-
Wta

Errani e Paolini puntano a Parigi: la medaglia olimpica non è un sogno

Sara Errani e Jasmine Paolini si giocheranno un posto in finale al Miami Open ma il grande obiettivo della stagione è il podio ai Giochi di Parigi 2024

di | 28 marzo 2024

La semifinale raggiunta a Miami, con la prospettiva di andare ancora più in là, rinforzano il sogno olimpico di Sara Errani e Jasmine Paolini. La toscana ha iniziato a giocare il doppio seguendo la spinta del coach Renzo Furlan. "Mi ha sempre consigliato di giocare il doppio per migliorare in risposta, volée, servizio, ma non riuscivo a farlo con continuità. Poi è arrivata Sara, che con la sua esperienza mi sta aiutando tanto" ha detto alla Gazzetta dello Sport in occasione del suo trionfo al WTA 1000 di Dubai. 

Jasmine, ha spiegato Sarita a Sky Sport all'inizio della trasferta in Nordamerica per il Sunshine Double, "è una persona pazzesca. Mi piace considerarla una spugna perché ha voglia di imparare, ha voglia di crescere. Mi fa 800 mila domande al giorno su qualsiasi cosa. Mi piace aiutarla quando posso". 

Alla luce del rendimento stagionale e del titolo vinto a Linz, pensare a una medaglia all'Olimpiade di Parigi per la coppia azzurra non appare oggi un'utopia. Peraltro non sarebbe la prima esperienza a Cinque cerchi per Sarita e Jasmine, che hanno preso parte anche a Tokyo 2021. Ma quella, come abbiamo sottolineato su SuperTennis, "era un’esperienza improvvisata, senza grande preparazione, mentre a Parigi 2024 arriveranno con tanti match insieme alle spalle, un grande affiatamento e ambizioni da medaglia".

Va anche considerato, in chiave olimpica, che Errani e Paolini solo la terza coppia composta tra giocatrici della stessa nazionalità in Top 10 nella Race di doppio, dietro alle francesi Garcia/Mladenovic, già capaci di due titoli Slam e tanti altri risultati di spessore (e tornate a giocare insieme proprio col sogno di vincere l’oro in casa a Parigi 2024), e alle statunitensi Desirae Krawczyk e Caroline Dolehide. 

Certo, gli USA possono mettere in campo anche Gauff/Pegula, qualificate nelle ultime due edizioni per le WTA Finals in singolare e in doppio insieme. Ma le formazioni attualmente di punta in doppio femminile, come abbiamo ricordato, "sono praticamente tutte composte da giocatrici di nazionalità differenti fra loro. Vuol dire che in occasione dei Giochi la gran parte delle più forti si troveranno costrette a unirsi a compagne diverse, formando coppie arrangiate per la grande occasione, con tutte le difficoltà nel caso in termini di schemi da provare e alchimia da costruire".

Errani e Paolini, invece, questa alchimia ce l'hanno già e hanno cinque mesi di tempo per cementarla ancora di più. Può fare tutta la differenza del mondo.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti