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Emma Navarro entra in Top 10: un 2024 da rivelazione

Grazie alla semifinale allo US Open Emma Navarro entrerà in Top 10. Un anno fa era numero 61 del mondo

di | 03 settembre 2024

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Lo scorso settembre, Emma Navarro era numero 61 del mondo. Lunedì sarà per la prima volta in Top 10 nel ranking WTA. Il traguardo matura al termine di otto mesi da presenza fissa nei turni finali dei tornei femminili, che dalla prossima settimana torneranno in diretta e in chiaro, gratis e per tutti, su SuperTennis.

La certezza matematica dell'ingresso in Top 10 è arrivata dopo la vittoria su Paula Badosa con cui si è guadagnata la prima semifinale Slam allo US Open, l'ultimo Slam della stagione trasmesso sul nostro canale. Navarro non aveva vinto nemmeno una partita prima d'ora allo US Open, ma quest'anno ha cambiato marcia. Prima di Badosa, aveva eliminato Anna Blinkova, Arantxa Rus, Marta Kostyuk e la campionessa in carica Coco Gauff.

Negli ultimi 40 anni solo cinque giocatrici erano arrivate in semifinale a Flushing Meadows senza aver mai passato un turno in precedenza a Flushing Meadows: Steffi Graf (1985), Venus Williams (1997), Yanina Wickmayer (2009), Bianca Andreescu (2019) e Emma Raducanu (2021).

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La storia di Emma Navarro

Navarro arriva da una famiglia di sportivi. Il nonno Frank Navarro, è stato giocatore di footballa alla University of Virginia e successivamente coach nel campionato universitario. Il padre Ben Navarro, ex vice-presidente di Citigroup, è proprietario del Charleston Open, il classico appuntamento di aprile sull'har-tru, la terra verde negli USA, e nel 2018 ha tentato di acquistare una franchigia nella lega NFL di football americano, i Carolina Panthers. 

"Devo dare molto credito a mio padre. E' una delle persone più intelligenti che conosco, ha trasmesso a me e ai miei tre fratelli Meggie, Earl e Owen molte conoscenze. Mi ha insegnato tanto sulla prospettiva che devo avere" ha detto ad aprile a Tennis Channel.

 In campo la statunitense trasmette un'impressione di convinta tranquillità. "Mi viene un po' naturale. Non sono molto emotiva, credo di aver preso da mia madre - ha detto a SuperTennis -. In campo ci vuole sicuramente impegno non solo per essere rilassata ma per continuare a credere in me stessa andche quando le cose non vanno come vorrei. Questo è quello che provo a fare, essere una persona distesa fuori dal campo un po' mi aiu

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Il 2024, la stagione della svolta

Campionessa in singolare nel circuito NCAA nel 2021, Navarro ha scelto la strada del professionismo nel 2022. Ha chiuso la sua prima stagione da pro appena dentro la Top 150 e il 2023 da numero 38 del mondo, forte della semifinale al WTA 500 di San Diego. Ma non ha mai raggiunto le vette del 2024, come dimostrano le 45 vittorie complessive e le sei semifinali sul duro raggiunte in stagione, un record nel circuito WTA.

Navarro ha cominciato la stagione perdendo contro Coco Gauff in semifinale a Auckland. Ha poi conquistato il primo titolo WTA a Hobart battendo la belga Elise Mertens nella prima finale fra le prime due teste di serie nella storia del torneo dal 1998. "Sei o sette anni fa speravo solo di diventare una buona giocatrice di college e mi sarei accontentato di quello, questo risultato è la dimostrazione di quanto abbiamo lavorato con il mio coach" ha detto dopo la partita. All'Australian Open chiude la stagione australiana raggiungendo per la prima volta il terzo turno in uno Slam. 

La semifinale a San Diego la proietta verso il Sunshine Double, i WTA 1000 di Indian Wells e Miami. In California centra i quarti di finale grazie alla sua vittoria di maggior prestigio, contro la numero 2 del mondo Aryna Sabalenka negli ottavi, ed entra in Top 20. A Miami si ferma agli ottavi.

 

La terra battuta non è la sua superficie migliore e i risultati lo dimostrano: ottavi a Charleston, terzo turno a Madrid, secondo a Roma e Strasburgo, finale al WTA 125 di Parigi. L'ottavo di finale al Roland Garros, il primo in uno Slam, nobilita la sua stagione sul rosso.

Sull'erba, dopo la semifinale a Bad Homburg, centra il primo quarto di finale Slam, e per gli appassionati italiani è impossibile da dimenticare: si è infatti fermata contro una delle versioni migliori di Jasmine Paolini.

L'accelerazione finale verso la Top 10 scatta con i tornei in Nord America sul duro dopo le Olimpiadi. Semifinale a Toronto, la prima in un WTA 1000; semifinale a Monterrey; e ora semifinale anche allo US Open. Il futuro è una storia di successo ancora tutta da scrivere.

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