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Non solo è importante trovare l'attrezzo della misura giusta per ogni singolo momento evolutivo ma anche la corda ha un peso determinante. Così può funzionare anche per i grandi. Tutti i dati per scegliere
di Gabriele Medri | 24 luglio 2019
L'attenzione alla corda da tennis è un elemento assolutamente determinante, in generale su tutte le racchette da tennis ma in particolar modo sugli attrezzi leggeri; è vero che le corde sono l'elemento di contatto fra la palla, la racchetta, la mano e il braccio dell'atleta e che attraverso questa interfaccia è possibile mutare la percezione di potenza, controllo, contatto con la palla, feeling, comfort e sempre attraverso le corde si potrà incidere in modo determinante, in senso positivo o negativo, sulla prestazione generale del giocatore.
Un altro aspetto da non trascurare è l'incidenza che le corde possono avere in termini assolutamente diretti sull'insorgere di possibili patologie a carico delle articolazioni del braccio in quanto l'utilizzo di filamenti troppo rigidi (generalmente in poliestere con calibro generoso) e tensioni troppo elevate, possono essere causa dell'insorgere di infiammazioni a carico della catena tendineo-muscolare con ripercussioni dirette su polso, gomito e spalla, in maniera tanto più diretta quanto più il telaio è leggero e soggetto agli shock da impatto.
Un aspetto ancora inesplorato dell'utilizzo delle racchette junior a fini didattici è quello del possibile utilizzo dei telai "corti" per l'insegnamento anche con un pubblico di tipo adulto. La proposta potrà sembrare in qualche modo “indecente”, provocatoria ma in realtà si basa su un concetto semplicissimo che parte dalla necessità di provare e far provare sensazioni prima ancora di impartire lezioni di tecnica basandosi semplicemente su nozioni.
In questo senso, l'apprendimento del concetto di decontrazione, di massima velocità di braccio, di direzionalità, cambio di ritmo, di utilizzo delle rotazioni e di contatto con la palla può avere un giovamento diretto e immediato mediante l'utilizzo temporaneo e mirato della racchetta più corta. I primi riscontri derivanti dalla sperimentazione stanno restituendo feedback particolarmente interessanti che dovranno essere approfonditi e analizzati con cura. Ancora una volta, e con decisione, la racchetta junior si manifesta come un piccolo telaio nato per creare grandi tennisti perché volendo parafrasare una vecchia pubblicità si potrebbe dire che: “non serve una racchetta grande per fare grande un tennista... ma serve una piccola racchetta per fare un grande tennista!”.
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