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Racchette e corde

I brand celebrano gli Us Open, lo Slam più fashion

Le edizioni limitate dei telai, un museo sulla Broadway, le scarpe “feltrate” made in Italy per la fondazione dell’ultimo campione USA. Comincia lo Slam newyorchese e il mondo dell’attrezzatura (e non solo) è un omaggio ininterrotto alla città che non dorme mai

30 agosto 2021

Se Head ha messo nelle mani di Berrettini un attrezzo tutto nuovo nell’estetica - la Extreme Nite - richiamando le “vibrazioni di New York dopo il tramonto”, gli altro non stanno a guardare e gli omaggi alla Grande Mela si sprecano. A partire da Wilson che, in piena ‘temporada’ da cemento americano, ha piazzato al 549 di Broadway - una delle vie più celebri di Manhattan - il suo museo del tennis (affiancato ovviamente da relativo shop).

Ma la Casa della grande W non ha perso l’occasione per lanciare due serie limitate legate a doppio filo alla città. E non poteva essere altrimenti visti gli sforzi “estetici” fatti già al Roland Garros (con una linea dedicata) e con la netta svolta verso la customizzazione spinta che ha caratterizzato gli ultimi trimestri targati Wilson.

Adesso, per gli Us Open in partenza lunedì 30 agosto, Wilson ha messo sul mercato due edizioni limitati dei suoi modelli Clash e Blade.

I loro telai riportano una versione stilizzata della mappa di New York, intesa propria come “ragnatela” di vie, streets ed avenues. Anche in questo caso due le versioni, una chiara e una scura, più poeticamente ribattezzate “Day” (la bianca) e “Night” (la scura).

Una sorta di vista ‘da navigatore’ che parte dal cuore e si snoda su su, attraverso l’ovale, fino alla punta. Un’altra trovata interessante nel lungo viaggio esplorativo verso la nuova estetica delle racchette.

Che fa il paio - è proprio il caso di dirlo - con un altro omaggio tennistico ai piedi di appassionati (di tennis e di fashion).

Il Wilson Tennis Museum, sulla Broadway, a New York

Si tratta delle nuove calzature firmate Del Toro, brand che fa del design italiano il suo marchio di fabbrica. E che adesso ha presentato, grazie alla partnership con la fondazione di Andy Roddick, due modelli - Slipper, per il pubblico maschile, e Chukka, per quello femminile - rivestite completamente di feltro giallo.

Proprio quello che ricopre le palline. L’idea è nata proprio per celebrare il tennis che, a cavallo tra agosto e settembre, vive a New York la sua “settimana della moda”.

Scarpe chiaramente non da campo né da prestazione, da indossare prima o dopo il gioco, ma di sicuro impatto: visivo certamente, ma anche benefico. Perché il 25% dei ricavati dalle vendite verranno devoluti proprio alla fondazione creata da Andy Roddick, l’ultimo statunitense capace di alzare il trofeo a Flushing Meadows nell’ormai lontano 2003.

Se ci fosse una classifica degli Slam più fashion (nel senso più aggressivo del termine) dell’anno, gli Us Open vincerebbero a mani basse. Come dimostrano anche questi omaggi e iniziative. 

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