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Bouchard rimanda il ritiro: 300ma vittoria in carriera!

Al primo turno del WTA 1000 di Montreal ha battuto Arango e ora sfiderà Bencic. "Ho cercato di viverla come una partita normale" ha detto dopo il match. Il torneo è trasmesso in diretta e in chiaro su SuperTennis

di | 29 luglio 2025

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Eugenie Bouchard ha prolungato la sua carriera tennistica. All'esordio al National Bank Open, il WTA 1000 di Montreal, trasmesso in diretta su SuperTennis, che ha dichiarato sarà il suo ultimo in carriera, ha completato la 300ma vittoria nei main draw WTA battendo la colombiana Emiliana Arango 64 26 62.

Finalista a Wimbledon e altre due volte semifinalista Slam nel 2014, Bouchard affronterà al prossimo turno Belinda Bencic.

"E' stato elettrizzante, mi sono divertita tantissimo. Sono molto orgogliosa di come ho lottato e sono rimasta concentrata per tutta la durata del match. È stata una battaglia fisica e mentale, giocare a Montreal davanti a tanta gente è stato semplicemente fantastico" ha detto in conferenza stampa.

Eugenie Bouchard, tra palco e realtà

Eugenie Bouchard, tra palco e realtà

Prima del match, ha ammesso, "non sapevo cosa aspettarmi. Qualunque cosa fosse successa, volevo uscire dal campo con la sensazione di aver vissuto una battaglia intensa, e alla fine è diventata proprio una di quelle battaglie. Ho goduto ogni secondo. Quindi no, forse non era ciò che mi aspettavo, ma è stato un bellissimo risultato".

Un risultato speciale non solo perché le ha allungato di qualche giorno o perché si tratta della sua prima vittoria nel circuito maggiore dal 2023. E' speciale soprattutto perché Bouchard è nata a Montreal e l'IGA Stadium che ospita il torneo porta con sé il ricordo di tutto quel che è stato, degli inizi e dei sogni. "Avevo queste visioni di quando ho giocato qui in passato e tutte le belle sensazioni su quel campo, con quel pubblico. Mi ha davvero riportato a dei momenti molto belli che ho avuto qui nel corso degli anni - ha detto -. E poi sono tornate anche le vecchie abitudini da tennista. Non gioco davanti a un pubblico del genere o in partite importanti da un po’. Ho davvero cercato di essere disciplinata, di mantenere le mie routine tra i punti, nei cambi campo. Non le mettevo in pratica da un po' ma sono ancora dentro di me".

Una volta iniziato il match, ha aggiunto, "ho cercato di viverlo come una partita normale, concentrandomi sull'esecuzione e dicendomi cosa volevo fare punto dopo punto. Ho provato di non pensare alle conseguenze, al fatto che se avessi perso sarebbe stato il mio ultimo match. Devi imparare a goderti quel tipo di fatica, e così ho fatto. E il pubblico è stato davvero d’aiuto, mi ha dato tanta energia e motivazione. Allo stesso tempo, però, è quasi troppo a volte: può farti perdere la concentrazione se ti fai prendere troppo dall’entusiasmo".

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