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Giornata di formazione agli Internazionali BNL d'Italia per gli ufficiali di gara che aspirano a diventare "Review Official". Ci spiegano tutte le novità per officiating e recruitment Daniela Congia, Giulia Orlandi e Milena Pelka
di Alessandro Mastroluca | 05 maggio 2025
Perché l'evoluzione abbia successo, è necessaria un'efficace trasmissione della conoscenza. Lo dimostra la giornata di formazione organizzata a Roma dove per la prima volta agli Internazionali BNL d'Italia sarà in vigore l'Electronic Live Calling, ovvero il sistema di chiamata elettronico già sperimentato su altre superfici a partire dalla prima edizione delle Next Gen ATP Finals a Milano nel 2017.
Come ha spiegato a SuperTennis Daniela Congia, responsabile del settore ufficiali di gara della Federazione Italiana Tennis e Padel, "non avremo gli storici giudici di linea: saranno solo due e si chiameranno match on court assistents e coadiuveranno l'arbitro in situazioni come cambio palle, verifica eventuale della rete, accompagnamento dei giocatori fuori dal campo per andare in bagno. Logicamente questo comporta che il recruitment naturale del settore degli ufficiali di gara dal bacino dei giudici di linea tenderà a morire. Pertanto ci stiamo rivolgendo e lo faremo sempre più a circoli, scuole tennis, e scuole perché con "Arbitri in classe" riusciamo a convogliare nel settore un numero importante di ragazzi e ragazze da primarie e dalle secondarie".
La novità più rilevante dell'introduzione obbligatoria dell'Electronic Live Calling in tutti i tornei in calendario, aggiunge Congia, "è stata la creazione di un nuovo badge per 'Review official'. Grazie la WTA, in accordo con l'ATP, è stata organizzata una sessione formativa per ufficiali di gara che vogliono intraprendere una carriera di Review official: per alcuni la sessione in aula continuerà anche in booth, ovvero la sala VAR, per acquisire la certificazione".
Il cambiamento è ancora più marcato sulla terra battuta, dove si era sempre preferito confidare nell'occhio umano, nell'arbitro che scende e controlla il segno, e non affidarsi all'occhio tecnologico che ha comunque un margine di errore. Non sono mancati nelle ultime settimane anche casi di verdetti contestati dai giocatori come Alexander Zverev o Aryna Sabalenka che hanno scattato con il telefonino le foto del segno lasciato dalla pallina sul campo.
Questa evoluzione, ha spiegato Giulia Orlandi, vice-presidente officiating e competition technology della WTA, inevitabilmente cambia, almeno nella tecnica, il lavoro degli ufficiali di gara. "L'officiating si sviluppa con la tecnologia, il giudice di sedia fa lo stesso lavoro ma non deve più prendere le decisioni da solo, basandosi sul suo istinto, ma ha l'aiuto della tecnologia, come l'Electronic Live Calling". Il futuro, che ormai si fa presente, richiede un adattamento e offre, come tutte le innovazioni, opportunità nuove. "Stiamo guardando da anni a diversi modi di educare e creare nuovi arbitri, nuove posizioni in officiating. Bisognerà adattarsi a differenti ruoli, ma il lavoro ci sarà sempre per gli ufficili di gara. Stiamo facendo training a Roma, per tutti quelli che lavoreranno come Review Official al Foro. E' importante, essendo questo il primo torneo del circuito maggiore in Italia con Electronic Live Calling, che tutti gli ufficiali italiani possano imparare i nuovi sistemi, vedere come funziona l'Electronic Live Calling e la video review anche per aiutare a crescere altri ufficiali di gara italiani".
Si torna così al fondamentale tema della trasmissione della conoscenza per far funzionare l'applicazione di un'innovazione tecnologica. Lo è stata in tutti i momenti in cui nel tennis è entrata la tecnologia, dalle prime sperimentazioni ai Men's World Championship Tennis di Dallas e ai Virginia Slims Championships di Los Angeles nel 1974, all'introduzione del Ciclope, fino all'Electronic Line Calling, ovvero la verifica elettronica del segno, una prima rivoluzione accelerata dopo le quattro chiamate dubbie che hanno danneggiato Serena Williams in momenti cruciali del terzo set del quarto di finale perso contro Jennifer Capriati allo US Open del 2004. Oggi Roma vive la sua più radicale rivoluzione tecnologica.
"E' la prima volta con l'Elelctronic Live Calling a Roma, sono molto felice della preparazione per questo torneo" ha detto Milena Pelka, Electronic Live Calling coordinator della WTA. "Siamo tutti contenti del setting, ci sarà Electronic Live Calling e Video Review su ogni campo, è lo standard più alto nel circuito. Siamo molto contenti della collaborazione con la Federazione Italiana Tennis e Padel. Siamo convinti che sarà un'esperienza emozionante per tutti i tifosi, e so che ve ne aspettate migliaia, che verranno al Foro"
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