Dopo tanta pioggia, Jasmine Paolini raggiunge gli ottavi al “Duty Free Tennis Championships”, secondo torneo WTA 1000 in stagione dotato di un montepremi complessivo di 3.664.963 dollari, che si sta disputando sul cemento di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, e che è trasmesso in diretta da SuperTennis e SuperTenniX. La toscana, n,4 WTA, ha sconfitto 62 75 la tedesca Eva Lys, n.87 WTA, dopo aver atteso oltre cinque ore per giocarsi il match point. Ora la attende a statunitense Sofia Kenin che ha sconfitto 57 76(7) 76(5) l’ucraina Marta Kostyuk, apparsa in grande spolvero in Qatar, nel primo WTA 1000 della stagione a Doha. La campionessa dell'Australian Open 2020 ha vinto entrambi i precedenti confronti diretti, al primo turno a Roma e ai quarti a Guangzhou nel 2019.
"Sono contenta della vittoria, è stata davvero molto lunga. La prima parte del match, con tutte le interruzioni, è stata molto difficile. Strane queste condizioni a Dubai, che rimane un posto speciale per me" ha detto Paolini dopo la partita, nell'intervista in campo. "Quando vedevo tutte quelle interruzioni all'inizio volevo giocare, finire il match il prima possibile, poi però il campo peggiorava e mi sembrava che non fosse la cosa migliore continuare a giocare. Grazie anche a tutti i tifosi" ha aggiunto la toscana, campionessa in carica, che proprio da Dubai ha lanciato il suo straordinario 2024.
"L'anno scorso ho avuto una stagione pazzesca, quest'anno finora un po' meno. Vincere qui nel 2024 mi ha dato una grande fiducia per il resto dell'anno" ha sottolineato Paolini.
Paolini guadagna subito un break di vantaggio grazie a un diritto in controbalzo da applausi, nonostante una difesa profonda della tedesca. Lys recupera nel game successivo lo svantaggio: due ottimi rovesci lungolinea e due errori di diritto di Paolini scrivono la storia del quinto game. Inizia qui una striscia di sette giochi di fila per la toscana, inframmezzati da due interruzioni per la pioggia, la più lunga alla fine del primo set.
Lys continua a subire la maggiore esplosività da fondo dell'azzurra. Dopo tre vincenti di Paolini, uno più bello dell'altro, Lys commette il primo doppio fallo e, a zero, subisce il secondo break di fila.
I break di fila diventano quattro per Paolini, impeccabile sulle palle break. Trasformando la terza chiude il primo set, costringendo all'errore la tedesca alla quarta sembra mettere in discesa il secondo parziale. Il set però manca di continuità e di ritmo, e diventa complicato per le giocatrici mantenere la concentrazione. Di fatto alla fine di ogni game ci si ferma per controllare lo stato delle righe, è un continuo partire, fermarsi, riprendere.
In questo oscillare continuo, Lys ritrova il suo tennis migliore, più brillante. I due break consecutivi le consentono di ribaltare la scena da 0-3 a 4-3. In questa fase Lys colpisce più aggressiva in risposta e con il diritto, mentre Paolini sembra smarrire routine e certezze.
L'ottavo gioco cambia ancora le cose. Alla quarta palla break, Paolini recupera lo svantaggio: da applausi la risposta profonda di rovrescio che vale il 4-4- Si procede così, sempre faticosamente, fino al 6-5 15-40 servizio Lys. A quel punto la partita, durata un'ora e 23 minuti di gioco, spalmate però lungo un'arco di oltre tre ore, viene definitivamente interrotta. Paolini aspetterà cinque ore per giocare il primo dei due match point. E al secondo chiude, costringendo Lys all'errore di diritto. Finalmente può godersi la sua prima vittoria da campionessa in carica a Dubai.
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