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Le storie

Barbora Krejcikova alle WTA Finals 2024, la scheda: stagione e curiosità

Seconda partecipazione alle WTA Finals, stavolta solo in singolare, per la ceca che ha chiuso la stagione al dodicesimo posto nella Race ma che giocherà a Riyad in quanto campionessa a Wimbledon (e classificata comunque tra il n.8 ed il n.20). Il torneo sarà trasmesso in diretta su SuperTennis, SuperTennis Plus e e SuperTenniX

di | 22 ottobre 2024

La grinta di Barbora Krejcikova (foto Getty Images)

La grinta di Barbora Krejcikova (foto Getty Images)

La 28enne di Brno non è certo un esempio di continuità anche perché spesso deve fare i conti con infortuni e problemi fisici di varia natura. Ma quando “azzecca” la settima (o la quindicina) giusta è in grado di togliersi bellissime soddisfazioni: era successo al Roland Garros nel 2021, è accaduto di nuovo quest’anno sull’erba di Wimbledon (dove in finale ha stoppato Jasmine Paolini). E così Barbora si è ripresa un posto nell’élite mondiale anche se poi ha chiuso la stagione in 13esima posizione, tre gradini più giù nel ranking WTA rispetto a come l'aveva iniziata (decima), mentre nella Race è classificata due posti più indietro, dodicesima, rispetto al 2023 quando andò a Cancun ma come riserva (e non scese in campo).

Il 2024 di Krejcikova
W - Wimbledon (Slam)
F - nessuna
SF - nessuna
QF - Australian Open (Slam), Abu Dhabi (WTA 500), Birmingham (WTA 250), Giochi Olimpici Parigi 2024, Ningbo (WTA 500)
R16 - nessuno
R32 - Adelaide (WTA 500), Stoccarda (WTA 500), Strasburgo (WTA 500), Eastbourne (WTA 250)
R64 - Madrid (WTA 1000), Us Open (Slam), Pechino (WTA 1000), Wuhan (WTA 1000)
R128 - Roland Garros (Slam)

Barbora Krejcikova con il trofeo di Wimbledon 2024 (foto Getty Images)

Barbora Krejcikova con il trofeo di Wimbledon 2024 (foto Getty Images)

La stagione di Barbora Krejcikova (CZE)

Ha disputato appena 15 tornei nel 2024 e in 8 di questi è uscita di scena all’esordio. Di più: prima della cavalcata vincente ai “The Championships” aveva incamerato appena sette successi nei primi sei mesi dell’anno (quattro dei quali a Melbourne…), le stesse sette vittorie che le sono servite per portarsi a casa il “Venus Rosewater Dish”, il piatto più iconico del tour. Ma andiamo con ordine.

Inizia l’anno perdendo subito ad Adelaide da Kalinskaya, promossa dalle qualificazioni ma destinata a fare parecchia strada in stagione. A Melbourne supera Hontama, Korpatsh, Hunter e la giovanissima Mirra Andreeva centrando per la seconda volta in carriera i quarti in carriera all’Australian Open (ci era già riuscita nel 2022). Non riesce a fare di meglio, però, perché sulla sua strada c’è una Sabalenka versione “wonder woman” (in red).

La doccia fredda arriva ad Abu Dhabi dove perde al secondo turno da Samsonova ma soprattutto si infortuna alla schiena. Pianifica di rientrare per il secondo dei due appuntamenti del “Sunshine Double”, Miami, ma contrae una forma di influenza piuttosto grave che la costringe a letto per diversi giorni e che la lascia in riserva di energie. Torna in campo sulla terra indoor di Stoccarda ma cede in tre set all’esordio a Kudermetova: stesso discorso a Madrid contro la qualificata Cristian. L’incubo “rosso” continua Strasburgo, subito fuori contro Samsonova, e al Roland Garros, dov’è Golubic a stopparla, stavolta in due set.

Il passaggio al tennis sui prati sembra segnare un’inversione di tendenza. A Birmingham Barbora torna a vincere due match di fila, cosa che non le riusciva tipo da cinque mesi (Melbourne): supera Saville e Dart ma cede nettamente a Potapova. Ad Eastbourne è invece Fernandez a stopparla già al debutto.

Con sette partite vinte in stagione (due sull’erba) Krajcikova si presenta a Wimbledon, dove nelle tre precedenti partecipazioni non è mai andata più avanti degli ottavi (cosa peraltro riuscitale proprio la prima volta, nel 2021). E all’All England Club, dove ha già trionfato due volte ma in doppio (2018 e 2022), va in scena tutta l’imprevedibilità del tennis.

Tutta la gioia di Barbora Krejcikova (foto Getty Images)

Tutta la gioia di Barbora Krejcikova (foto Getty Images)

La ceca, n. 31 del seeding, supera all’esordio dopo una battaglia durissima Kudermetova, quindi con due tie-break si sbarazza di Volynets mentre il ritiro nel secondo set d Bouzas Maneiro, protagonista all’esordio dell’eliminazione della campionessa uscente Vondrousova, le permette di tirare il fiato.

Negli ottavi elimina Collins (n.11), quindi ancora un successo in due set tirati su Ostapenko (n.13) e in semifinale la vittoria in rimonta su Rybakina (n.4), campionessa nel 2022: quindi nella sfida per il titolo il successo in tre set su Jasmine Paolini (n.7). E la gioia infinita.

Il trionfo di Krejcikova è un tributo al suo mentore, Jana Novotna. Da adolescente Barbora e i suoi genitori contattarono per la prima volta la campionessa di Wimbledon 1998 nella loro città natale, Brno. In una lettera scritta a mano, Krejcikova si presentò e chiese consigli: una settimana dopo le due si incontrarono per la prima volta. Novotna l’ha allenata dal 2014 al 2017, l’anno in cui è scomparsa a causa di un cancro alle ovaie. E la commozione di Barbora durante la premiazione la dice lunga su quello che le passa per la testa e nel cuore.

Dopo il trionfo londinese arrivano i quarti ai Giochi di Parigi. Poi ripiomba nel limbo e non riesce più a vincere due match di seguito. Secondo turno allo Us Open, fermata da Ruse: stop all’esordio invece sia a Pechino (contro Cristian) che a Wuhan (contro Baptiste). A Ningbo vincere una partita le basta per tornare nei quarti, dove però si ritira contro Mirra Andreeva, di nuovo per un problema alla schiena.

Un intenso primo piano di Barbora Krejcikova (foto Getty Images)

Un intenso primo piano di Barbora Krejcikova (foto Getty Images)

KREJCIKOVA ALLE WTA FINALS

Partecipazioni: seconda (in singolare + 5 in doppio)
Risultati singolare: round robin 2021
Risultati doppio: titolo 2021, finale 2018 e 2022, round robin 2019 e 2023
W-L singolare: 0-3
W-L doppio: 13-6

Seconda qualificazione per la ceca all’evento conclusivo del circuito WTA in singolare (stavolta non anche in doppio come le era accaduto nel 2021, l’anno in cui aveva fatto l’en-plein al Roland Garros trionfando in entrambi i tabelloni). 

Un traguardo reso possibile - nonostante la dodicesima posizione nella Race - dalla regola che permette la partecipazione alle Finals della giocatrice che abbia vinto un titolo Slam in stagione purché classificata tra l’8avo ed il 20esimo posto. Barbora era andata vicina a giocare il suo secondo Masters già lo scorso anno a Cancun, in Messico, dov’era stata invitata come riserva ma non era scesa in campo.

Alla sua prima partecipazione, nel 2021 a Guadalajara, la ceca era stata eliminata nei round robin perdendo in due set da Kontaveit e in tre da Muguruza (che poi si sarebbe laureata “maestra”) e Karolina Pliskova.

In doppio Krejcikova vanta cinque partecipazioni consecutive tra il 2018 ed il 2023 (con il “buco” del 2020 a causa della pandemia che fece cancellare il torneo) alle WTA Finals sempre in coppia con la connazionale Katerina Siniakova: nel 2021 tornarono a casa con il trofeo da imbattute. Le due in questo 2024 hanno giocato insieme solo al torneo di Praga (dove hanno vinto il titolo) e ai Giochi Olimpici di Parigi (eliminate nei quarti).

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