). Il fatto che abbia concluso l'anno al n.43 “best ranking” è il minimo sindacale….
Suzan Lamens - WTA 250 Osaka: si era fatta notare finora solo in BJK Cup. A gennaio era n.207 e quando ha giocato le qualificazioni del “Japan Open” ad ottobre la 25enne di Berkel en Rodenrijs era ancora n.125: poi ha vinto sette partite di fila con un solo set perso - nei quarti contro Bogdan - ed ha conquistato il suo primo titolo e l’ingresso in top cento per la prima volta in carriera. Ha chiuso la stagione al n.88, due posti più giù del “best” (n.86).
Zeynep Sönmez - WTA 250 Merida: quando si dice “salvarsi [in questo caso: riuscirci] in corner”! Nell’ultima settimana dell’anno la 22enne di Istanbul, grazie al primo trofeo WTA in carriera (alla prima finale disputata) conquistato sul cemento messicano diventa la seconda tennista del suo paese a vincere un titolo del circuito maggiore dopo Cagla Buyukakcay (a segno ad Istanbul 2016). Ha iniziato la stagione al n.163 e la chiude al n.90 dopo essere stata anche un gradino più su.