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Cocciaretto, oggi la prima semifinale sull'erba: aggiornamenti LIVE dalle 12

L'italiana dopo aver perso il primo set innesca la sua rimonta confermando di aver trovato confidenza e chimica giusta per far bene anche sul verde. Per lei è la prima semifinale in stagione, nonché la prima in carriera sul verede. Ora l'attende Putintseva

21 giugno 2024

Elisabetta Cocciaretto (Getty Images)

Elisabetta Cocciaretto (Getty Images)

E dopo il primo quarto di finale ecco la prima semifinale sull'erba per Elisabetta Cocciaretto. L'azzurra n.44 del mondo, impegnata nel “Rothesay International” (WTA 250 - 267.802 dollari di montepremi) di Birmingham, ha battuto in tre set la russa Diana Shnaider col punteggio di 57 64 62 al termine di un match che per due parziali è rimasto equilibrato e in bilico tanto nell'inerzia quanto nel punteggio. Dopo le vittorie ottenute nei turni precedenti contro due campionesse Slam come la n.1 del seeding Jelena Ostapenko e l'americana Sloane Stephens, adesso la marchigiana affronterà in la kazaka Yulia Putintseva, vincitrice dell'unico precedente giocato in avvio di stagione a Hobart.

Incontratesi due volte in carriera, ma mai prima d'ora sull'erba, le due rivali hanno impiegato qualche game per prendere le misure con l'erba di Birmingham. Pulito il gioco, compassato il ritmo, le due si sono tenute alla larga da rischi inutili fino a quando non è stata Cocciaretto a sferrare l'affondo costruendosi le prime tre palle break nel 5° game e trovando nel 7° il break del vantaggio. Tutto farebbe credere che l'italiana abbia trovato il grimaldello per scardinare le iniziative di Shnaider, ma ecco invece la russa trovare subito il controbreak strappando a zero la battuta alla n.44 del ranking.

Riallineatosi nel punteggio il match vive i successivi tre game all'insegna delle cortesie reciproche in una girandola di break e contro break interrotta da un medical time-out chiamato dalla russa per un problema alla schiena. Anche qui, sembrerebbe essere il prodromo di un cedimento, e di una resa imminente, ma una volta tornata in campo Shnaider appare tutt'altro che condizionata e orientata al ritiro. Anzi: dopo aver annullato un set point, è lei a chiudere il primo parziale alla prima occasione utile arrivata, neanche a dirlo, sulla decima palla break complessiva del parziale. 

Il secondo set inizia con un altro medical time-out, e questa volta è l'italiana a ricorrervi per un problema alla coscia. Salta, Elisabetta Cocciaretto, valuta le sensazioni inviatele dalla sua coscia, ma Shnaider non pare intenzionata a perdere tempo e in pochi istanti è già avanti 4-2. Resterà, quello, uno degli ultimi acuti della sua partita, ribaltata all'insegna dell'orgoglio dalla marchigiana: brava a trovare subito il contro break e inarrestabile nel conquistare i successivi tre game che le valgono il 6-4 con cui pareggia i conti.

Il terzo set è stata una partita nella partita, un parziale in cui si sono giocati i game più lunghi del match, e a tenerne le redini è stata sempre Cocciaretto. A freddo, in avvio, con il break del vantaggio; a metà parziale, nel corso di un 5°game durato dieci minuti in cui si sono giocato ben 24 punti e in cui Shnaider ha dovuto annullarle altre cinque palle che le sarebbero valse il 4-1; e in chiusura di set, quando la ventitreenne si è dimostrata fredda nel cancellare due palle per il contro break della russa per poi dilagare sul 5-2, preludio all'impeccabile game con cui ha chiuso la contesa pochi istanti dopo.

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