Quel giorno è oggi. Nell’Atp Singles Ranking dell’8 aprile 2019 il ventesimo giocatore italiano è Stefano Napolitano, 23 anni, n.199. Un record storico per il nostro tennis, un primato mondiale nel circuito attuale. Come ci ricorda il nostro specialista dei numeri Giorgio Spalluto, sono solo 8 le nazioni che hanno almeno 20 giocatori nella classifica professionistica. L’Italia (che ne annovera ben 49) è l’unica con 20 tennisti top 200. Meglio degli Usa, il cui 20° rappresentante è Tommy Paul, n.204; meglio della Spagna che piazza il suo n.20, Bernabe Zapata Miralles, al n.256.
Tra questi nostri 20 top player, perché è di questo tipo di giocatori che stiamo parlando ora che i numeri del tennis professionistico sono sempre più selezionati dal nuovo Transition Tour ITF, ci sono i campioni ultra trentenni della generazione di Federer, Nadal e Djokovic che hanno riportato l’Italia nell’élite del tennis: Fabio Fognini, Andreas Seppi, Simone Bolelli, Paolo Lorenzi.
E quelli, sempre intorno ai trenta, che hanno cercato di imitarli senza mai mollare: Thomas Fabbiano, Luca Vanni, Andrea Arnaboldi, Roberto Marcora. Poi c’è un gruppo nel pieno della maturazione, tra i 25 e i 28 anni: Marco Cecchinato, Salvatore Caruso, Stefano Travaglia, Alessandro Giannessi, Lorenzo Giustino.
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