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Dopo 4 ko di fila e i ventilati problemi fisici, la Giorgi domina contro pronostico Katie Boulter nel derby fra le più cliccate dai guardoni del web. Ma è inutile chiedersi che succederà contro Noskova
di Vincenzo Martucci | 07 marzo 2024
Bella e impossibile. E unica, e misteriosa, come una autentica star senza tempo e vincoli. Camila Giorgi appare e scompare dal palcoscenico senza fare mai davvero un deciso passo avanti o indietro, senza mai chiarire quale sia la sua reale dimensione fra campionessa o chimera. Perciò, fedele al personaggio, coi completini sexy di pizzo di gran sartoria confezionati da mammà, col tennis da una botta e via, senza rimpianti e senza alternative, il 6-3 6-2 che rifila d’acchito alla neo campionessa di San Diego, Katie Boulter, non sorprende.
Intanto per la casistica, cioé la maledizione dei freschi vincitori di tornei al primo ostacolo del torneo successivo (figurarsi nelle particolari condizioni del primo “1000” dell’anno), quindi per la qualità diversa fra le contendenti, che, al di là della classifica (106-27), resta troppo favorevole alla ragazza di Macerata, soprattutto in un derby fra giocatrici simili. Perché Camila, in giornata, può battere chiunque e Katie no. Semplicemente prendendo in velocità e travolgendo l’avversario.
Il derby di Indian Wells s’estendeva anche alla palma di più bella. Perché la 32enne Camila e la 27enne Katie sono fra le bellezze tennistiche più cliccate del web. Anche se tutt’e due sono fidanzate.
L’inglesina in modo eclatante che più eclatante non si può, col collega australiano Alex DeMinaur, come rimbalza dal tormentone del week-end: lui che sabato vince il titolo ad Acapulco, non festeggia, prende il primo volo e si presenta in tribuna a festeggiare la compagna che a sua volta vince il torneo di San Diego.
Un gesto indimenticabile. Con tanto di interviste plurime, comparsate, curiosità, distrazioni decisive per chi si affaccia ora al vertice come la biondina di Leicester. L’italiana è fidanzata, certo che sì, ma in modo meno palese - come conviene a una star - , con il collega Santiago Rodriguez Taverna, argentino di nascita e bandiera; mentre la Giorgi è nata a Macerata (come mamma Claudia Fullone) e ha papà Sergio, argentino di origini italiane.
Forza Camila ????
— wta (@WTA) March 6, 2024
Camila Giorgi stops San Diego champion Boulter 6-3, 6-2 in Indian Wells R1!#TennisParadise pic.twitter.com/sz7X79jpR1
Il deserto, si sa, tira brutti scherzi. L’oasi tennistica di Indian Wells è famosa perché estrema, eccessiva, imprevedibile: passa dal caldo bollente al vento, alle piogge, improvvise e torrenziali. Così, le credenziali di Giorgi-Boulter vanno per aria già prima del via, più di quanto accada spesso nel tennis in generale e in quello delle donne in particolare. Camila si presenta al via di un torneo così importante davvero al buio. Dopo i problemi cronici alla cartilagine del ginocchio e poi a un piede dell’anno scorso, in questa stagione ha perso al secondo turno a Brisbane, al primo ad Adelaide, Melbourne e Linz: quattro ko d’acchito, conditi dall’assenza dai tornei da oltre un mese e dall’uscita dalla top 100. Ma i numeri, ancor più nel deserto, diventano un miraggio: 5 sono infatti i match di fila vinti dalla Boulter, e 5 sono i games che riesce a raggranellare contro la Giorgi.
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La soddisfazione dura due giorni, fino all’inedito confronto con la scatenato 19enne ceca, Linda Noskova, ancora contro pronostico. Nel vero senso della parola, proprio perché con Camila non sai mai come si sveglia, come vive le emozioni, se la palla colpisce la riga di qua, vincente, o di là, perdente.
Bella e impossibile.
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