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La protesta di Aryna Sabalenka che contesta la decisione della giudice di sedia di non controllare il segno di una palla contestata e lo verifica con un telefonino. La scena durante la sfida contro Mertens a Stoccarda
20 aprile 2025
Una protesta plateale, un gesto che non è passato certo inosservato. La numero 1 del mondo Aryna Sabalenka ha contestato una chiamata durante il primo set del quarto di finale contro Elise Mertens al WTA di Stoccarda, trasmesso in diretta su SuperTennis.
Sabalenka non era d'accordo sul fatto che la sua palla fosse terminata fuori, e ancor meno con la decisione della giudice di sedia Miriam Bley di non scendere dalla sua postazione per andare a controllare il segno. Così al cambio campo dopo la conclusione del settimo game, la numero 1 del mondo si è fatta passare il telefonino di uno dei componenti del suo staff e ha scattato una foto del segno contestato. Bley l'ha ammonita per comportamento anti-sportivo.
Sabalenka ha comunque vinto 64 61. A fine partita, ha detto nell'intervista a caldo, "mi ha lanciato un'occhiata molto interessante e mi ha stretto la mano in maniera molto forte. Non mi era mai successo prima."
La palla, ha spiegato la numero 1 WTA rispondendo a una specifica domanda in conferenza stampa, "era sicuramente dentro. Tutti possono commettere errori e non sono una che si lamenta con l’arbitro. Di solito sono abbastanza rispettosa. Ma penso che non si possano fare questo tipo di errori. Se commetti un errore, devi avere il coraggio di ammetterlo e fare la chiamata giusta".
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