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Tutto quello che c'è da sapere sul WTA 1000 di Indian Wells, introdotto in calendario nel 1989. Memorabile il trionfo di Flavia Pennetta nel 2014
di Alessandro Mastroluca | 04 gennaio 2025
Il BNP Paribas Open di Indian Wells, sul duro all'aperto è uno dei WTA 1000 di maggior prestigio in calendario. L'appuntamento fisso per tutti i grandi campioni è a marzo all'Indian Wells Tennis Garden per la prima tappa del cosiddetto "Sunshine Double".
La sede
L'Indian Wells Tennis Garden si trova all'interno della Coachella Valley, in California. Costruito nel 2000 e costato 77 milioni di dollari, contiene 29 campi. Il Centrale, che può ospitare oltre 16 mila spettatori, è il secondo stadio da tennis più grande del mondo. Nel 2008 è stato il teatro del primo incontro di basket NBA giocato in uno stadio all'aperto, tra i Denver Nuggets e i Phoenix Suns. Nel 2009 il complesso è stato acquistato, assieme al torneo, dal fondatore della Oracle Corporation Larry Ellison.
La prima edizione del torneo femminile a Indian Wells si è giocata nel 1989. L'evento, in partnership con IMG, si chiamava allora Virginia Slims of Indian Wells ed era di categoria Tier III, la terza dopo gli Slam: la prima campionessa è la bulgara Manuela Maleeva.
Un anno dopo, il torneo viene promosso a Tier II, una categoria superiore e Martina Navratilova celebra il primo dei suoi due successi in California. La sua grande rivale, Chris Evert, dal 1992 associa il suo nome al torneo che assume la denominazione ufficiale di Matrix Essentials Evert Cup.
Fino al 1995, il torneo femminile si gioca la settimana prima di quello maschile. Dal 1996 diventa propriamente un combined, un evento in cui i due tabelloni procedono in parallelo come negli Slam, con la denominazione di Newsweek Champions Cup/State Farm Evert Cup presented by Harman International.
L'evoluzione continua. Nel 1997 il WTA di Indian Wells diventa un Tier I, la principale categoria allora sotto gli Slam. Dal 2000 la nuova casa del Masters 1000 di Indian Wells diventa il Tennis Garden. Nel 2011, sarà il primo evento a introdurre Hawkeye su tutti i campi. E nel 2012 è il primo combined ad offrire un assegno superiore al milione di dollari al campione di singolare maschile e alla campionessa di singolare femminile, che saranno Roger Federer e Victoria Azarenka.
Azarenka è una delle giocatrici ad aver trionfato due volte a Indian Wells, un record in singolare. "Vika" condivide il primato con Lindsay Davenport, che ha giocato più finali di tutte (6), Martina Navratilova, Mary Joe Fernández, Steffi Graf, Serena Williams, Kim Clijsters, Daniela Hantuchová e Maria Sharapova.
In doppio, sono invece 7 le affermazioni della campionessa più titolata, la statunitense Lisa Raymond; una in più dei trionfi nella specialità di Davenport. Clicca qui per la storia dettagliata del WTA di Indian Wells
Parlare della storia del WTA 1000 di Indian Wells significa anche tornare a quanto successo nel 2001. Ovvero i fischi ricevuti da Serena Williams durante la finale poi vinta contro Kim Clijsters. A quella finale era arrivata dopo il forfait della sorella Venus che avrebbe dovuto incontrarla in semifinale. Il ritiro è stato comunicato solo in extremis con lo stadio già pieno. Tutti fischi razzisti? Quasi certamente no, ma così Serena li ha vissuti. “I bianchi di Indian Wells finalmente hanno detto quello che ci hanno sempre voluto dire: ‘negro, stai lontano da qui, qui non ti vogliamo - disse Richard Williams dopo la partita -. È il peggiore atto di pregiudizio che abbia visto dall’uccisione di Martin Luther King".
Il razzismo, scriveva Ashe nel suo libro di memorie 'Days of Grace', “crea intolleranza nelle persone che lo subiscono. Il razzismo genera una condizione per cui lo stare sulla difensiva diventa una risposta istintiva”. A Indian Wells, ha detto Serena nel 2008, "sono successe cose che mi hanno cambiato la vita”. Per questo ha boicottato il torneo, uno dei più importanti in calendario, fino al 2015.
Venus e Serena, l'incidente di Indian Wells
Il WTA di Indian Wells resta legato all'emozione, per i tifosi italiani, del trionfo di Flavia Pennetta nel 2014. All'epoca, per prestigio, nella storia del tennis italiano femminile era una vittoria seconda solo al trionfo di Francesca Schiavone al Roland Garros del 2010.
Fuori dalle prime 150 meno di un anno prima, ma rientrata in Top 20 a inizio 2014, Pennetta non era mai andata prima oltre gli ottavi nel torneo ma in quelle due settimane ha trovato un tennis perfetto. Ha sconfitto Taylor Townsend e Sam Stosur, lasciato le briciole al quarto turno a Camila Giorgi (svuotata dall’impresa contro Maria Sharapova), poi ha eliminato anche Sloane Stephens e Li Na, e dominato 62 61 in finale Agnieszka Radwanska, frenata da un problema al ginocchio.
Dalla Pennetta alla Giorgi: le imprese azzurre nel Tour WTA
Oltre a quel risultato, l’Italia al femminile a Indian Wells vanta altri tre quarti di finale: il primo l'ha giocato Silvia Farina nel 2001, poi ci è arrivata Sara Errani nel 2013 e di nuovo Pennetta nel 2015.
Nessuna italiana, infine, è arrivata in finale in doppio.