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Nel suo primo match del circuito maggiore da due anni a questa parte fa schioccare il diritto come ai bei tempi e lascia tre game all’ucraina Kalinina. Al secondo turno affronterà la connazionale Keys, settima favorita del seeding (con la quale è in gara in doppio)
di Tiziana Tricarico | 02 agosto 2023
Jennifer Brady
Quasi due anni: 731 giorni per la precisione. Quelli trascorsi dal ritiro nel secondo turno di Cincinnati 2021 contro Ostapenko a causa di un problema al piede sinistro, diagnosticato poi come fascite plantare. Ma al “Mubadala Citi DC Open” (WTA 500 - montepremi 780.637 dollari) sul cemento di Washington Jennifer Brady ha riassaporato il gusto della vittoria. La 28enne di Harrisburg, Pennsylvania, n. 1.056 WTA (in gara con il ranking protetto), ha battuto all’esordio per 62 61, in appena 68 minuti di partita, l’ucraina Anhelina Kalinina, n.28 WTA, colpendo di diritto come nei giorni migliori.
Brady ha strappato per sei volte il servizio alla sua avversaria e dal due pari del primo set ha vinto dieci degli ultimi undici giochi. Ha messo a referto 20 vincenti a fronte di 16 errori non forzati: 16 contro 26 il bilancio della sua avversaria.
First match back under her belt ??@jennifurbrady95 drops 3 games in her @mubadalacitidc opener! pic.twitter.com/HgK6tCTw66
— wta (@WTA) August 1, 2023
“Sono abbastanza contenta del modo in cui sono riuscita a giocare, ho gestito le mie emozioni, sono rimasta fedele al mio piano tattico e sono riuscita a portare a casa la vittoria - ha detto l’ex n.13 del ranking, finalista agli Australian Open 2021 -. Il tennis fa parte di ciò che sono e spero di non perderlo mai. Sono felice di essere qui a competere con le migliori. C’è ancora tanto da fare e non sarà facile tornare dove ero quando mi sono infortunata. Ma niente nella vita è facile”.
Jennifer Brady torna al successo (foto WTA website)
“Jenny” ha tanta voglia di riprendersi quello che questi ultimi due anni le hanno tolto, relegandola in quello che lei stessa ha definito “un luogo molto oscuro”. Gli infortuni cronici al piede e al ginocchio, che non avevano una tempistica di recupero ben precisa, avevano messo la statunitense in una situazione difficile sia sul piano fisico che su quello mentale ma anche su quello finanziario.
Ci sono stati periodi durante i quali non aveva energia per allenarsi, dal momento che era difficile trovare la motivazione quando non c’era un rientro in vista. Nei suoi momenti più bui, si sdraiava sul pavimento e piangeva. Oltre a ricevere aiuto psicologico dalla WTA, Brady si è anche appoggiata al suo amico e collega Mackenzie McDonald, conosciuto quando giocavano i tornei junior, che per lei è sempre stato come un fratello.
Avrebbe dovuto rientrare nel tour già in occasione del Roland Garros Jennifer, ma un nuovo infortunio, stavolta al piede destro l’ha costretta a rimandare il tutto. Fino a fine luglio quando è scesa in campo dell’ITF da 100mila dollari di Granby, dove ha battuto la giapponese Okamura (n.271 WTA) prima di perdere da un’altra nipponica, Sakatsume (n.223 WTA). Ora il rientro vittorioso nel tour maggiore, welcome back Jenny…
Nella giornata di martedì successo anche dell’altra statunitense Madison Keys, n.16 del ranking e 7 del seeding, che ha battuto 75 61 la cinese Qinwen Zhen, n.24 WTA, vincitrice del Palermo Ladies Open. Keys al secondo turno affronterà Brady (le due giocano il doppio insieme). Bene anche la canadese Leylah Fernandez, n.21 del ranking, che si è sbarazzata per 63 75 dell’altra statunitense Barnarda Pera, n.53 WTA. Prosegue invece il “momento no” di Karolina Pliskova, n.23 WTA: la ceca, ex regina del tennis mondiale (anche se per sole otto settimane nell’estate del 2017) ha ceduto alla statunitense Hailey Baptiste, n.204 del ranking. La 31enne di Louny ha perso la sesta delle ultime sette partite disputate (l’unica che ha vinto, al primo turno sull’erba di Eastbourne, si è conclusa con il ritiro di Mertens).