La corda ideale, mono o multifilamento? - Tutorial

Sei un giocatore agonista, oppure un amatore / principiante? Dalla risposta a questa domanda, ti guidiamo attraverso la scelta della corda ideale per il tuo tennis, indicando le caratteristiche di ogni tipologia di materiale

di Marco Rossani | 12 ottobre 2021

Potrebbe sembrare banale dire che l'incordatura sia la parte fondamentale di ogni racchetta, ma è un concetto che va ribadito perché non bisogna sbagliare nel momento in cui si va a scegliere il tipo di corda che meglio incontra i nostri gusti. Sono due le grandi macrocategorie che racchiudono le corde: le monofilamento e tutte le altre, che racchiudono i multifilamento, i synthetic gut e gli avvolgimenti.

Per un uso agonistico, di norma viene scelto il monofilamento, di norma associato al poliestere. Questa corda è indicata per giocatori che la consumano in 6-8 ore al massimo, perché la vita media si attesta intorno alle 5 ore. Richiede una grande capacità di controllo, non è in grado di erogare una grande straordinaria o un particolare confort. Viene scelta dunque per le sue capacità di controllo.
La corda monofilamento deve essere cambiata frequentemente, e deve essere utilizzata a tensioni molto basse. Se con una corda multifilamento utilizziamo per esempio una tensione di 23 chili, con una monofilamento dovremo scendere ai 21.
L'altra categoria di corde è quella dei multifilamenti, quindi di quelle corde che non sono composte da un solo materiale. Questa categoria si adatta meglio a principianti e amatori, per il maggiore confort che riesce a fornire e per la superiore durata nel tempo. Nonché una certa protezione del braccio, visto che i materiali dei multifilamenti sono normalmente in grado di assorbire meglio le vibrazioni.
Queste corde multifilamento sono disponibili in diversi calibri: un calibro sottile è un 130, ma si può arrivare anche a 137-138, anche se i due maggiormente utilizzati dai giocatori sono 130 e 135.

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