{{relatedlist[0].categoria_news}}
{{relatedlist[0].data}}
Fernandez ha sconfitto Siniakova a Hong Kong ed è tornata così in Top 50. Qinwen Zheng ha battuto in rimonta Krejcikova e diventa la terza cinese capace di vincere un torneo di categoria WTA 500 o superiore
di Alessandro Mastroluca | 15 ottobre 2023
Qinwen Zheng, campionessa dello Zhengzhou Open (Getty Images)
Domenica di grandi emozioni nel circuito WTA. Qinwen Zheng, numero 24 del mondo, ha trionfato zllo Zhengzhou Open, WTA 500 in Cina, battendo 26 62 64 la ceca Barbora Krejcikova, numero 18. Con questo risultato tornerà in Top 20.
Al Prudential Hong Kong Tennis Open Leylah Fernandez ha sconfitto Katerina Siniakova 36 64 64 e ha festeggiato così il terzo titolo WTA. Grazie alle vittorie su Victoria Azarenka, Mirra Andreeva, Linda Fruhvirtova, Anna Blinkova e Siniakova, da lunedì tornerà in Top 50.
Sconfitte entrambe in singolare, Siniakova e Krejcikova sono già sicure della qualificazione in doppio alle WTA Finals.
Qinwen Zheng, che ha eliminato in semifinale Jasmine Paolini, è la 17ma campionessa non testa di serie in un torneo WTA, ma solo la terza a riuscirci in un evento di categoria 500 o superiore dopo Madison Keys a Eastbourne e proprio Krejcikova a Dubai.
Nel WTA 500 di casa ha festeggiato il secondo titolo WTA in stagione e in carriera. Quest'anno, infatti, aveva già vinto a Palermo diventando la terza cinese con un trofeo all'attivo nel 2023 dopo Zhu Lin a Hua Hin e Wang Xiyu a Guangzhou. Mai c'erano state così tante giocatrici cinesi nella lista delle vincitrici di tornei WTA in una singola stagione.
La ventenne Zheng chiude dunque al meglio una settimana molto convincente, illuminata prima della finale dal successo al secondo turno su Maria Sakkari, il suo quinto in carriera su una Top 10.
Krejcikova, ex campionessa del Roland Garros, puntava al terzo titolo stagionale dopo i successi a Dubai e San Diego. A Zhengzhou ha giocato complessivamente la sua quarta finale WTA del 2023 (nella lista anche la sconfitta a Birmingham) come Cori Gauff, Elena Rybakina e Jessica Pegula. Solo Iga Swiatek (7) e Aryna Sabalenka (6) hanno giocato più finali di lei.
La canadese Fernandez, numero 60 del mondo, ha vinto a Hong Kong il suo terzo titolo WTA, il primo fuori da Monterrey dove si era imposta nel 2021 e nel 2022. Aveva poi perso le altre due finali giocate ad Acapulco nel 2020 e allo US Open nel 2021.
Dopo il secondo e ultimo titolo in Messico, ai quarti del Roland Garros ha sofferto un infortunio al piede che ne ha frenato l'ascesa.
Ma grazie alle vittorie su Victoria Azarenka, Mirra Andreeva, Linda Fruhvirtova, Anna Blinkova e Siniakova, da lunedì tornerà in Top 50.
Alla seconda partecipazione a Hong Kong Siniakova, che ha eliminato in semifinale Martina Trevisan, ha subito la prima sconfitta stagionale in una finale WTA.
Aveva infatti vinto l'unica giocata, sull'erba di Bad Homburg contro Lucia Bronzetti. Restano due i titoli sul duro in singolare, a Shenzhen nel 2017 e a Portorose nel 2022.
Leylah Fernandez con il trofeo vinto al WTA di Hong Kong (Getty Images)
Siniakova parte meglio e completa due break nel primo set. Fernandez paga i troppi errori, ma nel secondo cambia marcia e allunga 4-0. La ceca esce dal campo per un medical time-out, torna con una vistosa fasciatura alla coscia sinistra, ma si fa sotto fino al 3-4. Nell'ottavo game, la ceca arriva per sei volte a palla break ma non riesce a completare l'aggancio. Fernandez si salva nel gioco più lungo della partita, durato 26 punti, e due game più in là allunga il match al set decisivo.
Il parziale inizia con quello che appare come un definitivo colpo di scena. Presa in contropiede da un passante di Fernandez, Siniakova cade e resta a terra in lacrime. Le controllano il ginocchio destro, con circospezione si rialza e cammina verso la panchina dove le viene applicata una fascia anche alla coscia destra.
I movimenti sono evidentemente, visibilmente più rigidi. Da ferma però colpisce bene, anzi forza anche di più: ormai deve rischiare ad ogni colpo e lo sa. Fernandez ottiene un break di vantaggio, e la partita pare mettersi in discesa per lei. Ma la continuità al servizio ancora manca, e Siniakova si porta da 1-3 a 3-3. Seguono tre break nei successivi tre game. Poi Fernandez può chiudere una finale intensa dopo due ore e 49 minuti di gioco.