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Renzo Furlan allenatore dell'anno: il premio dei coach WTA

I coach WTA hanno eletto Renzo Furlan come allenatore dell'anno nel circuito per il 2024. Un riconoscimento per la straordinaria stagione di Jasmine Paolini

11 dicembre 2024

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I coach WTA hanno eletto Renzo Furlan come allenatore dell'anno nel circuito per il 2024. Un riconoscimento per la straordinaria stagione di Jasmine Paolini, che aveva raggiunto un best ranking di numero 29 prima di quest'anno e in dodici mesi ha vinto il primo WTA 1000 a Dubai, giocato due finali Slam in singolare, toccato la posizone di numero 4 del mondo, e in doppio ha conquistato l'oro olimpico con Sara Errani. Insieme, hanno inoltre trionfato a Roma e giocato le WTA Finals, a cui Jasmine si è qualificata anche in singolare.

 Da giocatore, il veneto ha vinto due titoli ATP, sul cemento di San José e sulla terra di Casablanca, e ha raggiunto il best ranking di numero 19.

Dopo aver terminato la carriera nel 2004, Furlan è stato responsabile del centro tecnico federale a Tirrenia. Si è occupato anche di Francesca Schiavone, quasi in forma anonima, mentre la Leonessa si stava preparando per vincere il Roland Garros del 2010 e per un periodo anche di responsabile degli Under 20 serbi. Il suo progetto più riuscito da allenatore rimane indubbiamente Paolini, con cui ha iniziato a lavorare part-time nel 2015, poi a tempo pieno dopo la pandemia da COVID-19 nel 2020.

Nel tennis, ha detto, "non arrivi da solo. Con noi c'è un team che lavora alla grande. Da un anno circa ne fa parte il preparatore Andrea Bracaglia,  che ha un accordo con la Federazione e uno privato con noi. C'è una collaborazione stretta con la FITP grazie a Tathiana Garbin e Vittorio Magnelli, che ci mettono in condizione di lavorare con Danilo Pizzorno e con lui di concentrarci ancora di più sul particolare".

Furlan story

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Il lavoro con Jasmine Paolini, ha spiegato a Tennis Talk, il programma di approfondimento settimanale di SuperTennis, ha riguardato il modo di esaltare la sua capacità di esprimere grande velocità.

"Poteva migliorare nelle rotazioni, nella difesa soprattutto sul diritto, nel servizio per quanto riguarda la velocità, la percentuale di prime. Passando dal cemento alla terra, abbiamo cercato di focalizzarci molto sull'uso maggiore delle rotazioni, quindi sul cercare di giocare con una palla più consistente da fuori dal campo per poi mettersi in condizione di spingere, di tirare la fiammata su una palla a tre quarti, quello che lei sa fare meglio".

Utilissima, ha spiegato, la partnership con Errani. "Sara è una miniera di informazioni, e poter condividere con lei tante esperienze è molto costruttivo. Poi secondo me vincere partite in doppio a buon livello migliora la posizione a rete, la volée, il risposta, il servizio: migliora complessivamente la tua consapevolezza come giocatrice. E Jasmine in questo è molto in gamba, quando capisce che vicino ha qualcuno che può darle qualcosa di importante, lo capitalizza".

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