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La giovane russa ha battuto in semifinale la campionessa in carica Swiatek: "Match difficile ma avevo fiducia". Dice di non pensare alle teenager che l'hanno preceduta - "Il tennis è cambiato" - e per domenica promette: "Proverò a prendermi la mia rivincita"
15 marzo 2025
La diciottesima vittoria stagionale di Mirra Andreeva è forse la più importante del suo 2025. E' l'undicesima consecutiva, ottenuta contro la due volte campionessa di Indian Wells Iga Swiatek - che di partite consecutive nel torneo ne aveva vinte dieci - e la proietta ora, dopo la finale vinta a Dubai un mese fa, in quella che sarà la sua seconda finale consecutiva in un Wta1000. "E' stato un match difficile, giocato in condizioni difficili - ha esordito in conferenza stampa Andreeva a fine match - Ho cercato di restare in partita e non è stato facile e per questo sono felice di averlo vinto. Ora non vedo l'ora di giocare la finale domenica".
One match to decide it all ??#TennisParadise pic.twitter.com/rLdUjjKwPh
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La nuova, virtuale n.8 del mondo, prosegue poi nel suo racconto: "Dopo che non ero riuscita a chiudere il set sul mio servizio lei è andata avanti 6-5 e quando sono rientrata sul 6-6 non so perché ma ho avvertito davvero tanta fiducia e mi sono detta che avrei giocato quel tie-break come se fosse l'ultimo della mia vita".
"Poi però nel secondo set le cose sono andate in modo diverso ma io ho provato comunque a fare qualcosa ma è stata brava lei ad avermi letteralmente surclassato, e quando tira quei colpi è davvero difficile provare a fare qualcosa. Durante il toilet break mi sono detta cosa avrei potuto cambiare. Ma alla fine ho deciso di continuare a giocare come stavo facendo, rischiare qualche colpo magari e provare ad essere più aggressiva ed è così che ho vinto".
The future is NOW ??
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Come accaduto durante i quarti di finale, a tener banco a tennis Paradise sono state soprattutto le condizioni in cui si sono giocate le due semifinali, avviatesi sotto un tiepido sole e concluse immerse nel freddo e scosse da raffiche di vento: "E' stata dura. Nel primo set c'era il sole, sì c'era anche il vento ma era caldo - ha ancora sottolineato la diciassettenne - Nel secondo set ho iniziato ad avere freddo e dopo averlo perso ho deciso di mettermi in maniche lunghe perché sentivo che sarei stata più comoda. A maniche lunghe mi sono sentita molto meglio, e forse avrei dovuto cambiarmi un pochino prima".
Con diciotto anni ancora da compiere e una progressione impressionante negli ultimi mesi, sono in molto ora a paragonare il percorso di Andreeva a quello di altre sue illustri colleghe del passato, capaci fin dalla più tenera età di riscuotere successi da cui hanno spiccato il volo le rispettive carriere: "Conosco Monica Seles e Martina Hingis, so che hanno vinto tanti titoli quando erano ancora giovanissime e che giocavano benissimo, ma il tennis è cambiato e oggi non mi ci vedo con 8 Slam in bacheca a soli 17 anni, impossibile - si schernisce, lucida, Andreeva - E lo stesso vale per Maria e Serena, che ho visto giocare spesso. Io cerco di non pensarci altrimenti non farei altro che stilare paragoni e non credo sia una cosa utile e così preferisco concentrarmi solo su me stessa".
Le ultime considerazioni sono per la sua rivale di domenica, quell'Aryna Sabalenka da cui quest'anno ha già perso in due occasioni (tre le sconfitte complessive di Andreeva in stagione): in finale a Brisbane e agli ottavi degli Australian Open: "Le due partite che abbiamo giocato non sono andate bene per me, a Melbourne mi ha quasi uccisa. Ma cercherò di prendermi la mia rivincita perché non ho niente da perdere e penso che verrà fuori un match divertente con molti vincenti e tanti bei punti. Adesso sta a Conchita prepararmi bene per affrontarlo e spero ci riesca. Io scenderò in campo pensando a dare il massimo e alla fine vedremo chi la spunterà".
"Oggi la conosco un po' meglio, abbiamo giocato insieme in un'esibizione. Non dico che siamo amiche ma se la incontro ci scambio due chiacchiere. Certo, non come fa con Paula (Badosa, ndr). Ho imparato a conoscerla un po' meglio come persona perché prima non ne aveva davvero idea anche se non trascorriamo molto tempo insieme". Domenica avrà modo di rifarsi.
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