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Alla vigilia dell’ultimo Slam dell’anno sono state presentate le nuove calzature autografate dalla 18enne stellina statunitense. Solo Roger Federer aveva le scarpe con il suo nome e la sua firma, prima dell’arrivo di queste New Balance di taglio mid, ricche di tecnologia e colorate di rosso nella versione per gli Us Open
di Enzo Anderloni | 28 agosto 2022
“Sono proprio curiosa di vedere come la gente porterà queste scarpe, dentro e fuori dal campo di gioco” ha affermato lei. E a dire il vero, con un tale impatto visivo, siamo curiosi anche noi.
Cori “Coco” Gauff, 18 anni di Delray beach, n.1 del mondo della classifica di doppio e n.12 di quella di singolare, ha le sue scarpe “signature”, autografate. Non una versione personalizzata di un modello esistente come per le Asics di Diokovic o le Nike di Rafael Nadal. No, le sue New Balance CG1 (Cori Gauff 1) sono state sviluppate per lei e con lei. E portano il suo nome come le Adidas Stan Smith, le calzature di pelle bianca che il n.1 del mondo degli Anni 70 portava in campo e oggi sono una delle sneaker più classiche e vendute nel mondo. Proprio come The Roger Pro, il modello tecnico, sviluppato dagli svizzeri di On shoes, per il ritorno in campo lo scorso anno di Roger Federer.
Obbiettivo: fare tendenza
Un azzardo? Forse sì, ma anche grande convinzione nel carisma e nel futuro di una ragazza che sta bruciando le tappe e pare destinata ad andare a riempire il vuoto che Serena Williams lascerà dopo il suo “tour” d’addio a Flashing Meadows.
Lei, la giovane Cori lo sa. E vuole questo ruolo. Ha raccolto con piacere e convinzione la proposta del suo sponsor tecnico di realizzare una scarpa di serie che partisse dalle sue esigenze tecniche e dai suoi gusti. E le ha dato una connotazione forte, a partire dal taglio, che non ha molto precedenti sui campi da tennis, l’altezza “mid” alla caviglia. Una forma che crea una connessione immediata con le calzature da basket.
Quelle sì che negli ultimi 20/30 anni hanno superato la barriera della specificità tecnica per diventare oggetti di moda e di culto tra i più giovani. La scarpa da tennis, a parte le Superga di tela bianca con cui giocavano Nicola Pietrangeli e Lea Pericoli e le Stan Smith di cui dicevamo, non sono mai riuscite ad operare la transizione. La scommessa di Cori Gauff e New Balance forse è proprio questa.
La struttura al carbonio
Sul piano tecnologico la calzatura è molto particolare: è una delle prime scarpe tecniche con un supporto in fibra di carbonio disponibile sul mercato di massa. Una soluzione derivata dalle calzature da running che, inserita nell’intersuola e combinata con la giusta dose elastomeri (nel caso specifico FuelCell foam), offre stabilità e anche quella sensazione di “ritorno di energia” che agli atleti piace molto perché aiuta negli sforzi molto prolungati.
“Mi piace sentirmi esplosiva sul campo – ha affermato Coco – e la combinazione dell’Energy Arc (la parte in carbonio) e FuelCell mi dà la sensazione di essere molto reattiva, con il massimo del confort e della leggerezza. Mi pare che aggiunga qualcosa alla mia capacità di andare a picchiare anche le palle alte”.
La frase di papà sulla scarpa destra
Oltre al lato tecnologico e alla scelta del taglio alto alla caviglia, le combinazioni di colore sono di grande impatto e la personalizzazione fortissima. Sulle DigiCoco rosse fiammanti presentate a New York è ben evidente l’autografo, sulla linguetta.
E sulla parte anteriore della suola, che spicca in verde chiaro, sono incise scritte diverse legate alla storia di Coco. La scarpa destra riporta una frase di suo padre: “Con la tua racchetta puoi cambiare il mondo”. Sulla sinistra le coordinate di Pompey Park, il centro sportivo di Delray Beach dove è cresciuta giocando a tennis.
Sulle sue CG1 personali persino le stringhe hanno un dettaglio: riportano i nomi dei suoi due fratelli, Codey e Cameron. Coco farà tendenza? Il responso lo darà il mercato. Di sicuro non si nasconde. Come non passerà inosservato chi sceglierà le sue scarpe.
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