Wilander: “Jasmine è la cosa più bella che sia capitata al tennis femminile da un sacco di tempo”

In prima fila nella tribuna delle autorità, proprio davanti al presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella c’era un volto molto noto del tennis, lo svedese Mats Wilander, n.1 del mondo nel 1988, 7 Slam nel palmares, oggi voce e volto tecnico di Eurosport. Wilander, vincitore degli Internazionali d’Italia nel 1987 (quando superò in finale l’argentino Martin Jaite dopo aver battuto in semifinale nientemeno che John McEnroe, è stato uno dei primi a commentare l’impresa di Jasmine Paolini ai microfoni di SuperTennis.

Mats, lei che vinto qui a Roma ce lo puoi dire: che cosa sta provando Jasmine in questo momento?

“Penso che sia più felice di chiunque altro abbia mai vinto gli Open d’Italia. Secondo me ha giocato la partita perfetta. Coco Goff non è partita bene e non è più riuscita a rientrare nel match, ma Jasmine ha giocato davvero molto bene. Mi ha colpito come il pubblico di Roma sia stato molto rispettoso nei confronti Coco Goff: una grande atmosfera, un momento di tennis davvero fantastico”.

Quanto è impressionante che una ragazza così piccola possa esprimere tanta potenza in campo e affrontare un’avversaria tanto più grande di lei?

“Jasmine è davvero impressionante. Devi vederla giocare dal vivo per renderti conto della potenza che esprime.  Si muove incredibilmente bene, ha una grandissima capacità di giocare l’anticipo. Però quello che mi ha colpito di più è il suo carattere, quello che trasmette. La gente le vuole bene perché sorride. Tante volte sbaglia e sorride lo stesso. Jasmine è la cosa migliore che sia capitata al tennis femminile da un sacco di tempo”.

Aveva mai sentito un boato come quello di oggi per lei in uno stadio di tennis?

“Forse una volta in Coppa Davis. Ma forse”.