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Andiamo a guardare da vicino gli attrezzi di Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Casper Ruud e Alexander Zverev, semifinalisti nello Slam parigino, per scoprire anche le loro scelte riguardo il tipo di corda e la tensione utilizzata per esaltare la propria performance
di Enzo Anderloni | 09 giugno 2023
Le sfide più roventi del Roland Garros, quelle tra i primi giocatori del mondo quando ormai la Coppa dei Moschettieri riluce a bordo campo, con i suoi bagliori da leggenda, portano alla ribalta anche le racchette dei favoriti. E le loro scelte nella tipologia e taratura dell’incordatura, mirate a scendere in campo sicuri di avere in pugno l’attrezzo giusto per esprimere al massimo il loro potenziale. Andiamo dunque a scoprire anche queste carte, che aiutano a definire in modo ancora più minuzioso il profilo tecnico dei grandi protagonisti del tennis mondiale
Cominciamo dalla semifinale più attesa, quella tra il n.1 di ieri e quello di oggi, una partita decisiva per stabilire il n.1 domani (anche se a medio-lungo termine ovviamente lo scorrere del tempo gioca a favorire dello spagnolo).
Carlos Alcaraz e Novak Djokovic utilizzano racchette molto diverse. Il ventenne spagnolo gioca con una Babolat Pure Aero 98, piatto appunto da 98 pollici quadrati e schema corde non particolarmente fitto: 16 verticali per 20 orizzontali.
Il serbo, che va alla caccia del 23esimo Slam, impugna invece una Head Speed Pro, piatto da 100 pollici quadrati e schema corde più fitto, 18x19.
Considerato che peso e bilanciamento degli attrezzi sono super-personalizzati (sui lati interni dell’ovale della racchetta di Nole spiccano le tipiche striscioline di piombo che servono proprio allo scopo) è sufficiente conoscere il tipo di corda e la tensione di entrambi per capire quale tipo di apporto si aspettano dalla loro racchetta.
Alcaraz, che con un 16x20 dispone in partenza di un reticolo più votato alla spinta che al controllo, monta una corda sintetica monofilamento (Babolat RPM Blast, la stessa di Rafael Nadal) a una tensione media: 25 kg per le verticali e 23 kg per le orizzontali. E’ l’unico top 10 che chiede due chili di differenza tra verticali e orizzontali: i giocatori in media differenziano solo di un kg. Talvolta non differenziano affatto.
Djokovic non solo ha un reticolo più fitto (18x19) ma per la sua soluzione “ibrida reverse” (budello naturale sulle corde verticali e sintetico monofilamento su quelle orizzontali) chiede al suo incordatore personale ben 28,5 kg per le verticali e 27,5 kg per le orizzontali. Alla fine ha un piatto corde molto più “duro” di quello di Alcaraz, dal quale ricaverà un controllo maggiore ma una spinta minore. Una scelta che in qualche modo ben fotografa il confronto di stili, tra lo spumeggiante “Carlito” e l’inesorabile Nole.
Ruud vs A. Zverev: durezze a confronto
Molto diverse tra lore anche le racchetta di Casper Ruud e Alexander Zverev. Il norvegese, finalista a Parigi già lo scorso anno, usa una Yonex Ezone 100, attrezzo di sviluppo e produzione giapponese caratterizzato dalla forma 'isometrica' del piatto, un design squadrato, brevettato, che fa in modo che le 6 corde verticali centrali abbiamo praticamente la stessa lunghezza (lo stesso dicasi per le orizzontali centrali), ampliando la zona di impatto ottimale. Il reticolo corde è a maglia larga, 16 per 19.
Il tedesco risponde con una Head Gravity Pro, ovale da 100 pollici quadrati di forma arrotondata, ma con un reticolo molto più fitto: 18 verticali e 20 orizzontali. Dunque, anche se la tensione richiesta da Zverev per il suo ibrido (budello naturale sulle verticali, sintetico monofilamento sulle orizzontali) è praticamente la stessa di Ruud (25/24 kg il giocatore di Amburgo, 24,5/24,5 kg quello di Oslo) il suo piatto sarà più rigido e dunque più “controlloso”. Ruud invece punta ad avere un supporto in più, in termini di spinta, anche dalla racchetta.
Scelte che in qualche modo fotografano le esigenze di due atleti dalla struttura fisica molto differente: 198 cm e 90 chili il tedesco, 183 cm e 77 chili lo scandinavo.
Carlos Alcaraz (Spa)
Novak Djokovic (Srb)
Casper Ruud (Nor)
Alexander Zverev (Ger)
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