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Finita la stagione agonistica, passiamo in rassegna gli scaffali e le rastrelliere dei negozi specializzati per scoprire quali sono stati i prodotti più venduti nel 2019. Cominciamo proprio dalle racchette
di Mauro Simoncini | 06 dicembre 2019
Con questa curiosità abbiamo interpellato un campione significativo di negozianti specializzati che, pur senza fare nomi e numeri per questioni di “discrezione”, hanno contributi a darci il quadro delle novità che hanno avuto più successo e dei classici che continuano a rimanere in cima al gradimento.
Il quadro cioè dei gusti della massa dei tennisti italiani, quel mondo di giocatori di quarta categoria, soci dei nostri circoli, che le racchette non le hanno gratis per contratto, come i professionisti, ma se le devono comprare e le scelgono in base alla valutazione di tanti piccoli particolari che ne possono far diventare o meno degli oggetti del desiderio.
Si parla sempre e comunque di telai agonistici, le cui famiglie hanno oramai talmente tanti esemplari e specifiche (dalle dimensioni dell’ovale al profilo passando soprattutto per il peso) da essere accessibili anche per la stragrande maggioranza dei giocatori di club. Un settore di mercato nel quale, testimoniano gli addetti ai lavori, dominano ancora i telai profilati (spessore oltre i 23 millimetri), secondo i canoni moderni del “300x100” (intesi sempre come grammi di peso senza corde e pollici quadrati di ovale) che rappresentano il riferimento centrale di valutazione delle caratteristiche di una racchetta da tennis. Pesi maggiori sono considerati progressivamente più impegnativi, esattamente come ovali di dimensione inferiore.
E veniamo ai capisaldi, le intramontabili. Le due capostipiti di Babolat, Pure Drive e Pure Aero, hanno attirato anche quest’anno, gli specialisti del settore concordano, le attenzioni di tanti aficionados storici, fondocampisti completi che amano colpire più piatto con la racchetta azzurra metallizzata di Fognini o più arrotato e complesso con la gialla di Rafa Nadal.
Forse sull’onda di Matteo Berrettini, ha riscosso molto successo, inatteso a inizio stagione, anche un'altra 'gialla', la Head Extreme Mp, il telaio più profilato degli austriaci di Head, sempre da tre etti di peso (senza corde) e 100 pollici quadrati di ovale.
A fare da interessanti outsider, due attrezzi particolari: la versione più leggera della Babolat Pure Drive, Pure Drive Team (285 grammi), considerata completa e versatile al pari della sorella maggiore da 300 grammi e, infine, la peculiare Pro Kennex Ki15 300, a conferma ancora una volta che spopola la racchetta profilata (25 mm lo spessore del telaio) da tre etti di peso.
Ma in questo caso la motivazione dell’interesse dei giocatori è la “sabbiolina” che si sente all’interno del telaio Pro Kennex, ovvero il sistema Kinetic atto ad assorbire al meglio le vibrazioni più dannose per il gomito e le altre articolazioni. Anche questa è una conferma: la prevenzione degli infortuni è sempre una importante motivazione d’acquisto.
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