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Tutto sul Brisbane International, appuntamento fisso della stagione australiana nel circuito WTA dal 2009. Da ricordare la semifinale di Francesca Schiavone nel 2012
di Alessandro Mastroluca | 12 dicembre 2024
Serena Williams con la figlia Alexis Olympia durante la premiazione del WTA Brisbane 2020
Il Brisbane International nasce come torneo combined, maschile e femminile, nel 2009. Quell'anno la WTA riforma il calendario introducendo le categorie di tornei International e Premier, e l'ATP Tour imprime l'ultima significativa modifica al calendario dividendo gli eventi in Masters 1000, 500 e 250.
In Australia si fondono due appuntamenti classici, il Next Generation Adelaide International e Mondial Australian Women's Hardcourts. Nasce un nuovo evento combined a Brisbane, ospitato al Queensland Tennis Centre che vanta un centrale intitolato a Pat Rafter.
Il torneo rimane nel calendario WTA fino al 2020, poi viene sospeso a causa del COVID-19 dal 2021 al 2023. Nel 2024 il Brisbane International torna in calendario, come WTA 500, con un tabellone allargato a 48 giocatrici per quanto riguarda il singolare femminile.
La ceca Karolina Pliskova, campionessa nel 2017, 2019 e 2020 è la campionessa più titolata nell'albo d'oro del torneo.
La ceca ha vinto tutte le tre finali giocate: è la giocatrice che ne ha disputate di più, insieme a Victoria Azarenka, campionessa nel 2009 e nel 2016, e sconfitta nella sfida per il titolo nel 2014 da Serena Williams.
Tre anche i titoli della campionessa con più successi in doppio, l'indiana Sania Mirza che ha trionfato nel 2013 e 2017 con Bethanie Mattek Sands, nel 2016 con Martina Hingis.
Il miglior risultato per una giocatrice italiana a Brisbane rimane la semifinale raggiunta nel 2012 da Francesca Schiavone. In quell'occasione l'azzurra, testa di serie numero 3, ha superato al primo turno Ksenia Pervak per ritiro, al secondo Galina Voskoboeva e ai quarti Jelena Jankovi, testa di serie numero 6, prima di cedere contro la futura campionessa Kaia Kanepi.