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Tsurenko, insidia da non sottovalutare: tutto sull'avversaria di Paolini

Storia e curiosità sull'ucraina Lesia Tsurenko, avversaria di Jasmine Paolini nella semifinale di Monastir. Torneo in diretta su SuperTennis e SuperTenniX

di | 21 ottobre 2023

Lesia Tsurenko, 34 di anni e di classifica mondiale, è in realtà molto di più di quanto Jasmine Paolini si possa aspettare nella delicata semifinale di Monastir in un incontro inedito e terribilmente importante per l’allieva di Renzo Furlan. Nel 2019 la veterana ucraina è arrivata alla classifica record di 23, ed è ben nota sul circuito per duttilità tecno-tattica e personalità. Di più: è un "tipetto" che non ha paura di nulla e di nessuno, come ha dimostrato nella clamorosa polemica col CEO del WTA Tour, Steve Simon, col quale ha tenuto botta sul tema delle colleghe russe e bielorusse sul circuito.

Il dirigente, in linea col CIO, era ed è sulla linea morbida, e difende i diritti dei singoli atleti al di là della loro bandiera, soprattutto in questo caso in cui non possono certo insorgere contro il proprio paese che ha invaso un altro paese, mettendo a rischio anche i propri cari in patria. Lesia ha ribadito che  sul circuito non viene fatto abbastanza per aiutare i connazionali tennisti, come invece fa proprio il CIO, e che comunque gli invasori dovrebbero essere sanzionati e boicottati in maniera maggiore, escludendoli dal Tour.

QUALITA’

La Tsurenko, gran rovescio, belle accelerazioni e gioco prevalentemente di spinta, per conquistare la rete, oltre a 4 titoli WTA, vanta una serie di scalpi eccellenti e di prestazioni superbe. Fra queste gli italiani ricordano la netta affermazione di maggio a Roma nel derby contro la numero uno del tennis del suo paese, Elina Svitolina, due volte campionessa degli Internazionali d’Italia.

Al Roland Garros ha quindi liquidato, sempre in due set, una ex regina di Parigi, Barbora Krejicikova (21a affermazione contro una top 20, sesta nei Majors). E a Wimbledon è entrata nella storia aggiudicandosi il tie-break più lungo della storia degli Slam, 18-16 dopo 35 minuti, per un totale di 3 ore 40’ di match, salvando 5 match point a Bogdan.

CONTROSENSO

Alla luce di questi dati si può serenamente affermare che la ragazza ucraina sia una gran lottatrice. E invece il rovescio della medaglia ci racconta di addirittura 13 ritiri dall’inizio del 2022, 7 solo quest’anno, l’ultimo a Zhengzhou appena disputato, il più clamoroso proprio a Parigi: dopo aver demolito Bianca Andreescu per 6-1 6-1, ha gettato la spugna contro Iga Swiatek negli ottavi sull’1-5, scatenando aspre e sarcastiche critiche sui social.

Molti allora hanno riproposto le motivazioni che l’avevano spinta al ritiro a Indian Wells, quando, dopo aver superato le qualificazioni era arrivata al terzo turno, ma non aveva poi affrontato la bielorussa Aryna Sabalenka, rinunciando al match “per motivi personali”. Aveva poi spiegato di avere avuto un attacco di panico proprio dopo la discussione col boss della WTA sul tema Ucraina-Russia. Discussione che non s’è mai conclusa: Lesia ha denunciato pubblicamente Simon chiedendo che venisse sanzionato, a sua volta la WTA ha aperto un’inchiesta sul suo coach, Mykyta Vlasov. “L’unico che ha preso le mie difese”, secondo l’ucraina dai due volti che vuole interrompere il sogno di Jasmine Paolini a Monastir.

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