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Jasmine Paolini piega Kalinskaya che ha sconfitto in finale a Dubai, vincendo il primo titolo in un WTA 1000. La toscana centra a settima vittoria di fila, e firma la sua striscia di successi più lunga di sempre. Per la prima volta è agli ottavi a Indian Wells
di Alessandro Mastroluca | 10 marzo 2024
L'esultanza di Jasmine Paolini a Indian Wells (Getty Images)
Jasmine Paolini batte per la seconda volta in un mese Anna Kalinskaya. Grazie al successo 63 36 64 sulla numero 25 del mondo, la toscana raggiunge gli ottavi di finale. Alla quarta partecipazione a Indian Wells, la toscana ha superato per la prima volta il terzo turno nel torneo e ha firmato la settima vittoria consecutiva nel circuito WTA: è la sua striscia di successi più lunga in carriera. Per un posto ai quarti, affronterà per la prima volta in carriera Anastasia Potapova, numero 33 del mondo.
Al terzo turno anche Lucia Bronzetti, chiamata a sfidare Cori Gauff. L'Italia è tornata ad avere due giocatrici a questo punto del BNP Paribas, il WTA 1000 di Indian Wells, per la prima volta dal 2015: allora ci arrivarono Errani e Pennetta, che andò avanti fino ai quarti.
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Gli head to head con Kalinskaya restano difficili da dimenticare: all'Australian Open, nel suo primo ottavo di finale Slam, Paolini si è arresa in due set.
A Dubai, nella sua prima finale in un WTA 1000, ha recuperato da sotto 3-5 e completato il terzo successo per una giocatrice italiana in questa categoria di tornei dopo i successi di Flavia Pennetta proprio a Indian Wells nel 2014 e di Camila Giorgi a Montreal nel 2021.
La sfida a Indian Wells non si è rivelata inferiore in termini di emozioni e tensione.
Dopo uno scambio di break in avvio di partita, Paolini fa valere l'esplosività con i primi colpi nello scambio. Determinante il suo secondo break del set che la porta a servire per chiudere sul 5-3.
Come già emerso chiaramente nei due precedenti confronti in stagione, contro un'avversaria come Kalinskaya dal tennis geometrico che può imprimere maggior peso sulla palla, Paolini ha bisogno di forte esplosività con il primo colpo dopo il servizio o la risposta. Se perde campo, infatti, se inizia a giocare più alto e centrale, si scopre più vulnerabile alle accelerazioni dell'avversaria. Ma se è Paolini a comandare, a giocare con i piedi vicini alla riga di fondo, allora allarga gli spazi e riduce i tempi di reazione di Kalinskaya: la fretta non è una sua buona consigliera. Paolini interpreta meglio il canovaccio richiesto e alla prima occasione completa il 6-3 forte di 7 punti in più e di un modesto 22% di punti vinti con la seconda di servizio dalla sua avversaria.
Anche nel secondo Kalinskaya si ritrova più volte sul filo, cancella due palle break nel primo game e una nel terzo. Alterna belle soluzioni a errori davvero banali, la numero 25 del mondo, che mette pressione in risposta a Paolini ma non abbastanza da rompere l'equilibrio del parziale almeno fino all'ottavo game. A forza di andarci vicina, però, il break arriva: risposta robusta in diagonale da sinistra, la palla rimbalza alta, Paolini la aggredisce con il rovescio ma affossa a rete. Kalinskaya allunga 5-3, e da qui a spingere il match al terzo set il passo è breve.
Paolini appare un po' colpita e qualcosa regala in un terzo set che inizia su livelli decisamente più bassi rispetto ai due precedenti. Tre errori costano alla toscana il break del 2-3, ma grazie a due doppi falli, a un suo gran diritto carico e a una notevole spinta da fondo, recupera immediatamente lo svantaggio (3-3). Paolini ha anche l'occasione di allungare 5-3 e servizio, ma è la prima a sbagliare sulla palla break e a liberarsi da uno scambio con tanta reciproca tensione. E' un segnale. Sembra di rivedere il finale della sfida per il titolo a Doha. Il parziale di punti sarà meno netto, ma l'esito no. Paolini tiene, mostra i suoi notevoli miglioramenti anche nel gioco di volo, dura di più e vince. Kalinskaya commette tre errori negli ultimi quattro punti e l'azzurra può festeggiare un ottavo di finale più che meritato contro Nadia Podoroska o Anastasia Potapova.
Al terzo turno anche Lucia Bronzetti, chiamata a sfidare Cori Gauff. L'Italia è tornata ad avere due giocatrici a questo punto del BNP Paribas, il WTA 1000 di Indian Wells, per la prima volta dal 2015: allora ci arrivarono Errani e Pennetta, che andò avanti fino ai quarti.