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Abbigliamento e scarpe

Sostenibilità: con le corde usate si fanno le t-shirt

La start up spagnola Infinite Athletics nata nel 2020 favorisce la circolarità dei materiali: è partner della Davis e da cinque incordature, recuperando il poliestere, fabbrica una maglietta tecnica. Nell’arco della manifestazione saranno più di 1000 le incordature recuperate e riutilizzate

23 novembre 2021

(foto infiniteathletic.com)

Non si è ancora smorzata l’eco dell’edizione più sostenibile di sempre delle Nitto ATP Finals, le prime a Torino, e già il testimone del tennis in campo per il pianeta passa alle Davis Cup by Rakuten Finals, di scena con un paio di gironi (e un quarto di finale) sempre a Torino.

Durante il Gran Finale della stagione del circuito ATP lo sforzo degli organizzatori in favore della sostenibilità è stato molto concreto: mobilità elettrica, bottiglie di sola plastica riciclata e - ciliegina sulla torta - il progetto Return, operato in cooperazione tra FIT e Nitto, title sponsor dell’evento, pensato per dare una seconda vita alle palline usate. Tanto che da una palla da buttare si ottengono due scarpe.

Tutti cominciano a fare la propria parte e la Davis mette in mostra una grande novità in questo senso. Dopo le palline, adesso si possono riciclare anche le corde delle racchette. Quelle usate, rotte, tagliate e da buttare acquisiscono così una seconda vita. Il progetto fa parte di un più vasto programma di sostenibilità adottato per la manifestazione suddivisa in tre venue (Torino, Innsbruck e Madrid).

Per quanto riguarda la circolarità delle corde da tennis, l’iniziativa in salsa Davis coinvolge Infinite Athletic, una start up nata nel 2020 che si occupa di riciclare per la prima volta il poliestere adoperato per la realizzazione delle corde con l’obiettivo di ottenere t-shirt. O meglio, magliette di materiale tecnico, di quelle che si usano durante gli allenamenti o in partita. 

Con le corde provenienti da cinque montature dismesse, si fa una maglietta intera. Gli organizzatori della manifestazione, in collaborazione con gli incordatori ufficiali delle 18 Nazionali coinvolte nella fase finale, raccoglieranno le corde da buttare alla fine di ogni giornata di gara e dopo le sessioni d’allenamento. Si stima che in totale saranno ben 1.100 le incordature che saranno “recuperate” soltanto nel periodo di svolgimento della manifestazione. 

Calcolatrice alla mano, queste incordature da buttare verranno trasformate, grazie al processo di Infinite Athletics, a ben 230 magliette da tennis, realizzate al 100% con materiale riciclato. Anzi, materiale, per la precisione, riciclato e ancora riciclabile. T-shirt che verranno donate alla regione di Madrid, così che vengano utilizzate nel 2022 per la promozione dello sport e dell’attività fisica tra i bambini e i più giovani.

Bambini che saranno coinvolti, per essere sensibilizzati riguardo a un tema così caldo e importante, già durante il Kids Day di mercoledì giovedì novembre, nell’immediata vigilia dell’inizio dei match. “A prescindere dal numero di magliette che potrà essere realizzato grazie a questo procedimento - commenta Enric Rojas, CEO di Kosmos Tennis (società organizzatrice della ‘nuova’ Davis - ciò che vogliamo promuovere è un atteggiamento proattivo verso la sostenibilità. Ogni giorno abbiamo tante e nuove opportunità per dare una mano al nostro pianeta, dobbiamo sfruttarle. 

Francesc Jiménez, che un giorno entrando in un negozio di articoli sportivi rimase di sasso quando scoprì che non era possibile acquistare abbigliamento tecnico completamente riciclato (da qui l’idea di lanciare la sua start up), oggi è CEO di Infinite Athletic: “Siamo molto onorati che una manifestazione come la Davis si unisca alla nostra mission. Speriamo di poter spargere il messaggio di quanto sia fondamentale oggi un approccio sostenibile, anche nel mondo del tennis. Le corde delle racchette si usano una volta sola e non era mai stato possibile riciclarle prima d’ora. Noi le trasformiamo in abbigliamento tecnico per tennisti e lo facciamo in modo che poi questo possa sempre essere di nuovo riciclato alla fine di ogni ciclo di vita”. All’ifinito, anzi, all’Infinite.

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