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Il lancio ufficiale avverrà il 4 novembre (nei negozi dal 21), ma della nuova versione di un telaio cult si sanno già parecchie cose. La tecnologia Auxetic è la novità più importante. Cambiano anche i nomi dei modelli distribuiti nelle macro-categorie di casa Head (Tournament e Performance)
22 ottobre 2021
Cambia tanto, non tutto ma tanto. A partire dai nomi e dal colore, d’un rosso acceso e vivace a illuminare il fondo prevalentemente nero opaco. Non cambia l’appeal e il fascino che deriva anche soltanto dal nome: la nuova Prestige è pronta a rifarsi il look con un lancio ufficiale programmato per il 4 novembre e con una serie di novità interessanti.
I cenni storici, in certi casi, non possono mancare. Nata nel 1986, la Head Prestige esce sul mercato regalando uno standard nuovo già nel suo formato, definito “Pro” (vale a dire un ovale midplus da 93 pollici quadrati, superiore di circa il 35% rispetto alle abitudini dell’epoca). Si capì immediatamente che la grande novità risiedeva nell’aerodinamicità, studiata e sviluppata nella galleria del vento e incrementata da un bumper inedito, il cosiddetto C.A.P. (Computer Assisted-Protection).
In mano a personaggi come Henri Leconte, Emilio Sanchez e Thomas Muster - solo per citare i primissimi - è diventata un mito, capace di resistere al passare dei decenni come pochi altri attrezzi sul mercato (vedi Pro Staff, dei concorrenti di casa Wilson). Insomma, la Prestige ha fatto scuola e ha fatto storia, e adesso ritorna aggiornata nel look e nelle tecnologie.
Partiamo dalle note estetiche: il colore. L’ultima variante in circolazione (quella per intenderci in mano al croato Marin Cilic), sull’arancione acceso, lascia spazio a un rosso corposo, ‘sanguigno’, su fondo completamente scuro e opaco. Un bel grigione pieno ed elegante, parente strettissimo del nero. Andando più in profondità, Head lancia sulla sua rinnovata Prestige una “nuova tecnica di costruzione”, che fa capo alla tecnologia Auxetic basata sulla fibra di carbonio e posta nel ‘ponte’ del telaio.
Head fa sapere che “grazie alle loro proprietà interne, le costruzioni Auxetic si allargano quando viene applicata una forza di trazione e si contraggono quando vengono compresse”. Auxetic è dunque progettata per reagire all’impatto con la palla e per dare maggior feeling. “Sulla base di ricerche approfondite - citando ancora documenti della Casa - abbiamo ottimizzato il suo posizionamento nel ponte, all’interno delle fibre di carbonio della racchetta”.
Nel momento dell’impatto con la palla, quindi, la struttura interna del telaio risponde attivamente grazie alla forza esercitata sull’area del ponte da parte delle corde, che lo “tirano” verso il centro dell’ovale. Non solo: “A seconda del punto in cui la palla colpisce il piatto corde, la forza dell’impatto verrà applicata in punti diversi del ponte”.
E così i feedback che tornano al giocatore sono sempre più quelli che storicamente la Prestige sa regalare a braccia forti, capaci e ben allenate: piena fiducia, grande feeling, sensazioni di para-onnipotenza tennistica.
Non di solo Auxetic però vive la Prestige 2021. Persiste tutto il classico sottobosco di tecnologie che ormai compongono una racchetta da tennis. Come nella precedente versione, c’è il Graphene distribuito strategicamente, e poi i Morph, Speed e Box Beam - nel profilo - così come i Power Grommets (i particolari fori in cui passano le corde), Speed e Uni Pattern e via discorrendo.
Chi è già un assiduo adepto della Prestige non si confonda però quando si troverà a scegliere sui cataloghi la nuova uscita. Tocca fare particolare attenzione alla nuova griglia dei nomi, che evolve e che va appuntata per non incappare in errori. Delle tre macro-categorie in cui si dividono tutte le famiglie di racchette di casa Head (Tournament, Performance e Team), la Prestige andrà a coprire soltanto le prime due, le più 'alte'.
Nella prima, la Tournament, la fascia composta dai telai più impegnativi e complessi da maneggiare (per tennisti non improvvisati, diciamo così), la Prestige sarà presente con le sue versioni Pro e Tour. Nella seconda, la Performance, fanno invece capolino la Prestige MP e la Prestige MP L. Val la pena fare uno specchietto di conversione dei nomi, perché rispetto all’ultima versione le carte vengono mischiata:
Fascia Tournament
Fascia Performance
La Prestige si rinnova e torna nei negozi a partire dal 21 novembre prossimo. E la storia continua...
PRESTIGE |
PRO (precedente MP) |
TOUR (precedente PRO) |
MP (precedente TOUR) |
MP L (precedente S) |
Ovale |
98” |
95” |
99” |
99“ |
Peso |
320g |
315g |
310g (+5g) |
300g (+5g) |
Bilanciamento |
310mm |
315mm |
320mm |
315mm (-10mm) |
Profilo |
20mm |
22mm |
21,5mm |
21,5mm |
Lunghezza |
685mm |
685mm |
685mm |
685mm |
Pattern corde |
18/20 |
16/19 |
18/19 |
16/19 |
Prezzo |
300 € |
290 € |
290 € |
280 € |
Disponibile dal |
21 novembre |
21 novembre |
21 novembre |
21 novembre |
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