L'ha notato per la prima volta un coach americano, Kim Wittenberg, con cui però per anni si sono persi di vista, quando Brown si è trasferito in Giamaica alla metà degli anni Novanta. Poi, al suo rientro in Germania, hanno ripreso a lavorare insieme. Brown, che mette insieme una leggerezza naif e una vocazione tutta tedesca alla puntualità, un look alla Bob Marley e una parlata seria, pacata, ha debuttato a livello ATP nel 2003 (perse da Bob Bryan a Newport) e non ha più giocato nel circuito maggiore fino al 2010, quando ha centrato a Johannesburg la prima vittoria, su Chiudinelli, e insieme il primo dei dodici quarti di finale ATP.
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