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Per la tunisina si tratta del primo titolo sul veloce in carriera. La sua rincorsa alle Finals continua
di Ronald Giammò | 30 settembre 2023
Cinque, due, uno. Come i titoli complessivi vinti da Ons Jabeur in carriera, le affermazioni colte in questa stagione, impreziosita ora anche dal suo primo successo sul veloce. La testa di serie n.1 del Wta250 di Ningbo si è imposta in finale per 62 61 ai danni della diciannovenne russa non testa di serie Diana Shnaider, autrice di un sorprendente torneo che le è valso la prima finale in carriera e che da lunedì farà di lei la nuova n.77 del mondo.
First Hard-Court Title ??@Ons_Jabeur defeats Shnaider to claim the crown in Ningbo, her 2nd this season and 5th overall!#NingboOpen pic.twitter.com/d65FECwG0A
— wta (@WTA) September 30, 2023
La tunisina ha fatto sin dal principio fatto pesare la sua maggiore esperienza aggredendo il servizio di Shnaider e rendendole oltremodo scomodo il suo debutto in una finale Wta. Tre ace e oltre l'80% di punti ricavati dalla prima si sono rivelati sufficienti per ottenre prima il break del vantaggio e poi il doppio break con cui consolidarlo e portarsi avanti nel punteggio. Shnaider ci ha provato: due palle break costruite nel primo set, qualche lampo del gioco brillante che le aveva permesso durante la settimana di avere la meglio su avversarie dal ranking migliore. Ma la testa di serie n.1 del seeding, approdata in tabellone grazie a una wild card last minute ricevuta dopo la sua eliminazione dall'Open di Guadalajara, ha saputo concretizzare al meglio le occasioni in suo favore non allentando mai la presa sulla sua rivale e continuando a gestire scambi e soluzioni a suo piacimento.
All'emozione per il suo primo traguardo così prestigioso, per la Shnaider si è aggiunta anche la frustrazione di non riuscire a recitare la parte che si era prefissata di tenere in quest'ultimo atto del torneo, scivolatole progressivamente via nel corso di un secondo parziale in cui fin dal terzo game si è trovata a rincorrere la sua avversaria. Inutilmente. Al break ottenuto in avvio, come nel primo set, se ne è poi aggiunto un secondo, e a quello un terzo, coinciso stavolta con l'ultimo game del match, quello che ha consegnato il 61 definitivo a Jabeur al secondo tentatvo utile.
La grinta di Diana Shnaider
