L'azzurra, proveniente dalle qualificazioni, viene punita da un nastro fatale e si arrende dopo un ottimo primo set contro la n. 37 WTA. Sramkova, al secondo turno, affronterà Jasmine Paolini
di Samuele Diodato | 18 marzo 2025
Lucrezia Stefanini in campo (Getty Images)
Si è chiusa con qualche rimpianto ed un nastro sfortunatatissimo l'avventura di Lucrezia Stefanini al Miami Open presented by Itau, quarto WTA 1000 del 2025 (con un montepremi di 8.963.700 dollari). L'azzurra, n. 146 WTA, ha infatti ceduto col punteggio di 36 16 63 alla slovacca Rebecca Sramkova, n. 37. Dopo un ottimo primo parziale, l'italiana - proveniente dalle qualificazioni - aveva anche rimontato dallo 0-2 nel set decisivo, ma un vincente viziato da un nastro nel settimo gioco ha nuovamente girato l'inerzia della partita dalla parte di Sramkova. Al secondo turno, per lei, ci sarà un'altra italiana, Jasmine Paolini, testa di serie n. 6 in Florida.
L’inizio di match è abbastanza beffardo, per la fiorentina, che perde il servizio da un vantaggio di 40-0, sprecando un totale di quattro occasioni prima di ritrovarsi immobile, a rete, sul passante di rovescio di Sramkova. Le vittorie pesanti del tabellone cadetto, tra le quali conta soprattutto la prima, con la n. 91 WTA (e testa di serie n. 15) Cristina Bucsa, devono aver certamente inciso sull’adattamento ai campi di Miami da parte dell’azzurra, che per tutto il primo set è la giocatrice più costante in campo, nonché quella più aggressiva.
Dopo 11 minuti, infatti, si torna immediatamente sulla parità con un contro-break propiziato dalle imprecisioni nello scambio della slovacca. Nella fase centrale del set entrambe difendono bene i propri turni di battuta, fino al punto di rottura dell’ottavo gioco. Ad incidere è la posizione molto avanzata di Stefanini in risposta, che – abbinata ad un’ottima profondità sia dal lato dominante (il destro, con dritto a due mani) che il sinistro – crea grossi problemi alla n. 37 al mondo.
L’italiana è brava a vincere uno dei punti più intensi per salire sul 4-3 15-15, e da lì arriva un fatale passaggio a vuoto per l’avversaria: tre errori consecutivi che legittimano il break definitivo della tennista classe 1998. Il cui ultimo turno di battuta, sul 5-3, è ancora più entusiasmante, concluso con un bellissimo rovescio vincente lungolinea e poi con un lob incrociato a scavalcare Sramkova.
Lucrezia Stefanini al servizio (Getty Images)
La frustrazione è evidente, per la tennista di Bratislava, quando lascia andare al suolo la racchetta dopo l’ennesimo gratuito col suo diritto ad aprire il secondo parziale. È proprio in questo momento, tuttavia, che il mancato colpo del KO di Stefanini cambia profondamente l’andamento del match.
Sramkova risale da 0-30, e con un doppio fallo da parte dell’azzurra nel game successivo si ritrova del tutto inaspettatamente avanti sul 2-0. A quel punto, il set si conclude con la slovacca che ritrova tutta la fiducia smarrita sul lato del diritto e strappa una seconda volta il servizio a Stefanini per chiudere 6-1.
Sramkova colpisce un rovescio (Getty Images)
Il canovaccio del terzo set è abbastanza chiaro, dal punto di vista tecnico-tattico. A dettare il ritmo, a questo punto, è Sramkova, che alterna colpi in top spin (per allontanare la propria avversaria) ad accelerazioni più piatte. Fisicamente e mentalmente, i segnali di Stefanini sono comunque positivi, almeno fin quando - purtroppo per lei - la sorte non le volta le spalle.
Avrebbe meritato di giocarsi le sue chance sino in fondo, la ventiseinne toscana, dopo aver recuperato anche un iniziale svantaggio di 2-0 40-0 sul servizio della propria avversaria. Sul 3-3 30-30, però, un nastro fortunato di Sramkova ha fatto la differenza in maniera definitiva. Ottenuto il break, infatti, la n. 37 WTA non si è più voltata indietro, staccando il pass per il secondo turno dopo un'ora e 48 di gioco.
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