Chiudi

"> ">
-
Wta

Jabeur: "Il mio 2024 si chiude qui"

La tunisina, perseguitata dagli infortuni, ne ha dato annuncio attraverso i suoi canali social: "Grazie per il sostegno, ci vediamo in Australia nel 2025"

17 settembre 2024

20240529_Jabeur_9.jpg

Trenta partite. Tanto è durato il 2024 di Ons Jabeur. Altro che Ministro della Felicità, come è soprannominata la tunisina nel circuito. La trentenne, ex n.2 del mondo, ha vissuto una stagione all'insegna della sfortuna, entrando e uscendo dai campi, funestata dagli infortuni, in cerca di una condizione mai arrivata. La tre volte finalista Slam ha annunciato dai suoi profili social che il suo 2024 si chiude qui fissando il suo ritorno in campo in Australia per il via del 2025.

"Quest'anno è stato estremamente difficile per me e, da atleti, sappiamo bene che anche il recupero fa parte del viaggio. A causa del persistente infortunio alla spalla, io e il mio staff medico abbiamo preso la decisione di fermarci fino a fine stagione. Sfrutterò il tempo necessario alla guarigione completa dedicandomi ad attività di beneficenza assicurandomi che tutti si possa contribuire a fare la differenza in questo mondo. Grazie per tutto il sostegno, non vedo l'ora di tornare ancora più forte! Ci si rivede in campo in Australia nel 2025".

Scivolata fino alla ventiduesima posizione del ranking, Jabeur vanta quattro quarti di finale come migliori piazzamenti di questa stagione, il più prestigioso dei quali colto in primavera al Roland Garros. Assente dai campi dai primi di agosto, quando a Toronto fu eliminata al primo turno in due set da Naomi Osaka, Jabeur ha vissuto un'annata scandita dagli infortuni che ripetutamente ne hanno condizionato il rendimento costringendola in un'occasione (a Washington contro la statunitense Montgomery) a un prematuro ritiro ancor prima di scendere in campo nonché a dover dare forfait ai Giochi Olimpici di Parigi.

Jabeur, in avvio di stagione, aveva perorato la causa della WTA nella decisione di voler assegnare le WTA Finals di fine anno a Riyadh e all'Arabia Saudita, paese al centro del dibattito internazionale in materia di uguaglianza di diritti e condizione sociale delle donne. Una scelta, quella dell'approdo a Ryad, che la tunisina aveva sostenuto sottolineando come "la gente - secondo lei - debba essere più informata su quel che sta accadendo in Arabia Saudita e su come la situazione stia migliorando progressivamente". Tra le iniziative benefiche a cui lei stessa ha fatto riferimento nel messaggio con cui ha informato la fine anticipata del suo 2024, c'è anche il ruolo di Global Goodwil Ambassador da lei ricoperto all'interno del World Food Programme (WFP) e che la vedrà impegnata in diverse iniziative tra cui una incentrata sull'emergenza Gaza e una campagna di raccolta fondi durante il mese del Ramadan. 


Non ci sono commenti
Loading...