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Abbigliamento e scarpe

Le scarpe da padel: come sceglierle e quando sostituirle

Un accessorio spesso trascurato nell’attrezzatura del giocatore di padel sono le scarpe. Non sono le stesse del tennis, e bisogna individuare il modello giusto per garantirsi i migliori standard ed evitare il rischio di infortuni. Ecco qualche consiglio su come scegliere e quando cambiarle a causa dell'usura

di | 16 giugno 2022

Quando è il momento di sostituire le palline da padel qualsiasi giocatore se ne accorge immediatamente, perché i rimbalzi sulle pareti non sono più quelli ideali, mentre è ormai risaputo che la durata media di una pala è di circa un anno, perché dopo un determinato numero di colpi i materiali di costruzione non sono più in grado di garantire certe prestazioni. Ma come comportarsi con le scarpe?

Si tratta di un aspetto dell’attrezzatura spesso trascurato ma invece importantissimo, perché alla base del gioco del padel c’è la capacità di muoversi nel modo giusto, il che richiede una certa reattività che dipende anche dalle calzature. Aspettare che si rompano per sostituirle non è mai una buona idea, perché – salvo in rarissimi casi – la rottura è causata dall’usura, quindi significa che le condizioni delle scarpe in questione erano già al limite anche in precedenza.

Prima di sapere con quale frequenza è consigliato sostituire le proprie scarpe, è bene conoscere i tipi di scarpa ideali per il padel, in particolare per quanto riguarda la suola. Tutte le aziende stanno lavorando per arrivare alla realizzazione di una calzatura costruita da zero per il padel, mentre fino a poco tempo fa il prototipo partiva sostanzialmente da una modifica delle scarpe da tennis.

Per quanto riguarda le suole, invece, ne esistono già alcune sviluppate appositamente per il gioco della pala. In particolare ce ne sono tre: la suola a spina, la più facile da riconoscere grazie all’insieme di linee parallele a zig-zag; la suola omni, che presenta dei puntini lungo tutta la superficie per garantire stabilità; e la suola mista, che come dice il nome stesso è un mix fra le due citate in precedenza.

La più utilizzata è quella a spina (o clay: è la stessa che si usa sulla terra battuta nel tennis), perché risulta la più duratura nonché quella che permette una maggiore stabilità sull’erba sintetica tipica dei campi da padel. Una volta individuata la suola che fa al caso suo, ciascun giocatore deve selezionare il modello adatto a lui stando attento soprattutto a due fattori: ammortizzazione e stabilità.

I tre tipi di suola della scarpe da padel: omni, spina e mista

Visto che, come detto, ammortizzazione e stabilità stanno alla base di una buona scarpa  da padel, è facile intuire come i due aspetti possano lentamente venire meno a causa dell’utilizzo, fino a portare il giocatore a sostituire le proprie scarpe. In generale, malgrado non esista una regola precisa e identica per tutti (anche perché un match fra professionisti non usura le scarpe al pari di un match fra dilettanti), è stimato che la durata media di un paio di scarpe da padel sia fra i sei e i dodici mesi, anche se naturalmente dipende da vari fattori.

Da considerare c’è la qualità dei materiali di produzione (generalmente a un costo più alto equivale una qualità maggiore), la frequenza di utilizzo, il tipo di utilizzo (movimenti sbagliati portano a un consumo maggiore), la superficie di gioco, le sue condizioni e anche le condizioni climatiche. Giocare d’estate a 40 gradi non è uguale che giocare d’inverno col riscaldamento a 16 gradi, sia per il giocatore sia per l’attrezzatura, scarpe comprese. Idem giocare su campi leggermente umidi, come talvolta può capitare. Tutti fattori che possono influenzare la durata delle scarpe.

Un modo per allungarne la vita il più possibile è sicuramente quello di prendersene cura a dovere: allacciarle correttamente prima di ogni incontro, pulirle dopo l’utilizzo e soprattutto scegliere prodotti di qualità, perché non sempre spendere meno equivale a fare un affare.

In generale, oltre ovviamente alla rottura, ci si accorge che un paio di scarpe da padel è da sostituire quando le calzature iniziano a perdere la loro forma naturale, risultano meno comode e – soprattutto – meno ammortizzanti. Ma anche quando la suola diventa più liscia, quindi ha meno attrito con la superficie e rischia di causare scivoloni, o addirittura infortuni. Rischiare di stare qualche settimana (quando va bene) senza giocare a padel è la più grande paura di ogni praticante, rischiare di doverlo fare a causa delle scarpe usurate è anche peggio.


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