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La prova sul campo (e in laboratorio) della versione definitiva delle nuove Head di Alexander Zverev. La più versatile e maneggevole faccia a faccia con la più pesante e potente; piatto da 104 e sweetspot ampio da un lato, selettività e cattiveria dall’altro
di Mauro Simoncini | 10 ottobre 2019
Partiamo dall’attrezzo più accessibile, Gravity S. Dopo il montaggio dell’incordatura (Head Lynx a 23-22 kg di tensione) sulla bilancia pesa 296 grammi e ha punto di equilibrio a 33,5 centimetri. Ovale abbondante da 104 pollici quadrati e profilo da 24 millimetri, con pattern 16x20; rigidità rilevata molto bassa (59 punti Ra.) e inerzia contenuta (308). L’algoritmo del Diagnostic descrive un attrezzo di non elevata potenza (44) ma dal buon controllo (57) e una maneggevolezza fuori categoria, davvero alta (81).
Gravity S (corde Head Lynx 23-22 kg)
Ovale 104 | Peso 296 g | Profilo 24 mm | Lunghezza 68,6 cm | Bilanciamento 33,5 cm | Rigidità 59 | Inerzia 308 | potenza 44/100 | controllo 57/100 | maneggevolezza 81/100
Gravity Pro, dopo essere stata incordata con Head Hawk Touch a 21-22 kg di tensione, pesa 326 grammi con bilanciamento a 32,7 centimetri; rigidità sempre bassa (61 Ra.) ma inerzia davvero considerevole (336) per una racchetta in sintesi potente (53) ma anche di controllo (46) con una maneggevolezza abbastanza bassa, ma tipica della categoria (63).
Gravity Pro (corde Head Hawk Touch 21-22 kg)
Ovale 100 | Peso 326 g | Profilo 20 mm | Lunghezza 68,6 cm | Bilanciamento 32,7 cm | Rigidità 61 | Inerzia 336 | potenza 53/100 | controllo 46/100 | maneggevolezza 63/100
Partendo dalla più leggera, Gravity S: è un telaio permissivo, accessibile e polivalente. Lo sweetspot è davvero ampio e aiuta in caso di sbavature tecniche o in situazioni di difficoltà; la palla esce facilmente dal piatto corde, prendendo bene anche le rotazioni. Il top soprattutto (anche se a volte scostante nella resa), ma anche il back.
In questo senso dà una mano anche il pattern così come la flessibilità del telaio. Il feeling è buonissimo, “si sente” la palla anche quando si prova a giocare di fino, pure sotto rete, una zona di campo in cui la racchetta si disimpegna bene, rendendo facili giocate non banali. Anche al servizio si tratta di una racchetta completa, con cui spingere la prima palla piatta, ma anche variare con i tagli in slice o in kick.
Gravity Pro è tutta un’altra cosa, una racchetta impegnativa anche per un Terza Categoria. Non facile da manovrare, perché il peso si sente e il bilanciamento non è contenuto (spostato comunque in testa). Ma anche perché ‘si sente' il pattern fitto da 18 corde verticali e 20 orizzontali, da cui la palla esce con fatica, a meno che non si spinga a tutto braccio. Risulta difficile anche imprimere rotazioni efficaci.
Ci vogliono competenze e livello di gioco adeguato, oltre a una buona preparazione fisica a supporto. Le maggiori difficoltà a rete, per la manovrabilità, e al servizio, esecuzione nella quale riuscire a trasferire peso e precisione è davvero complicato.
In conclusione una racchetta selettiva, complessa, che può rendere solo se nelle mani giuste: esperte, robuste.
Il parere del Quarta Categoria
Stesso marchio, stessa collezione inedita, stessi materiali, stessa forma dell’ovale, stessa “bicolorazione”, ma racchette di due mondi diversi. Gravity Pro la affronti con il rispetto di un attrezzo con peso e pattern corde da professionista e in effetti non sbagli l’approccio. Confortevole all’impatto ma molto impegnativa da manovrare: troppo per chi non ha adeguata preparazione sul piano atletico o anche semplicemente tecnico.
Può piacere a chi picchia a tutto braccio da fondo con i bicipiti torniti e la pancia a tartaruga. Nel mondo dei “quarta” non sono tanti quelli così.
Gravity S è l’esatta antitesi: piatto di dimensioni generose senza essere troppo grande (104 pollici quadrati), maneggevole grazie al peso contenuto ma più potete di quanto dicano le misure del laboratorio. Spinge, arrota ma aiuta anche nel controllo. E il back è gestibilissimo: rimane basso e non è difficile piazzarlo profondo e preciso. La vera libidine è sotto rete: piatto ampio, buona stabilità, maneggevolezza sono ingredienti che messi insieme garantiscono un gusto unico alle volée e agli smash. È il gusto del tocco ma anche della facilità.
Gravity S è la racchetta che non c’era, un telaio che può mettere d’accordo tantissimi giocatori di medio/buon livello che cercano un attrezzo facile, confortevole ma votato a un gioco classico e completo che va oltre la solita battaglia da fondocampo basata sulla corsa e la resistenza.
GRAVITY S 80/100
GRAVITY PRO 75/100
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