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Il ministero dell'interno polacco ha respinto Vera Zvonareva che avrebbe dovuto prendere parte al WTA di Varsavia. La Polonia aveva già negato il visto alla tennista Vitalia Diatchenko e agli schermidori in arrivo per gli Europei poi spostati in Bulgaria
di Alessandro Mastroluca | 22 luglio 2023
Il ministero dell'interno della Polonia ha negato l'ingrsso sul territorio nazionale di Vera Zvonareva. La tennista russa, bronzo olimpico a Pechino 2008, avrebbe dovuto prendere parte al BNP Paribas Warsaw Open, il WTA 250 di Varsavia che sarà trasmesso su SuperTennis e SuperTenniX.
"La polizia di frontiera - si legge in una breve nota diffusa dal ministero - ha negato l'ingresso alla giocatrice Vera Zvonareva che stava utilizzando un visto concesso dalla Francia e viaggiava su un volo da Belgrado a Varsavia". Ma una volta atterrata, Zvonareva è rimasta bloccata nella zona di transito dell'aeroporto Chopin di Varsavia e alle 12 di oggi ha lasciato l'aeroporto su un volo per Podgorica".
Il respingimento di Zvonareva, inserita nella lista delle persone il cui ingresso in Polonia è considerato indesiderato, non è il primo caso del genere in Polonia. Ad aprile la compagnia di bandiera LOT aveva rifiutato l'imbarco alla tennista Vitalia Diatchenko che avrebbe dovuto raggiungere Calvi, in Corsica, per giocare un torneo, dal Cairo via Varsavia e Nizza.
La compagnia aerea aveva confermato alla CNN che la decisione aveva a che fare con le restrizioni introdotte dal Ministero dell'Interno come risposta all'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito russo. In quell'occasione anche Lufthansa, la compagnia di bandiera tedesca, ha rifiutato di imbarcarla.
Il Comitato Olimpico Internazionale ha raccomandato di ammettere atleti russi e bielorussi possono prendere parte alle competizioni come atleti neutrali, a meno che non siano sotto contratto con l'esercito o agenzie per la sicurezza nazionale. Ma le trasferte restano un fattore di scontro fra governi e organizzazioni sportive internazionali. Ad aprile, ad esempio, la Germania annunciava l'intenzione di impedire agli atleti russi di entrare sul territorio nazionale in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, anche se ammessi ai Giochi.
Il presidente del Cio, Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach
La Polonia è una delle nazioni che più fortemente si oppone alla partecipazione degli atleti russi e bielorussi, anche come neutrali, alle competizioni internazionali. Per questo ha negato il visto d'ingresso anche agli schermidori che avrebbero dovuto partecipare agli Europei inizialmente previsti proprio in Polonia. A causa di questa interferenza, la Federazione internazionale ha deciso di sdoppiare la manifestazione e spostare in Bulgaria le prove individuali valide anche come prove di qualificazione per le Olimpiadi 2024.