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Sabato 19 ottobre anche Rafael Nadal si sposa diventando l’ultimo dei Fab 4 a pronunciare il fatidico sì. Ma i fantastici 4 non sono gli unici ‘accasati’, perché i tennisti-mariti sono molti. E molto spesso le nozze sono una vera e propria svolta
di Marco Mazzoni | 13 ottobre 2019
Il matrimonio verrà celebrato a Port de Pollenca presso “Sa Fortalesa estate”, un bellissimo castello fortificato del XVII secolo posto sulla Punta Avanzada, una delle proprietà più esclusive di Maiorca sita sul litorale nord dell'isola. La stampa iberica parla di circa 500 invitati, tra cui alcune leggende dello sport come Pau Gasol e Cristiano Ronaldo, oltre a vip come Enrique Iglesias, l'ex sovrano Juan Carlos e vari colleghi tennisti (Carlos Moya, Fernando Verdasco e Feliciano Lopez, tra gli altri).
“Non mi sono occupato quasi di niente”, ha dichiarato Rafa durante lo scorso US Open, “ma sono sicuro che Xisca farà le cose alla grande. Lei è una perfezionista, attenta al dettaglio”. Massimo riserbo, in pieno Nadal style sul proprio privato, ma è parso molto sereno affrontando il tema nozze. Sembra quindi un passaggio del tutto normale per una coppia estremamente solida, con alle spalle un vissuto di ben 14 anni. Per questo la nuova vita familiare non dovrebbe intaccare le routine sportive, e nemmeno influenzare i risultati. Tutto il contrario di quel che è accaduto dall'estate 2018 al giocatore più “caldo” del momento, Daniil Medvedev.
- Daniil Medvedev
Il matrimonio può essere vissuto come il punto di svolta nella vita di un tennista? Che ripercussione può avere per uno sportivo che vive una disciplina individuale, estremamente stressante sul piano mentale e che ti costringe a vivere per tutto l'anno in giro per il mondo? Secondo un recente studio della rivista statunitense “Developmental Psychology” il matrimonio rappresenta un vero e proprio spartiacque e può modificare alcuni aspetti del nostro modo di essere, situazione che si amplifica per la categoria “sportivi”, sottoposti allo stress della competizione.
Nell'uomo cresce la coscienziosità e diminuisce il lato del carattere legato all'estroversione verso un comportamento più razionale e focalizzato sugli obiettivi. Considerando le peculiarità del tennis, questi fattori sembrerebbero aiutare la prestazione sportiva.
Fu una relazione burrascosa, ma i due si sposarono nel 1997, proprio al culmine della fase più critica della sua carriera. Anni bui, vissuti tra depressione e consumo di droghe, con la realtà quotidiana di un matrimonio sbagliato a peggiorare le cose. Crollò al n.141 della classifica, sportivamente finito.
Con il divorzio nel '99 Andre rinacque, trovando a Parigi la rotta per la sua nuova vita. A Roland Garros vinse dopo quattro anni uno Slam, e durante il torneo iniziò a frequentare Steffi, la donna che aveva sempre sognato.
Anche l'azzurro Fabio Fognini ha trovato una continuità notevole e i migliori risultati in carriera dopo l'unione e il matrimonio con Flavia Pennetta: “Flavia mi supporta e sopporta, chi meglio di lei può capire cosa si prova in un campo da tennis. Averla al mio fianco è molto importante. Essere diventato marito e padre mi ha fatto crescere molto”.
Diverso fu il matrimonio per Stefan Edberg, celebrato il 18 aprile 1992, quando lo svedese era 26enne, n.2 al mondo con 5 titoli dello Slam vinti, 72 settimane da n.1 e molti altri successi. Dopo le nozze con la storica compagna Annette, Stefan vinse pochi mesi dopo a New York il suo ultimo Major e nel '93 dichiarò che le sue prospettive erano cambiate.
La promessa del tennis a stelle e strisce subì un discreto periodo di “ambientamento” alla nuova vita, con risultati che stentarono ad arrivare fino a tutto il 2018. Quindi il salto nel 2019, che lo ha portato nella top 30 Atp. Crescita ritardata dalle nozze? Tutt'altro: “Mi sono sposato presto, ma in realtà molti tennisti di successo hanno iniziato relazioni serie con la propria fidanzata da giovani. Viaggiamo tutto l'anno, e farlo da soli o con la propria compagna è differente. Vivendo insieme si ha un rapporto più profondo, non come la maggior parte dei miei coetanei che passano solo qualche serata insieme alla propria ragazza".
"Come è cambiata la mia vita? Non moltissimo, alla fine la mia routine di allenamenti è rimasta la stessa, a mio figlio Jordan e alle cose extra sportive pensa mia moglie Raquel, è bellissimo condividere con loro la mia carriera e i viaggi. Sono maturato enormemente”. Per un tennista dei nostri giorni, “globetrotter” sottoposto a forti stress, vivere la vita fuori dal campo in modo stabile e sereno è un concreto vantaggio. Se le nozze possono aiutare ...evviva gli sposi!
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